Si assegna il primo trofeo della stagione, la Supercoppa Italiana che domani sera a Reggio Emilia vedrà sfidarsi Juventus e Napoli: la squadra di Gattuso punta a portare in bacheca il trofeo per la terza volta, dopo i due successi proprio contro i bianconeri (5-1) nel 1990 e nel 2014 ai rigori. Sarà la quarta finale fra le due compagini, contando anche quella del 2012 in cui i bianconeri ebbero la meglio per 4-2 dopo i supplementari.
Juventus-Napoli, Gattuso alla vigilia: «Bianconeri in crisi? Guai a pensarlo»
Alla vigilia della sfida, in conferenza stampa, il tecnico dei partenopei Gennaro Gattuso spera in due recuperi per l’attacco: «Petagna ha fatto tutto quello che doveva fare, domani abbiamo ancora una seduta di allenamento e lo valuteremo. Per quanto riguarda Mertens, bisogna fargli i complimenti perché sta stringendo i denti da quando è tornato dal Belgio e si sta allenando col dolore. Non è al cento per cento ma se ci sarà bisogno, ci darà una mano».
Tensione alle stelle per la posta in palio ma Gattuso predica tranquillità: «E’ una finale e un’eventuale vittoria può darci una botta di adrenalina, a livello mentale può alzare l’asticella. Se arrivasse una sconfitta dovremo essere bravi a reagire perché si gioca ogni tre giorni. Cosa dire ai giocatori? Si parla il meno possibile, bisogna guardarli negli occhi. La partita si prepara da sola, gli stimoli vengono da sè. Dobbiamo sbagliare il meno possibile dal punto di vista tattico».
Sui bianconeri: «La Juve ha una grande mentalità, con giocatori che vincono da nove anni in Italia e hanno fatto ottime cose in Europa. Sono disposti a fare tutto in campo e buttano sempre il sangue. Se pensiamo che per noi sarà una passeggiata perché hanno sofferto con l’Inter allora sbagliamo, dovremo rispettarli e fare la nostra partita con le nostre armi, così potremo avere qualche chance. La Juventus non è in crisi, difficilmente ne sbaglia due di fila e questo lo dicono i numeri. Dovremo tenere bene il campo con grande attenzione e fare le cose che ultimamente ci vengono meglio. Anche se mancano giocatori importanti, i bianconeri restano un avversario con una rosa incredibile».
Il rapporto con Pirlo: «Ha preso più schiaffi da me che da suo padre…»
Sarà il primo confronto da allenatori tra Pirlo e Gattuso, ex compagni di squadra al Milan: «Con Andrea abbiamo cominciato presto a giocare, dall’under 15 nazionale. Poi siamo diventati campioni d’Europa con l’Under 21 e abbiamo vinto la coppa del mondo. E’ stato importante per la mia carriera, l’ho aiutato molto anch’io. C’è grande amicizia, abbiamo condiviso tante cose in campo, e fuori abbiamo fatto qualche danno con le nostre mogli. Domani spero di dargli un rammarico ma vinca il migliore, lui rimarrà sempre un grande amico. In vent’anni ha preso più schiaffi da me che da suo padre, a volte siamo sembrati Bud Spencer e Terence Hill.
Da quando è allenatore della Juventus non ci sentiamo spesso, ora è più impegnato. Prima aveva poco da fare e mi rompeva le scatole e dopo le gare ci sentivamo spesso. Il nostro modello di calcio? Ci piace partire dal basso, che le nostre squadre vadano alla ricerca del palleggio per far toccare il pallone a tuti i componenti della squadra, abbiamo una visione abbastanza simile. Adesso cerchiamo qualcosa di nuovo, che negli anni scorsi abbiamo visto fare alle squadre spagnole».
Sulla designazione arbitrale: «Valeri è un ottimo arbitro, se non sbaglio l’ultima Supercoppa l’abbiamo vinta con lui. Non possiamo pensare che sia un problema la designazione, è un professionista e un arbitro internazionale da diversi anni, sa portare la partita sui canali giusti. Da parte nostra c’è grande rispetto».
Insigne: «Coppa dal grande significato per la città»
Accanto a mister Gattuso nella conferenza pre-gara di Juventus-Napoli c’è il capitano Lorenzo Insigne: «Sogno più una vittoria che cento gol, è importante fare una grande prestazione e cercare di arrivare al risultato aldilà del fatto se faccio gol o meno. Fanno piacere i complimenti da un allenatore come Mancini, lavoro ogni giorno limando qualche difetto grazie a mister Gattuso che m sta aiutando. Cerco di dare il cento per cento ogni giorno, spero di migliorarmi ancora».
Grande concentrazione per la finale: «Arriviamo bene a questa sfida, domenica con la Fiorentina abbiamo fatto una grande prestazione aldilà del risultato, e dopo ho visto i miei compagni concentrati, chi si è allenato l’ha fatto a duemila all’ora. Quella di domani è una partita difficile contro una grande squadra di campioni, ma l’abbiamo preparata bene. Questa coppa ha un grande significato per la squadra e la città, dobbiamo scendere in campo e fare le cose che sappiamo senza timori. Sono passati sei mesi dall’ultima finale contro la Juve ma domani sarà un’altra partita, è una gara secca e ce la giochiamo alla pari».