UFFICIALE – Udinese, in attacco arriva Llorente

0

L’Udinese piazza il colpo in attacco: dal Napoli, infatti, è ufficiale l’arrivo dello spagnolo Fernando Llorente. Un rinforzo resosi assolutamente necessario dopo la cessione, da parte dei friulani, di Kevin Lasagna all’Hellas Verona. Un rinforzo di livello indiscusso per la rosa di Luca Gotti che, nonostante lo scarso impiego nell’ultimo periodo all’ombra del Vesuvio, porta in dote tantissima esperienza e fiuto per il gol. E un giocatore che in carriera ne ha fatti 177 in 587 presenze da professionista, non può che essere una manna per una squadra che punta a una salvezza tranquilla.

Come si evince dal comunicato, Llorente ha sottoscritto un contratto di un anno e mezzo e indosserà la maglia numero 32: “È con grandissima soddisfazione che Udinese Calcio annuncia l’acquisto di Fernando Llorente. L’attaccante spagnolo, prelevato dal Napoli, ha siglato un contratto che lo legherà al club fino al 30 giugno 2022”.

UFFICIALE - Udinese, in attacco arriva Llorente

Llorente prima dell’Udinese: una carriera da leader e goleador, nel segno della vittoria

Sempre nel comunicato pubblicato sul sito ufficiale dell’Udinese, si ripercorre sommariamente la carriera di Fernando Llorente. Classe 1985, l’attaccante fa parte delle rose della Nazionale spagnola che vincono tra il 2010 e il 2012 Mondiale ed Europeo. Calcisticamente parlando, si forma in uno dei club iberici dalla tradizione più affascinante: l’Athletic Bilbao. In terra basca vive le maggiori soddisfazioni a livello personale, con 118 reti in 333 presenze complessive, sfiorando anche il successo in Europa League nel 2012, cedendo però nella finale tutta spagnola all’Atletico Madrid. L’anno dopo passa a costo zero alla Juventus, dove vince due Scudetti, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana, sfiorando anche qui la gloria dell’Europa, ma quella dalle grandi orecchie, perdendo la finale di Champions League del 2015 contro il Barcellona.

All’ennesimo tentativo, tuttavia, riesce a centrare l’obiettivo continentale nel 2016, quando, tornato in patria, ma al Siviglia, vince proprio l’Europa League, contribuendo anche con due reti nella competizione. Subito dopo, poi, emigra nuovamente, in Premier League, prima allo Swansea e poi al Tottenham, dove ancora una volta vedrà scipparsi dalle mani la Champions League, stavolta per mano del Liverpool, nel 2019. Dulcis in fundo, la chiamata del Napoli con cui vince sì la Coppa Italia la scorsa stagione, in finale proprio contro la sua Juventus, ma non viene impiegato più di tanto da Gennaro Gattuso. Sono solo 29 i gettoni totali, conditi da 4 reti. E ora l’esperienza a Udine, per provare a rilanciarsi e compiere una nuova, piccola grande impresa.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui