La rubrica Vecchie Glorie continua il suo corso e si sofferma su Medhi Benatia, ex difensore conosciuto in Italia grazie alle esperienze con Udinese, Roma e Juventus. In forza anche al Bayern Monaco, ha vissuto momenti importanti tra Serie A e Bundesliga, dimostrando il suo grande valore. Ritiratosi da poco, andiamo di seguito a percorrere i suoi anni sui campi di gioco, dagli esordi in Francia alle battute finali in Turchia.
Medhi Benatia: i primi anni
Dopo aver parlato di Giuliano Giannichedda e dei fratelli Giampaolo, analizziamo la storia di un altro professionista di questo sport.
Nato a Courcouronnes il 17 Aprile 1987, Medhi Benatia ha mosso i suoi primi passi nel mondo del calcio in Francia, nato da padre marocchino e madre francese con origini algerine (vestendo poi la maglia della nazionale del Marocco). Dal 2000 al 2003 ha fatto un po’ di gavetta, muovendosi tra INF Clairefontain e Guingamp, per poi – dal 2003 al 2006 – spostarsi nelle giovanili dell’Olympique Marsiglia. Comincia da qui il giro di prestiti, passando al Tours per la stagione 2006/2007. In Ligue 2 parte molto bene, chiudendo con 30 presenze. L’anno successivo passa al Lorient, in Ligue 1, trovando però soltanto un’apparizione. Dal 2008 al 2010 veste la maglia del Clermont Foot, con cui disputa due stagioni nella seconda divisione: trova continuità, fiducia e i primi gol. Conclude con 57 gare disputate e 2 sigilli.
Archiviata la fase francese, viene chiamato per il salto di qualità, pronto così ad una nuova avventura.
Le stagioni tra Italia e Germania
Nel Gennaio del 2010 viene acquistato così dall’Udinese a titolo definitivo, anche se chiude la stagione sempre al Clermont. Comincia la sua esperienza in Serie A dalla stagione 2010/2011, evidenziando il suo talento e la sua crescita esponenziale. La prima annata termina con 34 presenze e 3 gol, un buon bottino. Nella stagione successiva si trova a disputare 38 gare e sigla altre 2 reti, giocando anche in Europa, sia in Champions League che in Europa League. La stagione 2012/2013 lo vede un po’ più “limitato”, giocando solo in 25 occasioni, pur trovando altri 2 sigilli. La sua esperienza in terra friulana si chiude con 97 presenze e 7 gol, un ottimo banco di prova che gli vale la chiamata della Roma.
Con i giallorossi disputa una sola stagione, quella del 2013/2014. Riesce a trovare addirittura 5 gol in 37 partite e l’anno successivo viene acquistato – per 26 milioni di euro – dal Bayern Monaco, rimanendovi per due anni. Stagioni positive dal punto di vista dei trofei, anche se non viene utilizzato in maniera costante. Il suo percorso in Bundesliga si chiude con 46 presenze e 3 gol e la vittoria di due campionati e una DFB-Pokal.
Nel 2016, in estate, torna in Italia, con la formula del prestito. Stavolta la meta è Torino, sponda Juventus. I bianconeri, in ottima forma, approfittano del grande carattere di Benatia, bravo nei colpi di testa in fase offensiva e dotato di un ottimo senso della posizione. Sebbene non giochi sempre da titolare, riesce a lasciare il segno, dando il suo contributo. Nella prima stagione gioca 21 partite, trovando una sola rete. La seconda stagione, quella 2017/2018, lo vede protagonista assoluto in finale di Coppa Italia contro il Milan, partita terminata 4-0 con una sua doppietta. Ben 32 gare e 4 gol messi a segno.
Infine, dal 2018 a Gennaio 2019, racimola appena sei presenze salutando anzitempo la Vecchia Signora, a causa del ritorno di Bonucci. Chiude comunque la sua avventura dopo aver trovato 5 gol in 59 presenze, alzando al cielo due scudetti, due Coppa Italia e una Supercoppa italiana.
Parentesi nazionale
Con la nazionale Medhi Benatia ha raccolto diverse presenze: tra il 2003 e il 2004 gioca in sette occasioni con la Francia U17, per poi cambiare rotta e spostarsi nella nazionale marocchina.
Con il Marocco conta in tutto 71 gettoni, uno nell’U17, quattro nell’U21. Ben 66 con la nazionale maggiore, impreziositi da due reti.
Le ultime avventure
Dopo le esperienze nei maggiori campionati europei, decide di muoversi – nel Gennaio 2019 – in Qatar, per giocare con l’Al-Duhail, compagine che milita nella massima serie. Nella restante parte di stagione trova 15 gettoni e due gol, rimanendo poi a Doha per altre due annate. Nelle altre stagioni gioca da titolare ma non trova mai la porta, vincendo però due coppe: un campionato e una Coppa dell’Emiro del Qatar. In tutto conta 66 gare e due reti.
Dal Luglio a Dicembre del 2021 si lascia andare alla sua ultima avventura, trasferendosi in Turchia per vestire la maglia del Fatih Karagumruk, compagine che vanta moltissimi calciatori ex Serie A (attualmente anche un allenatore italiano, ovvero Pirlo). Un progetto ambizioso di cui fa parte per appena qualche mese, annunciando il ritiro il 9 Dicembre 2021, dopo appena sei apparizioni in Super Lig.
Attualmente lontano dai campi di gioco, come tanti altri ex calciatori, non è scontato rivederlo lì, sul rettangolo verde. Sicuramente un professionista che può dare molto e che può – con la sua esperienza – insegnare tanto ai giovani calciatori che si apprestano a muovere i primi passi nel mondo del calcio.