Vecchie Glorie: parliamo di Francesco Coco

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Quest’oggi, per la rubrica Vecchie Glorie, targata 11contro11, parleremo di Francesco Coco, un calciatore che ha segnato le stagioni di Serie A dal 1995 al 2007, quando, per problemi fisici, ha scelto la strada del ritiro. Il classe 1977 ha militato nel Milan, nell’Inter e nella Nazionale maggiore del nostro paese; inoltre, ha collezionato ben 233 presenze in tutte le competizioni alle quali ha preso parte.

Vecchie Glorie: parliamo di Francesco Coco

La vita movimentata fuori dal campo ha reso Francesco Coco protagonista di alcuni scandali e di alcune love-story piccanti, come quelle che lo hanno visto far coppia con Manuela Arcuri, Samantha De Grenet o Francesca Lodo. Nel 2006, inoltre, è stato coinvolto nello scandalo chiamato Vallettopoli ed è stato vittima di ricatti da parte del fotografo Fabrizio Corona. 

In carriera ha ricoperto il ruolo di difensore centrale. Essendo di piede destro ha giocato più volte come laterale difensivo, ricoprendo anche, talvolta, la posizione di esterno di centrocampo.

La carriera di Francesco Coco

Francesco Coco nasce l’8 Gennaio 1977, a Paternò, in provincia di Catania. Nonostante le sue origini siciliane, però, il ragazzo cresce in Lombardia, precisamente a Legnano, un comune di 58 mila abitanti, vicino a Milano. Grazie alla vicinanza con il capoluogo lombardo, il promettente centrale di difesa riesce ad entrare a far parte del settore giovanili di una delle squadre più forti d’Italia: il Milan

Dal 1993 al 1995 milita nelle giovanili della compagine rossonera. Il 27 Agosto 1995 esordisce in Serie A, giocando la gara contro il Padova. Purtroppo, data la giovane età, il classe ’77 è “solo” uno dei panchinari della squadra e, proprio per questa ragione, alla fine della stagione successiva, viene mandato in prestito.

Vicenza, Torino e Barcellona: la fine dell’esperienza milanista

Dopo aver vinto il titolo di Campione d’Italia con la casacca del Milan, Francesco Coco si trasferisce al Vicenza: è l’estate del 1997. Persa la Supercoppa contro la Juventus, il centrale italiano veste la maglia bianco-rossa per una stagione, collezionando ben 27 apparizioni totali.

Vecchie Glorie: parliamo di Francesco Coco

Nell’estate del 1998 Coco torna a Milano, ma l’8 Novembre dello stesso anno subisce un grave infortunio al ginocchio, che lo costringe a saltare tutta la rimanente parte della stagione. Nonostante l’assenza forzata, il nativo di Paternò vince il suo secondo Scudetto con la compagine meneghina. Nel 1999-2000, per riprendere completamente la forma fisica, viene mandato a Torino in prestito. Con la maglia granata disputa il campionato di Serie A e fa registrare ben 21 apparizioni.

Nel 2000-2001 torna in Lombardia e viene inserito stabilmente nel giro della formazione titolare. A fine annata saranno ben 30 le presenze in Serie A, 9 quelle in Champions League e 3 in Coppa Italia. Proprio durante la fase a gironi della Champions League, Coco segna il suo primo ed unico gol nella competizione, contro il Barcellona.

Vecchie Glorie: parliamo di Francesco Coco

Nell’Agosto del 2001, però, il neo-tecnico Fatih Terim decide di non puntare sul 24enne siciliano, che così coglie l’ennesima occasione della propria carriera: il Barcellona lo ingaggia e il n°77 si trasferisce in Catalogna. In un anno di Liga l’ex-Vicenza colleziona 23 apparizioni e ben 10 presenze in Champions League con la maglia dei blaugrana. 

