Tanti auguri a mister Massimiliano Allegri, signor Scudetto

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Oggi si celebra il compleanno di uno svincolato di lusso tra la schiera di allenatori: trattasi di Massimiliano Allegri. Vincitore di diversi titoli importanti su diverse panchine di lusso del calcio italiano, quali Juventus e Milan, è passato per una gavetta allenando diverse compagini di serie inferiori. Una gavetta che spesso, al giorno d’oggi, è ritenuta un necessario trampolino di lancio per i tecnici emergenti.

Allegri, un calciatore modesto

Massimiliano Allegri nasce a Livorno l’11 agosto 1967, da una famiglia operaia. Inizia a giocare nel Cuoiopelli e nel Livorno, dove si forma come mezzala abile negli inserimenti e nella costruzione di gioco offensivo. Le occasioni migliori per mettersi in mostra arrivano a metà degli anni Novanta, periodo in cui gioca discrete prestazioni con Pescara e Perugia, prima di passare al Cagliari, squadra che allenerà nel futuro, un trampolino di lancio per la sua carriera da coach. Chiuderà il mestiere di calciatore girovagando fino ad arrivare nell’Aglianese, team della provincia di Pistoia. La sua parabola conferma la sua sostanza di giocatore duttile, che forse avrebbe potuto dare di più.

Allegri e l’esordio in panchina

Proprio con l’Aglianese, nel 2003-2004, inizia il suo percorso come allenatore in C2. L’anno successivo viene ingaggiato dalla SPAL, salvo poi liberarsi in seguito al fallimento della società estense. Il passo successivo, nel 2005, è il Grosseto, club in cui non riuscirà ad affermarsi per poi essere esonerato. Nel 2006-2007 si affaccia per la prima volta alla Serie A, come collaboratore tecnico del mentore Giovanni Galeone, sebbene questa esperienza avrà breve durata.

Sassuolo e Cagliari: la svolta

Il 2007 per Allegri sarà un anno decisivo: dopo una corta parentesi al Lecco, si assume la guida tecnica del Sassuolo, club che al tempo non aveva certo la nomea odierna. Porterà i neroverdi in Serie B al primo colpo, oltre ad aver trionfato sulla Salernitana in Supercoppa di Serie C1. Riconoscimenti che gli varranno la Panchina d’Oro per la Prima Divisione.

I risultati conseguiti chiamano l’attenzione di Massimo Cellino, che per il 2007-2208 gli affida la conduzione del Cagliari. Dopo un avvio estremamente negativo, Allegri riesce a costruire una notevole rimonta, vincendo a sorpresa il titolo per la Panchina d’Oro anche nella massima serie. L’annata successiva, tuttavia, vedrà collezionare risultati negativi che porteranno il presidente a sollevarlo dall’incarico. Sarà solo il preludio a una storia di successi.

Allegri e lo Scudetto col Milan

Silvio Berlusconi, si sa, ha idee precise sugli allenatori del suo Milan: bel “giuoco”, tattica offensiva e gioco spettacolare. Caratteristiche che il presidente rossonero vede in Allegri, motivo per cui lo ingaggia per la stagione 2010-2011, in seguito a stagioni amare. Questo è l’anno in cui a Milano approdano giocatori del calibro di Zlatan Ibrahimovic e Robinho, che condurranno il Milan al diciottesimo e finora ultimo Scudetto, titolo che mancava in bacheca da sette anni. Il lavoro di Allegri è molto apprezzato e verrà confermato anche per l’anno seguente, anno in cui vedrà soffiato lo scudetto dalla focosa Juventus di Antonio Conte. Frangente in cui diranno addio vari senatori del Milan. Dopo aver conquistato un miracoloso terzo posto, nel 2013-2014 viene esonerato in seguito ad alcune prestazioni deludenti, in seguito a, guarda caso, il Sassuolo, neopromosso in Serie A.

Capitolo Juventus

Lo stesso Conte, in piena estate 2014, abbandonerà il ritiro della Juventus. La società si trova spiazzata e decide di ingaggiare Max, che avrà l’arduo compito di proseguire il lavoro dell’allenatore salentino e migliorare il percorso in Europa. La storia è nota: vincerà sempre il titolo italiano e sfiorerà due volte il successo in Champions League, sconfitto in finale dal Barcellona nel 2015 e dal Real Madrid nel 2017. Da sottolineare, inoltre, la buona gestione dell’asso portoghese Cristiano Ronaldo, non sempre facile da controllare. La sua avventura all’ombra della Mole si conclude nel 2019, momento dal quale Allegri aspetta una chiamata importante in seguito a un periodo sabbatico.

Tanti auguri mister!

Tanti auguri a mister Massimiliano Allegri, signor Scudetto
Allegri con il trofeo dello Scudetto del 2018-2019.

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