Verona-Milan, Pioli: ”Ibra è il nostro capobranco”

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Il Milan di Stefano Pioli, con tantissime assenze, sbanca il Bentegodi di Verona e conquista tre punti fondamentali nella corsa per la Champions League. I rossoneri, in piena emergenza, vincono grazie a due bellissimi goal di Rade Krunic e Diogo Dalot. L’Hellas di Juric, dal canto suo, offre invece una delle prestazioni peggiori degli ultimi due anni.

Verona-Milan, Pioli: ”Non siamo dei marziani”

Mister Stefano Pioli, al termine della gara, ha espresso tutta la sua soddisfazione per una vittoria cosi importante su un campo difficile: ”È da settembre che giochiamo ogni quattro giorni, spendiamo tante energie ma abbiamo dimostrato di esserci e di crederci, ed è questa la cosa importante. Vince sempre il Milan, siamo una squadra forte anche quando mancano giocatori di livello. Non siamo dei marziani, qualche partita posiamo sbagliarla, ma conosciamo il nostro percorso e le difficoltà che ci aiuteranno a crescere. La continuità non è una cosa semplice. Stiamo lavorando per aumentare la qualità e coprire i difetti”

Sulla classifica e la rincorsa all’Inter l’allenatore rossonero ha risposto così: ”Guardiamo a noi stessi consapevoli del cammino complicato che ci aspetta. Abbiamo sofferto poco contro un ottimo avversario, ora pensiamo all’Europa League”.

”Ibra in tribuna da compagno, non da dirigente”

L’allenatore ex Lazio e Fiorentina ha poi parlato della presenza in tribuna del suo attaccante Zlatan Ibrahimovic: ‘È il capobranco, era in tribuna non da dirigente ma da compagno, era in preventivo che ci sarebbe stato e ha mantenuto l’impegno. L’abbiamo visto alla riunione tecnica, è stato salutato con grande affetto, ci ha stimolato e dato consigli come fanno i grandi campioni”.

”Reazione normale di Romagnoli”

Pioli, a fine partita, ha commentato anche la prestazione del capitano Alessio Romagnoli e delle gerarchie in difesa: “Ha avuto una reazione normale, le gerarchie le decidono le prestazioni dei giocatori. Tomori ha avuto subito un impatto positivo, ci ha dato caratteristiche importanti. È tornato anche Gabbia, che non ho fatto ancora giocare dopo l’infortunio. Qualcuno poi deve sempre recuperare, l’obiettivo è mettere in campo la formazione migliore. I giocatori non devono essere contenti quando non scendono in campo, ma non devono mai far mancare rispetto e disponibilità

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