Ufficiale, Aurelio Andreazzoli ha rescisso il proprio contratto che lo l’Empoli, per legarsi alla Ternana. Un’operazione in seguito all’esonero di Cristiano Lucarelli, che si è scontrato con le ambizioni del focoso presidente Stefano Bandecchi.
Ternana-Andreazzoli, l’annuncio di Bandecchi
Lo stesso numero uno delle Fere nella giornata di ieri, 30 novembre, aveva anticipato l’imminente arrivo dell’ex allenatore azzurro. “Abbiamo puntato sul nome di Aurelio Andreazzoli, abbiamo intavolato una trattativa breve. Andreazzoli ha deciso che la Ternana è la squadra giusta per un progetto di lunga durata. Stavamo sostituendo un allenatore che ci ha fatto vincere la Serie C e che era settimo in campionato. Andreazzoli ha vinto la Serie B e ha fatto molto bene in Serie A, quindi è il profilo giusto“.
Il tecnico di Massa firmerà un nuovo contratto che lo legherà al club umbro fino al 2024, con opzione sino al 2025. Come più volte dichiarato, l’obiettivo di Bandecchi è far sì che i rossoverdi possano lottare in pieno per un posto in massima serie. Fin qui, la Ternana è in piena zona playoff, in settima posizione a -4 dal secondo posto occupato dalla Reggina, l’ultimo slot disponibile per la promozione diretta. Il ruolino di marcia, però, ha subito un brusco calo: 3 pareggi e 2 sconfitte nelle ultime 5 gare, tra cui un pesante 3-1 in casa del Pisa nello scorso turno. Una frizione, quella tra guida tecnica e presidente, che sarebbe andata avanti da diverso tempo.
L’avventura di Andreazzoli
Il nuovo allenatore già da oggi è a Terni per presenziare il primo allenamento con il gruppo squadra. Il prossimo appuntamento è sabato 3 dicembre, anticipo alle ore 14:00 in casa del Venezia. Vitale sarà riconquistare i 3 punti, contro una compagine attualmente inguaiata nella lotta per non scendere di categoria. Il tecnico è appunto reduce dalla buona stagione con l’Empoli, che ha condotto a una tranquilla salvezza all’immediato ritorno in massima serie. Nel 2019, una fugace esperienza a Genoa, con il Grifone che lo aveva contattato in caso di addio di un sempre più traballante Alexander Blessin.
