UFFICIALE – Brighton, De Zerbi torna in panchina

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Il Sassuolo e lo sviluppo di una filosofia calcistica. Poi lo Shakhtar e la possibilità di applicare quella filosofia in ambito europeo. Possibilità negatagli con la sospensione delle attività sportive in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina. Adesso, però, è tornato a sedersi su una panchina: Roberto De Zerbi è il nuovo allenatore del Brighton, sostituendo Graham Potter, accasatosi al Chelsea appena un paio di settimane fa. Con i Gabbiani inglesi De Zerbi ha firmato un contratto di 4 anni ed esordirà il 1° ottobre con un big match contro il Liverpool. Nell’attesa della sua prima gara in Premier, c’è stata una conferenza stampa di presentazione. Nell’incontro con i giornalisti, De Zerbi ha dichiarato di non averci pensato due volte dopo aver ricevuto la chiamata del Brighton. Nonostante la presenza di altre offerte sulla sua scrivania.

UFFICIALE - Brighton, De Zerbi torna in panchina
De Zerbi durante la presentazione ufficiale per l’inizio della sua esperienza al Brighton. “Questa squadra assomiglia un po’ al mio Sassuolo. L’obiettivo è rimanere nelle prime 10 della Premier”.

Le dichiarazioni di De Zerbi durante la presentazione come allenatore del Brighton

Tra i molti argomenti toccati da De Zerbi, si è partiti da un’inevitabile domanda sullo Shakhtar e l’Ucraina:

Avevo scelto lo Shakhtar per la qualità dei suoi giocatori, la sua storia e la possibilità di Champions. Non mi sarei mai aspettato una fine come quella del 24 febbraio. Dispiaciuto per la guerra ma anche per la squadra che stavamo costruendo insieme“.

Ha poi continuato, sulla scelta del Brighton e la possibilità di allenare nel campionato più bello del Mondo:

Questa è una grande sfida e un grande stimolo: prendo un team quarto in classifica. Il campionato è il più importante del Mondo e sono pieno di orgoglio nel poter allenare una squadra così giovane ma seria. E con idee molto chiare sul gioco. Credo di avere una squadra ricca di talento, nella quale inserire la mia personalità e le mie conoscenze. L’obiettivo è migliorare il risultato dello scorso anno: al massimo mi aspetto di arrivare decimo. Il paragone con il mio Sassuolo c’è, vista età e qualità dei calciatori e mentalità da parte dei proprietari“.

La chiosa finale è stata invece su un allenatore nel quale De Zerbi ripone molta stima. E viceversa:

Ho sentito Guardiola la sera stessa del mio arrivo. Mi ha detto di esser felice che io sia qui e che mi aiuterà ogni volta che ne ho bisogno. Certo, tranne nelle sfide al City“.

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