Dopo 6 intense ed appassionanti stagioni con la casacca del Wolverhampton, Ruben Neves riparte dall’Al Hilal, firmando così l’ennesimo colpo di una squadra saudita in Europa. A soli 26 anni, il centrocampista portoghese si unisce in maniera definitiva alla squadra di Riad, dalla quale percepirà l’ingente cifra di 25 milioni di euro all’anno per le prossime 3 stagioni. Dalla sua cessione, il club inglese incassa una somma molto importante, pari a 55 milioni di euro. Un affare che entra di diritto nella storia dei Wolves come l’operazione economicamente più proficua. Il giocatore ha deciso di salutare tutti i suoi tifosi tramite un video pubblicato sui profili social della società, in cui è apparso visibilmente emozionato.
Ruben Neves lascia l’Europa per accasarsi all’Al Hilal
Questa all’Al Hilal sarà la prima esperienza al di fuori del Vecchio Continente per Ruben Neves. Cresciuto calcisticamente in Portogallo, ha vissuto tutta la trafila giovanile nel Porto, per poi debuttare in prima squadra nel 2014 a soli 17 anni. Di lì a poco, è divenuto prima il più giovane giocatore a segnare nel campionato lusitano. Poi, anche il più giovane portoghese a debuttare in Champions League, battendo il primato detenuto fino ad allora da Cristiano Ronaldo.
Questi record di precocità, però, sono soltanto un indizio del fatto che ci si trova di fronte ad uno dei centrocampisti più talentuosi e promettenti d’Europa. E, non a caso, 3 anni dopo viene acquistato dal Wolverhampton. Con oltre 250 presenze e 30 reti e la fondamentale promozione in Premier League, in 6 anni Neves è diventato un pilastro della squadra e un idolo dei tifosi. La sua grinta e la sua qualità lo hanno reso uno dei migliori e più costanti centrocampisti del campionato e il suo impegno è stato di non poca importanza per consentire al club di rimanere nella massima serie inglese.
Ora per Ruben Neves si aprono le porte di una nuova avventura, in una realtà calcistica totalmente diversa, accolto dall’entusiasmo dell’Al Hilal, che ora spera di poter fare breccia anche nel cuore (finanziario) di Max Allegri. Rimane comunque un peccato vedere un giocatore di appena 26 anni e nel pieno delle proprie possibilità agonistiche lasciare già il Vecchio Continente per trasferirsi in un contesto meno competitivo e spesso relegato a cimitero degli elefanti per ex campioni a cui non interessa altro che gloria e soldi.