E’ già tempo di big match per la Juventus di Pirlo, che dopo il rotondo successo casalingo contro la Sampdoria all’esordio è attesa nella tana della Roma. Un test certamente più impegnativo per la “nuova” Vecchia Signora, che punta a confermare le diverse note positive evidenziate alla prima del ‘Maestro’ in panchina. In attesa di completare la rosa con qualche altro innesto, i bianconeri possono ora contare sull’attaccante tanto cercato, ovvero Morata che però dovrebbe partire dalla panchina avendo svolto pochissimi giorni di allenamento.
Vigilia di Roma-Juventus, Pirlo: «Sarà un campionato avvincente»
Nella conferenza stampa della vigilia, il tecnico Andrea Pirlo presenta Roma-Juventus: «Abbiamo fatto una bella settimana di lavoro, meglio di quella passata perché stiamo aumentando i carichi di lavoro e i ragazzi stanno rispondendo bene. Cercherò di mandare in campo la squadra migliore, in base a quello che ho visto questa settimana valutando le nostre esigenze tattiche e come gioca la Roma. Il nostro modello di gioco non cambia comunque in base agli avversari, cambieranno solo gli interpreti. Caso Suarez? Non ci ha toccati minimamente».
Differenze fra l’esperienza da calciatore e quella da allenatore: «Ora è diverso: prima potevo incidere da solo in campo, sapevo quello che dovevo e potevo fare. Adesso invece dipendo dai ragazzi, certo secondo le mie indicazioni ma a giocare sono loro. Mi fa stare tranquillo la voglia dei ragazzi di rimettersi in gioco nonostante abbiano vinto nove campionati di seguito. C’è ancora fame e voglia di vincere, abbiamo cambiato il modo di lavorare e i carichi di lavoro ma c’è sempre entusiasmo e voglia di allenarsi e migliorare».
Cosa si aspetta Pirlo dal nuovo campionato? «Si parte tutti da zero, si sono rinforzate anche Milan, Roma, Lazio e Napoli. Sarà un campionato avvincente, la Juve parte da nove scudetti consecutivi ma quando si ricomincia nessuno è avvantaggiato rispetto agli altri. Bisognerà lottare dalla prima all’ultima giornata per cercare di essere i migliori. Se non saremo fisicamente e mentalmente sarà dura con chiunque».
Dybala in forse per la convocazione, Khedira prossimo all’addio
Su Dybala: «Abbiamo lavorato insieme questa settimana, è stato un rientro graduale. Ha svolto prima un lavoro individuale, mentre in questi giorni si è allenato con noi. Vediamo oggi come sta perché ha fatto un carico di lavoro pesante e viene da due mesi di inattività, decideremo nel pomeriggio se portarlo con noi o lasciarlo qui a lavorare».
E Morata: «E’ un giocatore che conosciamo da tempo e ho avuto la fortuna di giocarsi insieme nel mio ultimo anno a Torino. Sa attaccare bene la profondità, può fare reparto da solo e si muove molto per giocare con gli altri attaccanti. Non è stata una terza scelta ma una nostra priorità, a livello tattico è il giocatore che cercavamo».
Sul prestito di Luca Pellegrini: «Abbiamo parlato con lui, ci è risultato più giusto farlo giocare altrove per un altro anno anche in vista dell’Europeo. Qui non avrebbe giocato così tante partite come lui meriterebbe. De Sciglio è a disposizione come la scorsa settimana».
Su Khedira, ormai prossimo all’addio: «Abbiamo parlato con lui e stiamo valutando la soluzione migliore per entrambi».
Dzeko: da giocatore ‘quasi’ bianconero ad avversario
Per l’esordio di Arthur bisognerà attendere ancora: «Ha svolto una buona settimana, anche lui viene da qualche mese di inattività perché già a Barcellona non ha giocato nell’ultimo periodo. E’ arrivato in un campionato nuovo e ha bisogno di tempo per ambientarsi sia a livello tattico che fisico. E’ a disposizione, vedremo domani e nelle prossime giornate se farlo giocare o meno».
Bernardeschi e Douglas Costa: «Sono due giocatori d’attacco che possono giocare su entrambe le fasce, da attaccanti. Federico può giocare su tutta la fascia, ha grande forza e fisicità ed è in quella posizione che può dare il meglio. Non lo vedo trequartista, ho già parlato con lui prima della stagione ed è d’accordo con me. Douglas può giocare più da attaccante esterno».
Su Dzeko, a lungo grande obiettivo di mercato della Juventus: «E’ un pericolo, un grande giocatore che abbiamo ammirato in tutti questi anni e sarebbe potuto essere un attaccante della Juve, ma la trattativa non è andata a buon fine».
Capitolo mercato: «Non mi aspetto niente, se ci saranno opportunità le valuteremo nei prossimi giorni. Aspettavamo il centravanti ed è arrivato questa settimana, anche se abbiamo avuto poco tempo per poter lavorare con lui. Penso già da tempo a come mettere i giocatori nelle migliori condizioni per rendere al massimo, avremo tempo di lavorare quando saranno tutti al top».