Sei punti in tre partite e la consapevolezza di poter disputare una buona stagione: il Benevento di Pippo Inzaghi si prepara con un buon morale alla difficile trasferta in casa della Roma. Ampia la differenza tecnica fra le due squadre ma i campani non vogliono essere una semplice comparsa: lo hanno dimostrato contro la Sampdoria (vittoria in rimonta) e nell’ultimo turno contro il Bologna, mostrando qualche segnale positivo anche nella sconfitta con l’Inter. L’ultima, e unica, gara del Benevento all’ “Olimpico” risale alla stagione 2017-2018: fu 5-2 per i capitolini.
Roma-Benevento, Inzaghi: «Servirà la classica partita perfetta»
Nella conferenza stampa della vigilia, il tecnico sannita Filippo Inzaghi fa il punto sullo stato di forma di alcuni giocatori: «I Nazionali sono rientrati bene, hanno giocato tutti due partite ma per fortuna giochiamo domenica sera, quindi abbiamo tempo per recuperare. Se stanno bene saranno della partita, abbiamo recuperato anche Tello che è importante per noi. Con la Primavera abbiamo pensato di dare un pò di riposo a chi ha giocato tre partite come Caldirola e Schiattarella. Non avevano problematiche ma è stata una semplice gestione delle forze».
Testa alla Roma: «Dovremo fare la classica partita perfetta ma non partiamo battuti con nessuno. Cercheremo di fare la nostra partita a testa alta, rimanendo compatti e attaccandoli quando sarà il caso. Questa mentalità ci ha portato buoni risultati, per cui non dovremo snaturarci. Se noi siamo al 120 per cento e loro al 50 allora abbiamo qualche speranza. La squadra è pronta, andiamo a goderci questa partita all’ “Olimpico”, i ragazzi si sono meritati questi stadi. Sono contento che il Benevento di qualche anno fa sia stato dimenticato. Non dobbiamo comunque dimenticare da dove veniamo ma adesso cominciano a guardarci con un altro occhio».
Il punto su Lapadula e Sau
Inzaghi su Lapadula: «Ha fatto tutta la settimana con la squadra, penso sia pronto. Deciderò se impiegarlo dall’inizio o inserirlo nell’ultima mezzora. La sua condizione sta crescendo e si sta allenando con continuità, non ha più dolore. In quel ruolo abbiamo comunque Sau e Di Serio, un giocatore forte in continua crescita».
E Sau: «E’ una garanzia, che sia dall’inizio o a gara in corso è un giocatore straordinario su cui posso fare sempre affidamento. Può giocare in qualsiasi ruolo, conosco le sue condizioni e posso dire che contro l’Inter avrebbe giocato da titolare se non avesse avuto un problema due giorni prima. Contro il Bologna, sapevo che Sau avrebbe potuto farmi vincere la partita e così è stato, quando è entrato ha fatto bene così come a Genova».