Vecchie Glorie: parliamo di Francesco Flachi

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Riprende a pieno regime la rubrica dedicata alle “Vecchie Glorie” del calcio italiano. L’approfondimento stavolta riguarda Francesco Flachi, ex attaccante classe ’75, che ha scritto una pagina di storia soprattutto con la Sampdoria, diventando uno dei marcatori più prolifici di sempre del club. La sua carriera si è però conclusa anzitempo a causa di problemi con la cocaina e con il calcioscommesse. Queste problematiche avranno poi un effetto molto rilevante sulla sua carriera da professionista, costringendolo ad appendere gli “scarpini al chiodo” addirittura nel 2010.

Francesco Flachi: i primi anni di carriera

La rubrica targata 11contro11.it, relativa alle “Vecchie Glorie”, continua, dopo aver parlato del percorso di Corradi.

Nato a Firenze l’8 Aprile 1975, Flachi muove i suoi primi passi – nel mondo del calcio – proprio con la Fiorentina, dopo aver ben figurato nell’Isolotto, piccolo club di provincia con il quale segnò circa 150 gol. Acquistato per una cifra vicina a 120 milioni di lire, inizia così la sua carriera nel calcio che “conta”, partendo dalla Serie B.

L’esordio arriva nel 1993, con i toscani che ottengono anche la promozione in Serie A e con Flachi che realizza due gol in dieci presenze. Le due stagioni successive in massima serie non lo vedono di certo brillare. Nel 1994/1995 trova altri 2 gol, ma stavolta in 21 apparizioni. L’anno successivo solo 3 presenze in campionato.

Così, nella stagione 1996/1997 l’attaccante fiorentino va in prestito al Bari, in cadetteria. Ancora soltanto due gol, ma ottime prestazioni nelle 21 gare giocate, tanto da convincere la Viola a riportarlo a casa. Un ritorno che dura pochissimi mesi, fino al Gennaio 1998, con soli tre gettoni. Poi altro prestito – breve – all’Ancona, dove gioca 17 partite e segna 10 gol.

A fine prestito rientra a Firenze, con alla guida il nuovo mister Trapattoni. Non trova mai spazio e decide di accettare la proposta di un altro club, pur ripartendo dalla Serie B.

In totale con la Fiorentina conta 48 presenze, 6 gol e la vittoria di un campionato di Serie B, di una Coppa Italia e di una Coppa Italia Primavera, in circa 4 stagioni.

Vecchie Glorie: parliamo di Francesco Flachi

Gli anni alla Sampdoria

Nel 1999 arriva così a Genova, per vestire la maglia della Sampdoria. Da lì partirà una storia fatta di amore, record e gol, che legherà per sempre il club blucerchiato al calciatore toscano.

La prima stagione, sotto la guida di Gian Piero Ventura, è del tutto positiva, se non per la mancata promozione. Ben 33 presenze e 11 gol, tra campionato e Coppa Italia. Su otto stagioni giocate, ben quattro saranno in cadetteria, con la Sampdoria che fatica a imporsi, ma inizia a coltivare un grande talento, come quello di Francesco Flachi. Nel suo primo anno ottiene anche il titolo di capocannoniere di Coppa Italia, con ben 6 gol realizzati.

Dal 2000 al 2003 vive stagioni d’oro, per quanto riguarda il lato realizzativo. Ben 40 presenze e 19 gol nel 2000/2001, 43 apparizioni e 22 reti nel 2001/2002, 40 gettoni e 12 sigilli nel 2002/2003. Finalmente ottenuta la promozione in Serie A, Flachi può finalmente riprendersi un’importante rivincita, dopo le delicate stagioni con i toscani.

Dalla stagione 2003/2004 parte così la sua avventura nel massimo campionato italiano. Cambiano allenatori e giocatori, ma lui è sempre lì, sebbene a volte vengano preferito i suoi compagni. L’annata si chiude con 28 presenze e 11 gol, con l’ottavo posto in classifica e la permanenza in Serie A. Nella stagione seguente si prende la squadra sulle spalle, finendo con 15 gol in 34 gare, diventando il miglior marcatore della squadra. Dopo otto anni, i blucerchiati ritrovano la qualificazione in Europa, pronti così a giocarsi la Coppa UEFA.

La stagione 2005/2006 li vede così impegnati in ben tre competizioni, con la coppia Flachi-Bonazzoli pronta a stupire. I tanti impegni portano però la squadra a perdere posizioni, ma comunque ad ottenere la salvezza. Il calciatore classe ’75 supera addirittura il traguardo dei 100 gol con la Sampdoria.

Il suo ultimo anno con i blucerchiati lo vede giocare meno, ma comunque scrivere un importantissimo record. Si tratta di una stagione travagliata per diverse dinamiche, che lo tengono lontano dai campi.

Appena 13 apparizioni e 4 gol messi a segno, per un attaccante che chiude il suo percorso con la Sampdoria diventando il terzo marcatore di sempre della squadra con 111 gol. Davanti a lui gli “insuperabili” Roberto Mancini (173 gol) e Gianluca Vialli (141).

Flachi e la squalifica: tra cocaina e calcioscommesse

Il 21 Settembre del 2006 Francesco Flachi riceve una squalifica della durata di 2 mesi, legata ad una vicenda di calcioscommesse. A Novembre rientra in campo sempre con i blucerchiati. Pochi mesi dopo – il 21 Febbraio 2007 – risulta positivo alla benzoilecgoninadopo il controllo antidoping.

Confermata la sua positività, la squalifica stavolta risulta più dura. L’attaccante classe ’75 vivrà due anni lontano dai campi ma, per non perdere la tenuta fisica, si allena con una squadra di Eccellenza, il Pietrasanta.

Flachi, dopo il lungo stop, ritorna a giocare e lo fa con la maglia dell’Empoli, in Serie B, nella stagione 2008/2009. Non molte presenze, circa 15, con tre gol realizzati. Poi il passaggio, l’anno successivo, al Brescia, giocando 14 gare e trovando la via del gol in due occasioni.

Sottoposto ad un altro test antidoping e, risultato positivo, la “condanna” che lo aspetta è certamente più dura. Il 30 Maggio 2010 la Disciplinare lo allontana dai campi di gioco per ben 12 anni, mettendo così fine alla carriera di Francesco Flachi.

Il presente di Francesco Flachi

La lunga squalifica ha stroncato la carriera di un giocatore che aveva ancora tanto da dare e avrebbe potuto ancora stupire, scrivendo record, trovando tanti altri gol e vincendo anche molto altro.

Francesco Flachi si è però pentito e ha riconosciuto i suoi sbagli. Attualmente allena ben 55 bambini, insegnando loro a non fare gli “errori” che lo hanno portato ad abbandonare un sogno. In più, insieme al suo amico Luca Saudati, ha una paninoteca e ristorante dal nome “Ponte Rosso”, proprio a Firenze, la sua città.

Flachi attende con impazienza la squalifica per cominciare il suo percorso da allenatore, così da poter prendere il patentino e ritornare a calcare quei campi, pur con altre vesti. Non è da escludere la possibilità che possa tornare a giocare, seppur in Eccellenza, per rivivere quei momenti di gloria.

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