UFFICIALE – Cagliari, sarà Mazzarri il successore di Semplici

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Dopo l’esonero di Eusebio Di Francesco dall’Hellas Verona e il contestuale arrivo di Igor Tudor, salta anche la seconda panchina di Serie A. Il Cagliari, infatti, ha sollevato dall’incarico Leonardo Semplici, affidando la guida della compagine rossoblù a Walter Mazzarri. A comunicarlo è la stessa società rossoblù attraverso il proprio sito internet, nonché la pagina Twitter. In particolare: “Il Cagliari Calcio comunica di aver affidato la guida tecnica della prima squadra a Walter Mazzarri che ha firmato un contratto con il Club sino al 30 giugno 2024. Contestualmente arrivano in rossoblù il vice allenatore Claudio Bellucci; il preparatore atletico Giuseppe Pondrelli; il collaboratore tecnico Claudio Nitti e il match analyst Cristian Guerrini“.

Il tecnico toscano, perciò, torna ad allenare dopo aver vissuto l’ultima esperienza alla guida del Torino e in seguito ai roumors estivi che lo vedevano tra i papabili per la panchina della Lazio per il dopo-Simone Inzaghi. La piazza di Cagliari è sicuramente l’ideale per Mazzarri per rilanciarsi. La rosa a disposizione e il sistema di gioco adottato, infatti, sembrano essergli congeniali non solo per il raggiungimento di una tranquilla salvezza, ma anche per ambire a traguardi più prestigiosi. E la storia del tecnico livornese conferma questa aspettativa.

La storia di Walter Mazzarri prima del Cagliari

Come si evince dalla restante parte del comunicato del Cagliari, la carriera di Walter Mazzarri prima di giungere in rossoblù è stata caratterizzata da ogni tipo di esperienza. Dopo aver vissuto una prima esperienza da calciatore, nel ruolo di centrocampista, il trainer classe 1961 ha intrapreso a carriera di allenatore tra Bologna e Napoli, nel ruolo di vice prima e alla guida del settore giovanile poi. Dopo aver fatto la gavetta in provincia, l’escalation di Mazzarri inizia a Livorno, dove nel 2004 conquista una storica promozione in massima serie.

Successivamente si accasa alla Reggina, che conduce a due tranquille salvezze nelle prime due stagioni e confermandosi nel 2007 nonostante l’handicap della  penalizzazione per i fatti di Calciopoli. In seguito passa alla Sampdoria, dove conquista la Coppa Italia nel 2009, e nello stesso anno torna a Napoli in sostituzione di Roberto Donadoni. Anche qui lascia il segno, conducendo gli azzurri al ritorno in Champions League nel 2011. La stagione successiva, poi, giunge addirittura fino agli ottavi di finale della competizione, arrendendosi ai futuri campioni del Chelsea, nonostante in netto 3-1 del San Paolo.

Da quel momento inizia la fase discendente della carriera di Mazzarri. Arriva infatti, nel 2013, la chiamata dell’Inter, ma a causa del complicato passaggio di consegne della società a Erick Thohir la squadra non rende come dovrebbe. In seguito prova anche l’avventura in Premier League, al Watford, ma con risultati ancora più deludenti che scaturiscono in un altro esonero. Dulcis in fundo, come detto, il Torino, dove la musica non cambia nonostante un buon avvio. Ora c’è il Cagliari, e Mazzarri può finalmente tornare a stupire alla guida di una squadra costruita per traguardi ambiziosi.

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