L’Inter e il tramonto di una carriera gloriosa

All’inizio dell’anno successivo (2002-03), il Milan e l’Inter imbastiscono uno scambio: Francesco Coco in cambio di Clarence Seedorf. I rossoneri accettano e il difensore si trasferisce definitivamente sull’altra sponda dei Navigli. Le tre stagioni nerazzurre, tuttavia, sono abbastanza fallimentari, con Coco che purtroppo scende in campo solo 41 volte, non segnando neanche una rete. La parentesi interista è segnata da numerosi infortuni, che, alla fine del 2004-2005, costringono l’ex-Torino a trasferirsi lontano da Milano.

Nel 2005-06, infatti, il calciatore veste la maglia del Livorno, sempre in Serie A, ma a fronte delle 28 presenze totali, Coco subisce parecchi infortuni. Gli strascichi dei guai muscolari si ripresentano anche durante la stagione successiva. Il classe ’77, tornato all’Inter, non scende mai in campo e nel gennaio del 2007 prova ad ottenere le ultime prestigiose chiamate della carriera.

Vecchie Glorie: parliamo di Francesco Coco

A trent’anni Francesco Coco inizia a fare dei provini per ottenere un nuovo contratto. Dopo esser stato respinto dal Manchester City, il Torino lo riaccoglie nel proprio gruppo, ma lo fa giocare in sole tre occasioni. In estate il ragazzo sembra aver trovato un accordo con il Saint-Etienne, ma l’intesa sfuma a causa di alcuni problemi fisici. Dopo la rescissione del contratto con l’Inter, il rifiuto del Milan di tesserarlo e l’esito infausto di un provino con il QPR, Francesco Coco decide di appendere, definitivamente, le scarpe al chiodo.

Francesco Coco in Nazionale

L’ingaggio di Milan, Barcellona ed Inter non sono assolutamente un caso. Coco è un difensore incredibilmente valido, con dei numeri importanti e delle doti che lo rendono un importante prospetto italiano. Con l’Under-21 del nostro paese, infatti, il classe ’77 vince l’edizione del 2000 del Campionato europeo, all’età di 22 anni.

Grazie alle prestazioni offerte, anche il CT della Nazionale maggiore decide di puntare su di lui. Giovanni Trapattoni lo convoca e il 7 Ottobre 2000, contro la Romania, lo fa esordire in maglia azzurra. Due anni più tardi, quando gioca per il Barcellona, viene convocato per la rassegna più importante di tutte: il Mondiale. In Corea e Giappone, poi, scende in campo per ben due volte, da titolare contro la Corea del Sud, nell’ottavo di finale più assurdo della nostra storia. 

Vecchie Glorie: parliamo di Francesco Coco

L’ultima presenza con gli Azzurri, Francesco Coco la fa registrare il 7 Settembre 2002, contro l’Azerbaigian. Alla fine della sua esperienza internazionale, il giocatore del Milan avrà collezionato ben 17 apparizioni

La vita fuori dal campo di Francesco Coco

Francesco Coco, quando ancora calcava i campi di Serie A, è stato un volto noto del gossip italiano. Il suo vissuto al di fuori del rettangolo di gioco è sempre stato parecchio movimentato. Famoso per le sue uscite serali, accompagnato da paparazzi e da belle donne, l’ex-calciatore è divenuto, poco alla volta, anche un sex-symbol. Fotografato nei locali più alla moda di Milano e della Costa Azzurra, nelle ultime fasi della propria carriera, fece parlare di sé più per le vicende extra-calcistiche piuttosto che per le vicissitudini legate al campo.

Nel 2006, il classe ’77 è stato coinvolto nello scandalo chiamato “Vallettopoli, con Fabrizio Corona protagonista in negativo della vicenda. I ricatti per degli scatti rubati sono giunti fino alle aule di tribunale, all’interno delle quali, per certificare la debolezza di Coco in merito a determinati argomenti, è intervenuto anche Adriano Galliani, al tempo dirigente del Milan.

Vecchie Glorie: parliamo di Francesco Coco

Il dottor Galliani, nell’estate del 2001, infatti, aveva ritirato dal mercato delle foto compromettenti di Francesco Coco, al tempo un tesserato rossonero, sborsando la cifra di 30 milioni di lire. Come dichiarato dall’AD rossonero, la società sottrasse la somma succitata dallo stipendio del ragazzo, che si lamentò con la dirigenza. Galliani, allora, dichiarò di aver dato la busta con all’interno le fotografie incriminate e di aver detto al ragazzo: “Se hai qualcosa in contrario e hai da contestare questa decurtazione di stipendio, ritorna”. Il braccio destro del presidente Berlusconi, infine, aggiunse: “Io, Coco, non lo vidi più”.

La fine della carriera e il presente dell’ex-calciatore

Intervistato qualche anno dopo il ritiro dal calcio giocato, Francesco Coco ha ammesso: “L’inizio della mia fine è il novembre del 2003. Avvertii un dolore molto forte alla gamba sinistra. Lo staff medico mi consigliò di sottopormi a una piccola operazione per disostruire il nervo. Mi dissero che dopo 40 giorni avrei recuperato, invece restai fuori un anno e tre mesi. Ebbi paura di non riuscire più a camminare”.

Dallo scandalo per le fotografie ritirate da Adriano Galliani, si è passati poi a quello dell’inchiesta Vallettopoli, che però si concluse con un eloquente silenzio. Fin dalle prime battute, Coco si distinse per l’intraprendenza e la voglia di farsi notare. Nel 2007 ha partecipato all’Isola dei Famosi, salvo poi aver abbandonato il programma dopo poche settimane; negli anni successivi, sebbene lui stesso lo abbia smentito, si disse che avesse provato ad intraprendere una carriera da attore ad Hollywood.

Vecchie Glorie: parliamo di Francesco Coco

Sicuramente, dopo l’abbandono del calcio giocato, per qualche mese ha lavorato come commentatore tecnico per l’emittente Fox Sports. Successivamente si è trasferito a Dubai e ha intrapreso la carriera da imprenditore: nel paese arabo è stato responsabile dell’esportazione del marchio “Made in Italy” nel campo della ristorazione. Nel 2017, poi, l’ex-Milan e Inter ha creato una linea di calze da uomo, in collaborazione con il famoso marchio Via Calzabigi.

Una riflessione finale su Francesco Coco

Oggi, l’ex-difensore centrale della Nazionale ha aperto una propria scuola calcio a Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli, con la voglia di entrare ancora in contatto con l’ambiente calcistico. In un’intervista ha dichiarato di volersi avvicinare ai bambini che stanno cominciando a giocare, perché la loro genuinità ricorda al calciatore i propri esordi nella scuola calcio del Milan.

Invitato anche a Quelli che Il Calcio, Francesco Coco non ha mai lasciato del tutto il mondo del pallone. Grazie alla sua carriera, del resto, non gli sono mai mancate le attenzioni di alcune donne attraenti e famose. Tra le altre non possiamo che citare Manuela Arcuri o la bella modella francese Elodie, oltre a Paola Caruso e Francesca Lodo.

Vecchie Glorie: parliamo di Francesco Coco

I locali, i paparazzi e la collaborazione con il Billionaire di Flavio Briatore: queste esperienze hanno messo in secondo piano la carriera calcistica di un ragazzo che era stato definito un vero “predestinato”. L’esordio in Serie A a 18 anni, il Mondiale nel 2002 e la Champions League con Milan e Barcellona sono solo tre delle tappe importanti del viaggio che Francesco Coco ha compiuto all’interno dell’universo calcistico.

Le vicende extra-campo han distolto l’attenzione da una carriera che in molti, ancora oggi, sognano di poter percorrere. Il rimpianto è quello di aver opacizzato il talento ma vi è anche la consapevolezza che, i pesanti infortuni, inevitabilmente, hanno compromesso un’ascesa che sembrava già scritta

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