Vecchie Glorie: parliamo di Marco Cassetti

0

Torna puntuale l’appuntamento sulle “Vecchie Glorie”, rubrica targata 11contro11. Dopo esserci soffermati su attaccanti e centrocampisti, siamo passati ai difensori. Oggi è infatti il turno di Marco Cassetti, ex giocatore classe 1977, che ha girato diverse maglie e competizioni. Dalla Lumezzane fino al Como, giocando diversi anni con la Roma. Per lui anche una breve avventura all’estero, con il Watford. Insomma, un giocatore in grado di ambientarsi facilmente ed adattarsi a diversi compiti e ruoli, grazie alla sua fisicità, duttilità ed estrema professionalità. Da terzino a difensore, giocando spesso e volentieri anche a centrocampo. Il suo palmarès, inoltre, lo vede vittorioso in tre occasioni, sempre con la casacca giallorossa.

Marco Cassetti: i suoi inizi

Se ieri è stato il turno di un terzino instancabile, come Zé Maria, oggi l’appuntamento verte su Marco Cassetti. Difensore e all’occorrenza centrocampista, nasce il 29 Maggio 1977 a Brescia ed inizia la sua avventura nel mondo del calcio nel 1996 con il Montichiari, all’età di 19 anni. Cresciuto – calcisticamente parlando – con la Lumezzane, farà i primi due anni nel “Campionato Nazionale Dilettanti” con la compagine lombarda. Nella prima stagione registra appena un’apparizione, ma nell’annata 1997/1998 gioca ben 29 partite, segnando addirittura 6 gol.

Questo convince il club che lo ha cresciuto a chiamarlo in Serie C1, dove rimarrà per altre due stagioni. Gioca in tutto 62 match, realizzando 5 reti. Bottino non indifferente per un calciatore che gioca nel reparto difensivo. Per questo arriva il momento di fare il salto di qualità. Nel 2000 viene infatti preso dall’Hellas Verona e il 30 Settembre dello stesso anno fa il suo esordio con gli scaligeri in Serie A.

Con la compagine veronese rimane per tre stagioni, due nella massima serie – giocando come rimpiazzo – e una in cadetteria, diventandone il titolare. Nel complesso, totalizza 64 gettoni e 7 reti.

Nell’Agosto del 2003 viene chiamato dal Lecce che ha l’obiettivo di raggiungere la salvezza per rimanere in Serie A. Marco Cassetti gioca da titolare e, insieme alla squadra, riesce a centrare la salvezza, giocando ben 30 partite e segnando anche 5 gol. Nella stagione successiva il club salentino si supera, arrivando 11esimo in classifica, mostrando anche tutte le qualità di Cassetti che è considerato uno dei migliori esterni destri di quel campionato, grazie anche a Mister Zeman, capace di elevare le caratteristiche dei propri giocatori. Infatti è proprio con l’allenatore ceco che il giocatore classe ’77 riveste il ruolo di centrocampista e di ala, evidenziando le sue ottime capacità di adattamento. L’ottima annata gli varrà anche la convocazione con la nazionale maggiore.

Nel 2005/2006 disputa un altro campionato con i pugliesi, ma il Lecce retrocede in Serie B con tre giornate d’anticipo, dicendo così addio ai progetti di gloria. Così il rapporto tra Marco Cassetti e la compagine salentina finisce prima del previsto, con 98 partite giocate e 9 reti messe a segno.

La chiamata della Roma

Ma quando si chiude una porta, si apre un portone, spesso funziona così. Nell’estate del 2006 arriva la chiamata della Roma che vuole Marco Cassetti. Il giocatore bresciano non può affatto rifiutare, rimanendo poi in giallorosso per ben sei stagioni.

