Mentre la Serie A è ancora ferma ai box, la Premier League ha già ricominciato a regalare spettacolo con il consueto Boxing Day. Non sono mancate le sorprese, anche in negativo, che hanno catturato l’attenzione tra le fila dei tifosi di alcuni club inglesi. Nell’attesa dei posticipi serali, Chelsea – Bournemouth e Manchester United – Nottingham, il Tottenham di Antonio Conte è già sceso in campo, pareggiando per 2-2 in trasferta contro il Brentford. Un punto che getta non poche ombre sul futuro del tecnico leccese in Inghilterra.
Tottenham, per Conte si complica il discorso Champions
Un altro passo falso per l’ex tecnico dell’Inter, che ha fallito l’aggancio al terzo posto a pari punti con il Manchester City. Un punto che sicuramente non farà felici i tifosi degli Spurs. Continua, infatti, il trend negativo registrato dagli uomini guidati dal tecnico pugliese, capaci di raccogliere solo sei punti nelle ultime cinque di campionato.
A questo punto, la rincorsa al titolo appare un vero e proprio miraggio, con l’Arsenal che viaggia spedito in testa alla classifica. Salgono a dieci i punti che separano i Gunners dagli Spurs. Tra l’altro, gli uomini guidati da Mikel Arteta hanno dalla loro lo scontro diretto, avendo già battuto 3-1 il Tottenham.
Si complica anche il discorso Champions, con il Manchester United di ten Hag che contro il Nottingham, nel posticipo serale del 27 dicembre 2022, avrà un ottima chance per portarsi a -1 dal quarto posto, occupato proprio dal Tottenham.
La delusione dopo la campagna acquisti monstre
Risultati che risultano indubbiamente deficitari soprattutto dopo la faraonica campagna acquisti targata Fabio Paratici. Su tutti, quello di Ivan Perisic, a parametro zero dall’Inter, e quello di Richarlison prelevato dall’Everton per la cifra monstre di 60 milioni di euro. Il tutto, condito dalla permanenza di Harry Kane, corteggiato insistentemente dal Manchester City.
Numerosi, inoltre, i supportes del club inglese che non gradirebbero affatto lo stile di gioco targato Conte, giudicato troppo difensivo e dunque poco adatto agli standard tipici del calcio inglese. Lo stesso Conte, ha ridimensionato notevolmente le prospettive future per questa stagione.
Queste, un estratto delle sue dichiarazioni rilasciate al termine del match contro il Brentford: “La società vuole fare cose, ma con giovani di prospettiva che non hanno grandi salari come Kane e Kulusevski. Cercheremo di fare qualcosa a gennaio nel rispetto della visione del Tottenham”.
Il futuro di Conte e lo snodo Champions
Dunque, il matrimonio Conte – Tottenham sembra complicarsi non poco. La situazione è resa ancor più complicata soprattutto in considerazione del contratto che lo lega agli Spurs. Il suo contratto, infatti, scadrà a giugno, e al momento, non sembrano esservi i margini per abbozzare un eventuale rinnovo.
D’altro canto, la penna per scrivere il suo destino e quello del Tottenham è ancora nelle sue mani. Molto, passerà dalla prossima sfida di Champions League, che vedrà gli Spurs opposti al Milan, a caccia del pass per i quarti di finale. Un’eventuale qualificazione potrebbe far cambiare l’opinione della dirigenza e dei supporters del Tottenham, salvando un matrimonio che appare ora più incerto che mai.