La notizia era nell’aria da alcuni giorni, ma adesso sono arrivati i crismi dell’ufficialità: Aurelio Andreazzoli è il nuovo allenatore dell’Empoli. Dopo il precoce addio di Alessio Dionisi, accasatosi al Sassuolo in seguito alla promozione in Serie A con i toscani, la società di Fabrizio Corsi ha deciso di virare “sull’usato sicuro”. Il tecnico massese, infatti, ha già allenato il club tra il 2017 e il 2019, centrando a sua volta l’ultima promozione in massima serie prima di quest’anno. Come si evince dal comunicato sui canali social dell’Empoli, Andreazzoli ha firmato un contratto annuale con opzione per un’altra stagione.
𝘽𝙚𝙣𝙩𝙤𝙧𝙣𝙖𝙩𝙤 𝘼𝙪𝙧𝙚𝙡𝙞𝙤 𝘼𝙣𝙙𝙧𝙚𝙖𝙯𝙯𝙤𝙡𝙞
Empoli Football Club comunica di aver affidato la guida tecnica della prima squadra ad Aurelio Andreazzoli.
Il tecnico ha firmato un contratto annuale con opzione per un'ulteriore stagione pic.twitter.com/Q0lDaMQjeN— Empoli Football Club Official (@EmpoliFC) June 21, 2021
La carriera di Andreazzoli oltre l’Empoli
Prima di giungere a Empoli, Aurelio Andreazzoli ha iniziato la propria carriera di allenatore da giovanissimo. Il classe 1953, infatti, ha iniziato questa carriera a soli 32 anni, dopo aver indossato, da giocatore, le maglie di Genoa, nel settore giovanile, Sessana e Pescia. La prima squadra che investe su di lui è l’Orrione, in Seconda Categoria. Una lunga gavetta culminata con la chiamata di Luciano Spalletti nel proprio staff, nella veste di collaboratore tecnico. Ruolo ricoperto a Udine prima e Roma poi.
Nella capitale, in particolare, Andreazzoli vive altre esperienze dopo l’addio del neo allenatore del Napoli, nel 2009. Su tutte spicca quella del 2013, in veste di tecnico della prima squadra dopo l’esonero di Zdenek Zeman. A fine stagione ottiene un sesto posto, impreziosito dalla vittoria casalinga contro la Juventus ma anche dall’onta della sconfitta contro la Lazio, nella finale di Coppa Italia. Successivamente ha proseguito il proprio percorso da allenatore, come detto, all’Empoli, prima della breve parentesi al Genoa, durata appena otto giornate. Ora il ritorno nella sua Toscana, con la voglia di riscattare la retrocessione del 2019, puntando su un organico giovane e di qualità. In pieno stile azzurro.