Continua la rubrica “Vecchie Glorie” targata 11contro11, il quarto appuntamento riguarda Giuseppe Mascara, altra icona che ha iniziato a giocare nel 1995, per poi smettere vent’anni dopo, nel 2015. Moltissime esperienze, tantissime soddisfazioni personali, per un calciatore che ha lasciato il segno, soprattutto in maglia catanese. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo si è dedicato alla carriera da allenatore, attualmente infatti siede sulla panchina del Troina, in Serie D. Pronto a dare consigli e forza alla squadra, dopo una vita trascorsa sui campi di calcio.
Il percorso di Giuseppe Mascara: la gavetta tra Serie C e Serie B
Nato a Caltagirone il 22 Agosto 1979, Giuseppe Mascara comincia la sua avventura da calciatore con il Ragusa, disputando due stagioni nel Campionato Nazionale Dilettanti. Tra il 1995 e il 1997 totalizza 29 presenze e cinque reti. Dopo quella breve esperienza, passa nelle fila della Battipagliese, in Serie C1, dove rimarrà fino al 2000. In tre stagioni riesce non soltanto a giocare più partite, ma a segnare ben 10 reti, i primi sigilli tra i professionisti. Viste le sue potenzialità, all’età di 22 anni sembra pronto per la Serie B, anche se prima gioca nell’Avellino, nel ruolo di centravanti, mettendo a segno 19 reti in 34 match, dunque un buon bottino.
Il 26 Agosto 2001 fa il suo esordio in Serie B, con la maglia della Salernitana. Il suo debutto è da sogno, dato che appena entrato sigla la sua prima rete. Nello stesso mese viene subito chiamato dal Palermo, club che ha l’obiettivo di centrare la promozione e lasciare così la cadetteria. Ci sono allora tutti i presupposti per un’ottima stagione. Invece la sua avventura in rosanero non fu molto fortunata, visto che diversi infortuni lo tennero lontano dal campo per molto tempo. Infatti in due stagioni riuscì a racimolare 38 gettoni e 8 reti (nel complesso 10 gol in 41 presenze).
Nel Gennaio 2003 passa al Genoa, sempre in Serie B, ma qui non sembra particolarmente sopra le righe, con una retrocessione e solo 2 gol in 13 apparizioni.
Giuseppe Mascara e l’esperienza con il Catania
Gli anni migliori della sua carriera li vive con il Catania, squadra che gli permette di giocare in Serie A e di realizzare il suo grande sogno, quello di diventare calciatore professionista a tutti gli effetti. Prima di raggiungere la massima serie – e quindi il “calcio che conta” – Mascara passa al Catania il 31 Agosto del 2003, segnando 13 gol in 41 presenze in Serie B. Risulta il miglior marcatore di quella stagione (insieme al suo compagno Luis Oliveira) e il giocatore con più minuti giocati, insieme a Guglielmo Stendardo. Forte della fiducia che il Presidente catanese aveva nei suoi confronti, tanto da promettergli mille euro per ogni gol realizzato. Viste le ottime premesse, passa al Perugia, giocando specialmente come ala sinistra, per poi tornare in Sicilia nella stagione 2005/2006, iniziando finalmente a marcare i campi di Serie A.
Qui giocherà ben cinque stagioni e mezzo, collezionando ben 226 presenze e mettendo a segno 58 reti. Da seconda punta – o come ala destra e sinistra – riesce ad imporsi e a ritagliarsi sempre più spazio, in una squadra che poco a poco non può più fare a meno del numero 7. Anche se nel complesso, il bottino in maglia catanese è del tutto positivo, il suo inizio aveva deluso le aspettative. L’esordio arriva il 10 Settembre 2006 contro il Cagliari, con l’Inter trova il suo primo gol (quello del momentaneo vantaggio), segnando così per la prima volta in Serie A. Nelle rispettive gare – che andavano a chiudere la stagione – fu espulso tre volte e giocò al di sotto delle sue caratteristiche, complici anche numerosi infortuni.
Nelle stagioni successive inizia a macinare e a ritagliarsi uno spazio importante, comincia ad avere anche un buon feeling con il gol, diventando così un’ottima pedina per la compagine catanese. Tra i molti gol, da menzionare la magica rete nel Derby Siciliano contro il Palermo, realizzata da 50 metri che mandò in visibilio tutti i tifosi presenti allo Stadio. Match poi concluso per 4-0, con il suo gol votato come “migliore dell’anno”.
Il 10 Marzo del 2010 entra anche nella storia del club diventando il miglior marcatore del Catania a pari merito con Prenna. Così quattordici giorni dopo segna una rete alla Fiorentina, prendendosi il primo posto nella classifica marcatori della Storia del club catanese.
Nel complesso, raggiunge un totale di 61 gol in 235 partite – tra campionato e Coppa Italia – lasciando così un segno indelebile nei tifosi del Catania.
Il 6 Giugno 2009 fa il suo esordio anche in maglia azzurra, durante un’amichevole. Mai nessun giocatore catanese – prima di lui – aveva giocato nella nazionale maggiore italiana, raggiungendo un altro grande traguardo personale.
L’esperienza al Napoli
Passa al Napoli il 31 Gennaio 2011, per appena 1,2 milioni di euro, quanto basta per assicurarsi il cartellino del calciatore siciliano, giunto in Campania durante l’ultimo giorno di mercato. Il suo esordio – il 6 Febbraio – da subentrato è abbastanza positivo, dato che riesce a fornire un buon assist a Sosa, con il match che si chiude sul 2-0 ai danni del Cesena. All’età di 31 anni debutta anche in Europa League, giocando contro il Villareal i sedicesimi d’andata, sfida conclusa a reti inviolate.
In circa una stagione, il calciatore classe ’79 totalizza 4 gol in 25 gettoni, troppo poco per rimanere nelle fila dei partenopei, che infatti lo cederanno prima del previsto.
Gli ultimi anni prima del ritiro
A Gennaio 2012 passa a costo zero al Novara, disputando una sola mezza stagione, sempre in Serie A. Per lui 3 sigilli in 15 presenze, per poi andare a Dubai una volta concluso il contratto. In questa breve avventura all’estero totalizza 33 apparizioni e 14 reti, vivendo un’esperienza di calcio differente.
Torna in Italia l’estate successiva, firmando un contratto di due anni con il Pescara, in Serie B. La prima stagione è deludente e – con appena 4 gol segnati – Mascara si ritrova a giocare in Eccellenza con la maglia del Siracusa; nella stagione successiva gioisce per la promozione in Serie D. Alla fine del 2015 lascia poi il club per motivi personali, annunciando così il suo ritiro.
Complessivamente, il calciatore siciliano classe 1979 può vantare 551 partite e 150 reti, con una media gol di 0,27 a partita.
Giuseppe Mascara nei panni di allenatore
Dopo aver cominciato la sua avventura come allenatore nel 2016, gira un po’ di società. Dall’Under 15 del Catania allo Giarre, fino ad arrivare al Biancavilla. Anche se ha condotta la compagine ad una salvezza tranquilla e sicura, ha lasciato il club durante lo scoppio della pandemia.
Attualmente siede sulla panchina del Troina Calcio, nel girone I di Serie D.