Appena un giorno dopo l’approdo di Kostic alla Juventus, ecco che si concretizza un altro affare di mercato sull’asse Torino-Francoforte. L’Eintracht ha infatti deciso di sostituire il talentuoso esterno sinistro con il suo quasi omologo bianconero Luca Pellegrini. Il giocatore classe 1999 si trasferisce in Germania in prestito per una stagione e vi rimarrà fino al 30 giugno 2023. A rendere ufficiale il trasferimento è lo stesso club piemontese attraverso i propri profili social. Il direttore sportivo dei tedeschi, Markus Krosche, si dice soddisfatto del neoacquisto, le cui caratteristiche possono garantire una certa variabilità tattica. Andiamo a ripercorrere brevemente la carriera del giocatore messo già da un po’ in uscita dalla Vecchia Signora.
Una nuova esperienza all’Eintracht per Luca Pellegrini
Già qualche settimana fa, vi avevamo parlato dell’ex Cagliari come uno dei papabili cedibili della Juventus. Su di lui circolavano voci circa un interessamento di alcuni club di Premier. Fulham e West Ham su tutte. Nelle ultime ore, aleggiava anche l’apprezzamento dell’Atalanta. Alla fine, però, è l’Eintracht Francoforte ad essere riuscito ad accaparrarsi le prestazioni di Luca Pellegrini per la prossima stagione. L’obiettivo chiaro è sicuramente quello di rimpiazzare Kostic e mettere a disposizione di Glasner un’altra soluzione sulla fascia mancina. Anche se i due hanno caratteristiche tecniche molto diverse.
Pellegrini è un classe 1999 che, nonostante la giovane età, vanta comunque già una discreta esperienza ad alti livelli, con le sue 69 presenze in Serie A. Gettoni collezionati con varie maglie. A partire da quella della Roma, che lo ha fatto esordire nel massimo campionato nella stagione 2018/2019, dopo aver fatto tutta la trafila giovanile con i colori capitolini. Successivamente, le due parentesi in prestito con Cagliari prima e Genoa poi. Nel 2021, la Juventus decide finalmente di concedergli una chance. Con i bianconeri gioca in totale 21 partite, ricoprendo sostanzialmente il ruolo di vice-Alex Sandro. Ora, invece, si apre un nuovo scenario, in un Paese e in un campionato nuovi e totalmente diversi dal nostro.