Alla fine è successo, Cristiano Ronaldo dopo tre stagioni lascia la Juventus e la Serie A. Proprio nelle ultime ore infatti, il fuoriclasse portoghese sembrava essere ad un passo da un clamoroso approdo al Manchester City, ma come un fulmine a ciel sereno CR7 ha sorpreso tutti firmando per il Manchester United. Come spiegato dal giornalista di Sky Sport Gianluca Di Marzio: “Il portoghese ha firmato un biennale da circa 29 milioni di euro (25 milioni di sterline) a stagione bonus compresi. Per la Juve una cifra intorno ai 25 milioni di euro”.
In poche ore quindi, la squadra di Solskjaer ha chiuso subito per l’ex Real Madrid, superando la forte concorrenza degli odiati rivali del City, e annunciando il calciatore sul proprio sito ufficiale.
“Manchester United is delighted to confirm that the club has reached agreement with Juventus for the transfer of Cristiano Ronaldo, subject to agreement of personal terms, visa and medical. Cristiano, a five-time Ballon d’Or winner, has so far won over 30 major trophies during his career, including five UEFA Champions League titles, four FIFA Club World Cups, seven league titles in England, Spain and Italy, and the European Championship for his native Portugal. In his first spell for Manchester United, he scored 118 goals in 292 games. Everyone at the club looks forward to welcoming Cristiano back to Manchester”.
Cristiano Ronaldo al Manchester United: un ritorno clamoroso
Possiamo definire clamoroso o addirittura inaspettato il ritorno di CR7 allo United. Nelle ultime ore il suo approdo al Manchester City sembrava cosa fatta soprattutto dopo la conclusione del sorteggio di Champions League. Dal sorteggio infatti, sono iniziate subito a nascere le prime ipotesi nel poter vedere contro Messi e Ronaldo con le maglie di PSG e City già nella fase a gironi. Alla fine però il portoghese ha scelto di rivestire la maglia del Man United dopo ben 12 anni.
Con i Red Devils Cristiano Ronaldo è praticamente “esploso” diventando uno dei calciatori più forti al mondo. Con Sir Alex Ferguson in panchina il classe 1985 ha registrato 118 reti in 292 presenze, mettendo in mostra tutto il suo enorme potenziale e vincendo tantissimi trofei. Infatti oltre ad aver vinto il primo pallone d’oro nel 2008, Ronaldo ha alzato: una Coppa d’Inghilterra, due Coppe di Lega, una Community Shield, tre campionati inglesi, una Champions e un Mondiale per Club. Nonostante le sue altre due avventure con il Real Madrid e la Juventus, l’ex Sporting Lisbona non ha mai nascosto il suo amore verso lo United, affermando allo stesso tempo come non avrebbe mai giocato per i rivali del City.
Cristiano Ronaldo quindi, dopo tre anni lascia la Vecchia Signora con l’amaro in bocca per non esser riuscito a portare la Coppa “dalle grandi orecchie” a Torino. Con i bianconeri comunque, CR7 ha realizzato 101 gol in 134 partite, vincendo due Scudetti, una Coppa Italia e due Supercoppe Italiane. Nonostante l’età il cinque volte Pallone d’Oro ha sempre dimostrato di essere il migliore a suon di gol e prestazioni eccelse, riuscendo anche a vincere la classifica marcatori della scorsa Serie A con ben 29 reti.
L’addio di Cristiano Ronaldo alla Juventus
Negli ultimi mesi la situazione tra il portoghese e la Juve sembrava essere ai titoli di coda. I bianconeri infatti, in questi anni, non sono mai riusciti a garantire al fuoriclasse una squadra tale da poter ambire seriamente alla Champions League. La compagine torinese con CR7 in campo in Europa, ha raggiunto un quarto di finale e due ottavi di Champions uscendo contro squadre inferiori sulla carta come Ajax, Lione e Porto. Il salto di qualità che tutti si aspettavano in realtà non è mai arrivato. Anzi, la Juventus è sembrata sempre più regredire negli ultimi anni nonostante avesse in rosa uno dei più forti giocatori della storia del calcio mondiale. Ora per i bianconeri inizierà un cammino lungo e tortuoso che porterà alla ricostruzione della squadra, ponendo Dybala al centro del progetto tecnico.
Ecco le sue parole di addio alla Vecchia Signora: “Today I depart from an amazing club, the biggest in Italy and surely one of the biggest in all of Europe. I gave my heart and soul for Juventus and I’ll always love the city of Turin until my final days. The “tiffosi bianconeri” always respected me and I tried to thank that respect by fighting for them in every game, every season, every competition. In the end, we can all look back and realize that we achieved great things, not all that we wanted, but still, we wrote a pretty beautiful story together.