Nel pomeriggio di oggi, l’Atlético Madrid ha annunciato un nuovo e importantissimo acquisto, l’attaccante olandese Memphis Depay. Il giocatore classe 1994 lascia così il Barcellona e approda alla corte di Simeone, suo grande estimatore fin dai tempi del Lione. Superate le visite mediche presso la “Clínica Universidad de Navarra”, il Cholo ha deciso di convocarlo già per la sfida interna di campionato di sabato 21 contro il Valladolid. Sulla maglia, che indosserà per due stagioni e mezza, porterà il numero 9, quello dei bomber, con l’augurio che possa tornare a essere una pedina determinante.
Il percorso di Memphis Depay, il nuovo acquisto dell’Atlético Madrid
Depay è un giocatore che porta con sé un bagaglio di grande esperienza, avendo girovagato, prima di approdare all’Atlético Madrid, tra i club più prestigiosi in Europa. Trascorre la trafila giovanile in patria, facendosi notare per lue sue importanti qualità tecniche. Non ancora maggiorenne, il PSV lo fa debuttare nel calcio professionistico nella stagione 2011/2012, in cui spesso ricopre la posizione di vice-Mertens. In 4 stagioni ad Eindhoven vince tutti i trofei olandesi, divenendo un punto fermo del club e una presenza fissa della Nazionale Oranje.
Nel 2015, accetta l’offerta del Manchester United, cogliendo l’occasione di poter giocare nel campionato più bello del mondo. Nell’anno e mezzo trascorso in Inghilterra non riesce a lasciare il segno, concludendo il suo passaggio nei Red Evils con la miseria di 2 reti realizzate in appena una trentina di partite. Molte delle quali disputate da subentrato. Nonostante queste statistiche poco onorevoli per un ragazzo del suo potenziale, il Lione decide di investire su di lui. L’avventura francese si rivela decisamente più proficua e non soltanto in termini numerici. Pur senza vincere trofei con i transalpini, ritrova la vena realizzativa, tanto da meritarsi il corteggiamento del Barcellona.
Purtroppo per lui, però, la scelta blaugrana si rivela piuttosto infelice, soprattutto nell’ultimo periodo. A causa di un infortunio alla coscia, infatti, rimane out per più di un mese, riuscendo tuttavia a recuperare in tempo per i Mondiali. Starà ora a Simeone rivitalizzarlo in questa nuova fase della sua carriera, in cui ormai dovrebbe aver raggiunto una maturità tecnica e personale che possa permettergli di aiutare sé stesso e la sua nuova squadra.