Tra Tammy Abraham è la Serie A è stato amore a prima vista. La prima stagione della punta romana, infatti, è stata di assoluto livello. Fortunatamente siamo ancora ben lontani dalla fine delle competizioni. Questo ci permetterà di gustare ancora un po’ le performance di un attaccante clamoroso che riesce sempre a punire gli errori avversari. Finora Tammy ha dimostrato la sua capacità di andare in rete in maniera decisamente continuativa. 13 le reti segnate dall’inglese in campionato, con i numeri che salgono a 20 gol e 4 assist in 36 partite ufficiali se allarghiamo il dato a tutte le competizioni. Questi numeri fanno di Tammy Abraham l’attaccante inglese che ha segnato più di tutti nella stagione calcistica corrente. L’unico che è riuscito ad agganciare Tammy è Harry Kane. 20 reti in tutte le competizioni anche per l’uragano del Tottenham.
E pensare che quando hanno iniziato a circolare le notizie di un interessamento della Roma per Abraham, in Italia più di qualcuno ha storto la bocca. Soprattutto davanti ai 40 milioni cash spesi per portarlo in giallorosso. Ci mette poco però a far ricredere tutti: 2 assist nella prima di campionato, contro la Fiorentina. Per la sua prima marcatura non bisogna aspettare molto di più, basta andare avanti alla seconda giornata ufficiale ed ecco spuntare Tammy Abraham tra i marcatori nella vittoria ai danni della Salernitana.
La prima stagione di Tammy Abraham alla Roma
Poi è vero, ha avuto le sue partite buie ed è mancato all’appuntamento con il gol per un po’ di tempo. Il ragazzo però è pur sempre alla sua prima stagione in Italia e qualche difficoltà è naturale. Nonostante le molte partite senza comparire nel tabellino, Tammy chiude il girone di andata con 6 reti e 3 assist, giocando tutte le partite ad eccezione di quella contro l’Inter, saltata per squalifica. In questo girone di ritorno ha decisamente compiuto un passo in avanti. 7 reti in 9 partite e l’inglese che rilancia la sua stagione e quella della Roma all’assalto delle coppe europee.
Questa prima stagione fa ben sperare dirigenza e tifoseria giallorossa. Con un attaccante da 20 e più gol a stagione, la Roma ha ben sostituito un calciatore fondamentale quale era Dzeko. La carta d’identità gioca a favore di Abraham poi. I suoi 25 anni, da compiere ad ottobre, gridano voglia di sfruttare al massimo la prima vera occasione della sua carriera per giocare stabilmente ad alti livelli. Nessuno più di Mourinho può esser felice per questo. Ha un attaccante che corre e si sbatte per la squadra, buttandola in rete con una regolarità disarmante.
