Il forte difensore olandese del Torino, Perr Schuurs, è stato vittima di un brutto infortunio nell’ultimo turno di Serie A contro l’Inter. Il pupillo della retroguardia di mister Ivan Juric era uscito in barella durante lo svolgimento dell’incontro di campionato. Motivo dell’abbandono anticipato dal campo è stato il presentarsi di un pesante problema al ginocchio. Il ricorso all’utilizzo della barella ha subito fatto pensare ad un esito negativo riguardo le condizioni del classe 1999. Gli esami strumentali condotti nella giornata odierna, lunedì 23 ottobre, hanno solamente confermato quanto di preoccupante presagito nel corso di Torino–Inter.
Infortunio Schuurs: il Torino annuncia la lesione del crociato
Con una nota ufficiale il club piemontese del Torino ha reso pubbliche le condizioni del proprio difensore Perr Schuurs, uscito per infortunio durante l’ultima sfida di Serie A contro l’Inter. Da quanto scritto, si può evincere che: “Gli esami strumentali eseguiti su Perr hanno evidenziato la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Il calciatore eseguirà a breve la consulenza ortopedica chirurgica”.
Andando avanti: “Tutto il Torino Football Club stringe Schuurs con un affettuoso abbraccio, con l’augurio di rivederlo più presto protagonista in campo”. L’abile e giovane difensore olandese finisce qui la propria stagione con indosso la casacca dei granata. I tempi di recupero non sono stati specificati nella nota ufficiale della squadra, ma nonostante ciò si stima un tempo di pieno recupero dopo l’operazione di circa 7-8 mesi.
Con l’impossibilità di schierare Schuurs per tutto il prosieguo del campionato, ora il tecnico croato Ivan Juric dovrà studiare le giuste contromisure per sostituirlo al meglio. Se l’allenatore deciderà di restare fedele alla linea a tre di difesa potrebbe virare, su tutti, su Tameze. Nel caso in cui, invece, la linea dovesse passare a quattro, affianco a Buongiorno potrebbe stanziarsi Sazonov. In quel caso, poi, Ricardo Rodriguez di sposterebbe sulla linea laterale di sinistra, con Bellanova costretto ad indietreggiare di qualche metro a destra.