UFFICIALE – Chelsea: esonerato Lampard, pronto Tuchel

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Nonostante la vittoria in FA Cup contro il Luton Town, Il Chelsea ha deciso di separarsi da Frank Lampard. Ciò che ha indotto la società a prendere la decisione, in controtendenza rispetto al progetto di svecchiamento iniziato la scorsa stagione, sono stato i risultati conseguiti dalla squadra. L’attuale nono posto in classifica, a quattro punti dalla zona europea e cinque dalla Champions League, sono certamente non soddisfacenti, a dispetto di una campagna acquisti a dir poco faraonica. 

Tuttavia non è possibile mandar via una bandiera del club, da giocatore, senza prima dedicargli un comunicato accorato. E così ha fatto il Chelsea: “Questa è stata una decisione molto difficile, che il proprietario e il Consiglio non hanno preso alla leggera. Siamo grati a Frank per ciò che ha ottenuto nel suo periodo come Head Coach del Club. Tuttavia, i risultati e le prestazioni recenti non hanno soddisfatto le aspettative del club, lasciando il club a metà classifica senza un percorso chiaro per un miglioramento continuo. Non ci può mai essere un buon momento per separarsi da una leggenda del club come Frank, ma dopo lunghe discussioni e considerazioni è stato deciso un cambiamento ora per dare al club il tempo di migliorare le prestazioni e i risultati in questa stagione.”

Il successore di Lampard: Tuchel preferito a Rangnick

Stando ai primi rumors, dopo Lampard la panchina del Chelsea “parlerà” presto tedesco. Secondo quanto riportato da Sky Sport UK, l’ex allenatore del Lipsia, nonché promesso al Milan in estate, Ralf Rangnick. Una scelta sicuramente auspicabile, vista la necessità di valorizzare due costosi enfant prodiges come Havertz e Werner. Tuttavia il patron Roman Abramovich sembra aver depennato la proposta, preferendo un altro profilo con maggiore esperienza internazionale: Thomas Tuchel. L’allenatore quarantasettenne è reduce dal fresco esonero al PSG, dove Mauricio Pochettino ha preso il suo posto.

A stagione in corso una scelta del genere potrebbe risultare azzardata, ma di certo per Tuchel parla il palmares: al Borussia Dortmund ha raccolto il primo successo da allenatore con la Coppa di Germania. A Parigi, poi, ha vinto due campionati consecutivi e una coppa nazionale, sfiorando il triplete e la prima storica Champions League, persa la scorsa estate contro un Bayern Monaco decisamente più abituato a certe manifestazioni. Le prossime ore saranno decisive per il futuro della panchina del Chelsea, e l’unica certezza sembra essere proprio quella che la proprietà voglia tornare subito in carreggiata per provare a vincere già quest’anno. E per farlo servirà senz’altro un profilo come quello di Tuchel. 

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