Vecchie Glorie: parliamo di David Pizarro

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La consueta rubrica “Vecchie Glorie”, targata 11contro11, si congeda momentaneamente dai centrocampisti, dedicando l’appuntamento odierno a David Marcelo Pizarro Cortés. Il giocatore cileno ha militato in Serie A per ben sedici stagioni, prendendo le chiavi del reparto nevralgico di Udinese, Inter, Roma e Fiorentina. Con nerazzurri e giallorossi, in particolare, ha vinto anche cinque trofei. Agendo da regista puro, davanti alla difesa, ha sempre garantito un rendimento eccellente, senza escludere la zona offensiva dal proprio raggio d’azione. Se infatti in 597 presenze da professionista ha servito 87 assist totali tra le varie competizioni, ha anche trovato la via del gol in 47 occasioni

La carriera di David Pizarro: dagli esordi in patria all’esplosione di Udine

David Pizarro nasce l’11 settembre 1979 a Valparaìso, città che ospita il secondo porto più importante del Cile dopo quello di San Antonio. I primi passi sul rettangolo verde comincia a muoverli nel Santiago Wanderers, squadra della sua città natale. Nonostante non spicchi in altezza, tanto da venire soprannominato El Pek, “il piccolo”, mostra sin da subito grandi capacità di interdizione e proposizione. Il controllo palla e il dribbling tra più avversari le due spiccate qualità che convincono l’Udinese, da sempre scopritrice di talenti, a investire sul giovane centrocampista.

Tuttavia, dopo aver racimolato poche apparizioni in due stagioni, i friulani decidono di mandarlo a giocare nuovamente in patria, all’Universidad de Chile. Una breve parentesi prima di diventare perno del centrocampo di Roy Hodgson prima e Gian Piero Ventura poi, con 31 presenze condite dalle prime due reti italiane. La consacrazione definitiva, tuttavia, ha inizio nel 2002 con Luciano Spalletti in panchina, che ne fa anche il rigorista designato della squadra. Col tecnico toscano non solo Pizarro realizza uno score di 16 reti e 9 assist in tre stagioni, ma raggiunge anche la qualificazione alla Champions League, nel 2005. Tuttavia l’esordio nella massima competizione avrà luogo lontano dallo stadio Friuli.

Dalla parentesi Inter al ricongiungimento con Spalletti, alla Roma

Nel corso del calciomercato estivo, infatti, l’ambiziosa Inter di Roberto Mancini investe per il cileno 12 milioni di euro più la metà del cartellino di Goran Pandev. In nerazzurro, tuttavia, non riesce a trovare il giusto spazio, pur racimolando 40 gettoni nelle varie competizioni. Complice, sicuramente, la concorrenza di campioni come Juan Sebastian Veron ed Esteban Cambiasso. Allo stesso tempo, però, non mancano le soddisfazioni personali, con 3 gol, contro Reggina in campionato, Rangers Glasgow in Champions League e la sua Udinese in Coppa Italia, e 4 assist. Inoltre, in un solo anno, vince la Supercoppa Italiana in finale contro la Juventus, la Coppa Italia ai danni della Roma e lo Scudetto assegnato a tavolino dopo i fatti di Calciopoli.

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Per i motivi sopra elencati nell’estate del 2006 decide di cambiare aria, trasferendosi alla Roma del suo mentore, Luciano Spalletti. Nella prima stagione in giallorosso, con la sua vecchia squadra che macina punti in campionato, i capitolini raggiungono la qualificazione ai quarti di finale di Champions League dopo ventitré anni. Esperienza sicuramente indimenticabile, in negativo, visto il pesante 7-1 subito dal Manchester United. A fine stagione, tuttavia, riesce a prendersi la rivincita contro l’Inter, battendola 6-2 in casa e perdendo 2-1 a San Siro nella doppia finale di Coppa Italia. Successo bissato, tra l’altro, in estate, nella finale di Supercoppa Italiana. Prima levare l’ancora dalla capitale, dopo cinque anni e mezzo, vince un’altra Coppa Italia, sempre contro l’Inter, nel 2008. Per lui un bottino personale di 15 reti e soprattutto 53 assist, a conferma del grande contributo offerto alla causa della Roma.

Dalla Premier League vinta col Manchester City al ritorno in patria, passando per Firenze

Nella finestra di calciomercato invernale del 2012, David Pizarro passa in prestito al Manchester City del suo ex allenatore Roberto Mancini, che è in piena lotta per il titolo di campione d’Inghilterra. Obiettivo raggiunto all’ultimo respiro, nella rocambolesca vittoria per 3-2 sul Queens Park Rangers. Tuttavia lo spazio trovato dal centrocampista è a dir poco esiguo, viste le sole sette presenze con un gol in Europa League. Motivo per il quale, l’estate successiva, decide di tornare in Serie A, nella Fiorentina allenata dal suo ex compagno e allenatore nella Roma, Vincenzo Montella.

Il progetto viola è ambizioso, e pur non portando alla vittoria di alcun trofeo, Pizarro ne è parte integrante, in quanto compone con Borja Valero un centrocampo “di cervelli pensanti” dall’alto tasso tecnico. In tre stagioni realizza 4 gol e 11 assist, e in particolare nel 2015 sfiora la finale di Europa League e Coppa Italia, arrendendosi solo in semifinale rispettivamente al Siviglia e alla Juventus, entrambe vincitrici delle competizioni.

Vecchie Glorie: parliamo di David Pizarro
David Pizarro con la maglia della Nazionale del Cile.

Giunto ormai nella fase calante della carriera, decide di fare ritorno in patria, nelle due squadre in cui aveva già militato in passato. In particolare, complici i tanti infortuni, decide di ritirarsi a 39 anni. Non prima di aver vinto, proprio con l’Universidad de Chile, nel 2017, il suo primo campionato cileno. Da segnalare, inoltre, l’importante esperienza in Nazionale. Con la selezione sudamericana, infatti, Pizarro ha totalizzato 46 gettoni e 2 reti. Il tutto impreziosito dalla medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Sidney 2000 e dalla Coppa America del 2015. Due ulteriori gemme in una carriera piena di soddisfazioni personali e non solo.

David Pizarro oggi: tra i legami extra-campo e la passione per il padel

Della vita privata di David Pizarro non si conoscono molti dettagli. Situazione dovuta senz’altro alla grande riservatezza mantenuta fuori dal campo, soprattutto dopo l’addio al calcio giocato. Di certo si sa che è sposato e ha tre figli, nati tutti in Italia, tra Udine e Firenze. Tuttavia, come si evince da alcune interviste e dalle foto postate sul proprio profilo Instagram, il legame rimasto più forte è quello con la Roma e alcuni ex compagni, tra i quali spiccano Francesco Totti e Rodrigo Taddei.

Vecchie Glorie: parliamo di David Pizarro
David Pizarro a Roma per la Coppa dei Club della MSP Italia.

Inoltre, pur non calcando il prato verde, il cileno non ha del tutto abbandonato il proprio legame con lo sport. Infatti, adesso si dedica al padel, disputando anche importanti tornei con la squadra del Sol Padel. Non ultimo la Coppa dei Club della MSP Italia, tenutasi lo scorso mese di marzo, tanto per cambiare, a Roma. Un’ulteriore, indiretta conferma, quindi, della grande passione con cui Pizarro ha vissuto e continua a vivere la propria vita, nel privato, nell’ambito calcistico e quello sportivo.

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