La prima stagione – quella del 2006/2007 – è già ricca di successi per Marco Cassetti che vince Coppa Italia e Supercoppa italiana. Mette a segno il suo primo gol con la maglia giallorossa ai danni dell’Inter, match poi vinto 1-3 dai capitolini a San Siro.

https://www.youtube.com/watch?v=k9mYnhVMLec

Arriva poi anche il suo primo gol in Champions League, contro lo Sporting Lisbona. Poi, il 6 Dicembre 2009, con la maglia numero 77, al minuto numero 77, il giocatore classe ’77 sigla la rete che decide la sfida nel Derby contro la Lazio, scrivendo una pagina di storia giallorossa ed entrando a farne definitivamente parte. Con il contratto in scadenza nel 2009, Marco Cassetti prolunga per un’altra stagione e, al termine di essa, per un altro campionato, rimanendo così a Roma fino al 2012.

Al termine di quella stagione, il giocatore bresciano diventa svincolato e può guardarsi intorno, per iniziare una nuova avventura. Con la maglia giallorossa gioca ben 198 partite, segnando “appena” 5 gol, tutti pesantissimi.

Vecchie Glorie: parliamo di Marco Cassetti

Per lui anche un bel bottino: 2 Coppa Italia, 1 Supercoppa italiana.

Tra Watford e Como

Il 23 Agosto del 2012 Marco Cassetti viene acquistato dall’Udinese e immediatamente ceduto al Watford, compagine inglese che si trova in Championship, seconda divisione. Per questo si trasferisce in Inghilterra, cominciando una nuova avventura. Il suo supporto alla squadra è fondamentale, con il terzo posto finale e il raggiungimento dei playoff, senza ottenere la promozione. Il 19 Luglio del 2013 il suo cartellino viene acquistato proprio dal club inglese e, nel corso di quella stagione, trova la sua unica rete in terra “straniera”, nel match pareggiato 3-3 contro il Blackburn Rovers. Per lui un totale di 81 match e 1 gol.

Nel Gennaio del 2015 ritorna in Italia, dopo aver trovato un accordo con il Como, in Lega Pro. Il 31 Maggio dello stesso anno, Marco Cassetti riesce a segnare uno dei rigori che permette alla squadra di raggiungere la finale dei playoff, ai danni del Matera. La stagione si concluderà poi nel migliore dei modi, con la promozione in Serie B.

Vecchie Glorie: parliamo di Marco Cassetti

Il 24 Ottobre del 2015 va a segno per la prima volta con la maglia del Como, concludendo poi la sua avventura a fine stagione. Totalizza 45 apparizioni e una sola rete.

All’età di 39 anni Marco Cassetti dice basta al calcio giocato, annunciando così il suo ritiro, dopo una carriera di sacrificio, dedizione e voglia di mettersi alla prova.

Parentesi con la nazionale

Con la nazionale maggiore Marco Cassetti ha disputato soltanto cinque partite, trovando però anche una rete. Seppur sembri un “bottino di poco conto”, Marco Cassetti è stato il primo calciatore del Lecce a ricevere una convocazione per l’Italia, debuttando il 30 Marzo 2005, subentrando a Marco Materazzi. Poi, l’11 Giugno 2005, ha trovato il suo unico sigillo contro l’Ecuador, amichevole giocata a New York, vinta 2-1 dagli azzurri.

Sebbene non abbia preso parte a nessuna “spedizione” – europea e mondiale – può comunque essere contento del proprio percorso.

Marco Cassetti, oggi

Dopo essersi ritirato, come molte volte accade, Marco Cassetti non è riuscito ad allontanarsi dal mondo del calcio. E se non correrà più sul rettangolo verde, potrebbe dedicarsi al ruolo di allenatore. Nel 2017 infatti ha cominciato a seguire il corso speciale per allenatori UEFA, il quale permette di allenare tutte le squadre giovanili e fino alle prime squadre che militano in Lega Pro. Con la licenza ottenuta il 15 Dicembre dello stesso anno, l’ex calciatore potrebbe ricoprire la posizione di “secondo allenatore” per i club di Serie B e Serie A.

Da Marzo del 2018, Marco Cassetti è anche uno speaker radiofonico, presso Tele Radio Stereo. Infine, nel 2020 ha conseguito l’abilitazione come Allenatore Professionista di Prima Categoria – Uefa Pro.

Nei prossimi anni si potrebbe dunque vedere Cassetti seduto su qualche panchina, a dare indicazioni e carica alla squadra, la stessa che aveva lui sui campi di gioco.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui