Torino-Spezia (0-0), Italiano: ”Per la salvezza la strada è lunga”

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Lo Spezia di Vincenzo Italiano ottiene un punto preziosissimo sul campo del Torino in soli dieci uomini e per quasi novanta minuti. L’allenatore della squadra ospite ha ridisegnato tatticamente lo schieramento, inserendo Estevez al posto di Farias subito dopo il cartellino rosso.

Torino-Spezia, Italiano: ”Orgoglioso dei miei”

Il tecnico dei liguri commenta cosi il punto conquistato: ”La squadra da questo punto di vista ha avuto un sacrificio da parte di tutti davvero straordinario, abbiamo concesso pochissimo e creato tre-quattro situazioni di grande pericolosità. Per quanto mi riguarda siamo contenti, continuiamo con la striscia positiva e siamo felici. Ho sempre detto che in questa categoria in dieci uomini è praticamente certo decretare una sconfitta. E’ difficile portarla a casa, lo vedete con tutte le squadre che rimangono in inferiorità. Poi però quando ottieni il punto è un punto d’oro, che se perdi la partita 5-0 esci con le ossa rotte, se lo porti a casa ti dà grande consapevolezza, autostima, ti fa crescere e credere nei tuoi mezzi. E’ un punto d’oro, avete visto i nostri festeggiamenti alla fine, ma ora guardiamo al futuro con grande entusiasmo”.

Italiano: ”Punto d’oro in totale emergenza”

Vincenzo Italiano commenta poi la situazione di emergenza in cui si trova la sua squadra: ”Tra covid e infortuni, ultimo Nzola, il nostro attaccante che è il nostro punto di riferimento. Avevo però detto che chiunque sarebbe sceso in campo non doveva far rimpiangere gli assenti e oggi il play era un 2002, l’attaccante un 2001, una squadra giovanissima e ottenere un punto in inferiorità con una squadra così giovane è una grande soddisfazione per l’allenatore e per i giocatori, che iniziano a capire cosa vuol dire sacrificio e giocare un campionato così difficile. Sono contento, questa partita ci può dare davvero tanto.’

Italiano: ”Non pensavo di essere in questa posizione di classifica”

L‘allenatore bianconero commenta la grande stagione dei suoi ragazzi: ”Tra Covid e infortuni, ultimo Nzola, il nostro attaccante che è il nostro punto di riferimento. Avevo però detto che chiunque sarebbe sceso in campo non doveva far rimpiangere gli assenti e oggi il play era un 2002, l’attaccante un 2001, una squadra giovanissima e ottenere un punto in inferiorità con una squadra così giovane è una grande soddisfazione per l’allenatore e per i giocatori, che iniziano a capire cosa vuol dire sacrificio e giocare un campionato così difficile. Sono contento, questa partita ci può dare davvero tanto”

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