Robin Gosens sarà il nuovo esterno sinistro dell’Inter. L’ufficialità è arrivata nella serata di ieri, direttamente sui canali social della società milanese. Il terzino saluta Bergamo in prestito con obbligo di riscatto, con condizioni molto semplici per farlo scattare. Costo totale dell’operazione? Circa 30 milioni tra riscatto ed eventuali bonus. Non il prezzo che Percassi è abituato a chiedere per i suoi gioiellini. Cosa ha spinto il patron dell’Atalanta a “fare uno sconto” a Zhang e Marotta? Gosens viene da un lungo doppio stop. C’è, quindi, la paura che non possa tornare quel treno inarrestabile sulla fascia sinistra, in più c’era bisogno del sacrificio di qualcuno per finanziare l’arrivo di Boga. Ecco quindi che Gosens è stato l’unico richiesto e monetizzabile. Inoltre il suo sostituto è già in rosa: Joakim Maehle. La sensazione rimane comunque che l’affare l’abbia fatto l’Inter, dovesse anche tornare al 50% delle sue capacità.
Ma che giocatore arriva alla corte di Simone Inzaghi? Gosens è un calciatore che può ricoprire ogni ruolo sulla propria fascia. Non ha problemi a fare terzino, esterno di centrocampo o ala. Di grande gamba, riesce spesso a superare e lasciare sul posto i propri avversari. Sia per inserirsi in zona gol, sia per arrivare sul fondo e far partire cross letali. Caratteristiche che lo hanno portato a firmare 29 reti e 21 assist in questi 4 anni e mezzo con i bergamaschi. Sarà decisamente utile all’allenatore neroazzurro per alternarlo con Perisic. Impensabile, infatti, pensare di panchinare all’improvviso il croato dopo la stagione di alto livello che sta svolgendo. In più, Gosens dovrebbe rientrare per metà febbraio dal suo infortunio e avrà tutto il tempo di rimettersi al meglio prima di entrare in campo. Probabilmente esordirà quando i giochi per il titolo saranno ormai prossimi alla chiusura.