Altro appuntamento con le “Vecchie Glorie”, soffermandosi sulla carriera di Jorge Martinez, ex attaccante uruguaiano che ha militato in Italia per anni, dimostrando le proprie doti con il Catania, senza riuscire però a fare il salto di qualità con la Juventus. Esperienze anche con Cesena e Novara, senza dimenticare il suo passato nella propria terra, per poi concludere sempre in Uruguay la sua carriera. Non un vero e proprio “attaccante di razza”, ma più giocatore di sacrificio. A dimostrarlo anche i numeri, che lo hanno visto disputare 340 gare con appena 59 reti realizzate.
Jorge Martinez e gli anni in Argentina
Nato a Montevideo il 5 Aprile 1983, Jorge Martinez muove i suoi primi passi nel mondo del calcio con il Wanderers (squadra della capitale uruguaiana), nel 2000. La prima stagione la gioca in seconda divisione, centrando però la promozione, seppur senza mai entrare in campo. L’anno successivo (2001/2002) comincia a giocare contando 33 apparizioni e 2 gol, iniziando dunque a mostrare le proprie caratteristiche.
El Malaka (nome datogli dallo zio, traducibile come “genio” o “folle”, con un significato positivo) continua la sua carriera con il Montevideo Wanderers fino a Gennaio 2006, totalizzando ben 128 presenze e segnando 21 gol, senza mai trovare la giusta condizione.
Passa allora al Nacional, compagine che crede in lui e che lo vede “esplodere”, seppur manchi di continuità. Una stagione e mezzo per Martinez, capace però di mettere in mostra le proprie qualità e le proprie doti tecniche e atletiche, vincendo anche il campionato uruguaiano. Lascia comunque il segno con 14 gol fatti e 66 gettoni.
L’arrivo in Italia
Jorge Martinez, appena 24enne, lascia la sua terra per trasferirsi in Italia, pronto per una nuova avventura. Ad accoglierlo c’è il Catania, in Serie A, che dà fiducia al giovane attaccante classe ’83, pronto a dare il proprio contributo alla causa della compagine siciliana, ovvero la permanenza nella massima serie. L’esordio arriva il 2 Settembre 2007 nella gara contro il Genoa, finita a reti inviolate. Martinez subentra a Morimoto nella ripresa, ma senza colpire gli avversari.
Il primo gol in terra italiana (e con il Catania) arriva il 26 Settembre nella sfida contro l’Empoli, sconfitto proprio dal gol dell’uruguaiano Martinez. Da lì comincia un percorso di crescita mentale e fisica, iniziando così anche a scavalcare le gerarchie.
Dopo la prima stagione di “prova”, Martinez diventa titolare e punto di riferimento della squadra, senza però segnare tantissimo. Otto gol nella prima stagione, cinque nella stagione e nove nella terza, quanto basta però per aiutare i compagni a conquistare la salvezza.
Il suo percorso in terra catanese si conclude dopo tre stagioni brillanti, con 94 presenze registrate e 23 gol messi a segno.
Il passaggio alla Juventus e i molti prestiti
Il 28 Giugno 2010 la Juventus ufficializza l’acquisto di Jorge Martinez, versando nelle case della compagine etnea ben 12 milioni di euro. Fiducia e speranza nei confronti del 27enne proveniente dall’Uruguay, anche se le cose non vanno come previsto.
La stagione del El Malaka è del tutto deludente, a causa però di diversi fattori: la scarsa tenuta fisica a causa di numeri problemi e infortuni, la pessima stagione della Juventus e il poco cinismo in fase offensiva. Il primo anno lo chiude con 20 presenze e zero gol, troppo poco per convincere la società a tenerlo in rosa. Può comunque vantare la vittoria di due Supercoppe italiane.
Per questo inizia un giro di prestiti tra Italia ed estero, prima con il Cesena (sempre in Serie A), poi con il Cluj e successivamente con il Novara, stavolta in Serie B.
Tre diverse esperienze accomunate sempre dai molti infortuni e un impatto del tutto negativo e insufficiente. Con gli emiliani soltanto 13 apparizioni ma ancora zero gol. Con la compagine rumena non scende mai in campo, tornando per un attimo a Torino prima di essere rispedito in prestito. Con il Novara conta una sola apparizione, nei playoff.
Il prestito biennale
Dopo le sfortunate stagioni, i bianconeri decidono di rimandarlo a casa, per vestire la maglia della Juventud. Quello che dovrebbe essere un prestito stagionale, diviene biennale, dato che Martinez si dimezza lo stipendio per permettere alla società di pagarlo e di giocare un altro anno.
Dopo ben cinque anni, torna a segnare, permettendo alla propria squadra di vincere contro il Cerro. Due stagioni con 17 presenze e un solo gol.
Il 30 Giugno 2016, a contratto scaduto, rimane svincolato e, poco dopo, appende gli scarpini al chiodo. Chiude così la sua carriera con 340 presenze e 59 gol, dando però l’idea che – senza tutti quegli infortuni – Jorge Martinez avrebbe potuto fare di più.
Parentesi nazionale
Brevissima esperienza anche con la nazionale dell’Uruguay, conquistando un terzo posto nella Copa America 2004, disputando 18 presenze e trovando la via del gol per ben quattro volte.
Jorge Martinez e il suo presente
Dopo le sfortunate vicende, Martinez non ha più avuto occasione di mostrare le proprie qualità e di rimettersi in gioco. Per questo, dopo il 2016, ha cominciato a dedicarsi maggiormente alla sua seconda passione, ovvero la pallacanestro.
Già durante gli anni a Catania, si recava spesso a guardare partite di basket e, da quando ha appeso gli scarpini al chiodo, porta avanti entrambe le sue passioni.
Senza tutti quegli stop, forse, Martinez avrebbe potuto far vedere molto di più e si sarebbe potuto mettere in discussione per almeno altri tre anni.