UFFICIALE – Ozil passa al Fenerbahce

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Mesut Ozil passa a titolo definitivo al Fenerbahce. Il trequartista turco tedesco rescinde dunque anticipatamente il suo contratto con l’Arsenal, in scadenza a giugno 2021. Una sorta di ritorno in patria per Ozil, nella squadra sostenuta fin da bambino. Per il 32 enne, quella in Turchia potrebbe rappresentare l’ultima tappa di una carriera colma di trofei e anche di rimpianti.

Ozil-Fenerbahce: Mesut riparte dalle origini 

Sono eccitatissimo perché Dio mi ha dato la possibilità di vestire la maglia del Fenerbahce. È la mia squadra del cuore, lo farò con passione e orgoglio e darò tutto per questo club”.

Queste le parole rilasciate da Ozil all’emittente turca Ntv, in vista proprio del suo suo arrivo a Istanbul. Per il giocatore, nato da genitori turchi ma cresciuto a Gelsenkirchen il trasferimento in Turchia coincide con il ritorno alle origini. Un cerchio che si chiude dopo le esperienze in Bundesliga (con Schalke 04 e Werder Brema) e l’approdo a Madrid. Infine i 7 anni a Londra, sponda Arsenal, la più lunga esperienza della sua storia calcistica. Un rapporto tormentato, soprattutto nelle ultime stagioni. Ozil non gioca infatti una partita dallo scorso marzo, nel successo per 1-0 dei Gunners contro il West Ham. Un match in cui peraltro regala l’ultimo assist ai suoi ormai ex tifosi, per la rete decisiva di Lacazette.

Per Ozil, ormai fuori dal progetto Arsenal come più volte sottolineato da Arteta, quella turca rappresenta la meta necessaria per dimostrare ancora una volta il suo talento. Un giocatore che in carriera ha vinto praticamente dovunque: dalla Coppa di Germania con il Werder Brema, all’ accoppiata Coppa del Re e Liga con il Real Madrid, fino alle 4 FA Cup e Community Shields con i Gunners. Il successo più importante resta ovviamente quello del Mondiale 2014, vinto e giocato da protagonista. Sua infatti la rete decisiva negli ottavi di finale con l’Algeria al 119′, per quella che resta una pagina indelebile del calcio tedesco.

Ozil arriva al Fenerbahce in un momento cruciale della stagione, quando la squadra allenata dal classe 1975 Erol Bulut è seconda in classifica, a tre lunghezze dal Besiktas capolista. Chissà non arrivi dunque un altro titolo nella già luminosa bacheca del fantasista classe 1988 e definito dal suo ex allenatore Jose Mourinho “il miglior numero 10 al mondo”.

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