Villarreal-Liverpool (2-3): analisi tattica e considerazioni

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È il Liverpool di Jürgen Klopp la prima squadra che vola a Parigi per la finale di Champions League 2021/22. Dopo un primo tempo giocato ad un livello altissimo e terminato in vantaggio per 2-0, il Villarreal ha infatti subito 3 gol nel secondo, finendo per arrendersi alla superiorità dei Reds. Svolgiamo ora insieme l’analisi tattica della gara.

Unai Emery schiera il suo Villarreal con lo stesso 4-4-2 utilizzato nella gara d’andata, ma con alcune variazioni negli interpreti in attacco. Al posto della coppia Chukweze-Danjuma (indisponibile), il tecnico iberico schiera il recuperato Gerard Moreno e la sorpresa Boulaye Dia. L’obiettivo è quello di cercare di sorprendere in velocità la rocciosa difesa inglese. Nessuna modifica invece nel reparto arretrato, con Foyth, R. Albiol, P. Torres ed Estupiñán a protezione della porta difesa da Rulli, e a centrocampo, dove Parejo e Capoue agiscono da esterni con Lo Celso a destra e Coquelin a sinistra.

Il Liverpool si presenta all’“Estadio de la Ceramica” schierandosi con il consueto 4-3-3: davanti, Diogo Jota viene preferito dal 1′ a Luis Díaz e agisce da prima punta con Mané e Salah ai suoi lati. A centrocampo Klopp inserisce Keïta sul centrodestra al posto del capitano Henderson, che aveva giocato da titolare l’andata ad “Anfield”. Accanto a lui Fabinho e Thiago Alcántara. In difesa nessuna sorpresa: il quartetto titolare Robertsonvan DijkKonatéAlexander-Arnold si schiera davanti ad Alisson.

Primo tempo: il Villarreal sorprende il Liverpool e si porta sul 2-0

Nella prima frazione, la mossa tattica architettata dall’allenatore del Villarreal Unai Emery per mettere in difficoltà il Liverpool è, in sede di analisi, il ritmo. Pressando in modo asfissiante in ogni zona del campo, il Submarino Amarillo sorprende gli inglesi e li chiude sin dai primi istanti nella loro area di rigore.

La partenza a razzo del Villarreal viene premiata dopo meno di 3′ dalla rete di Dia, che mette la sfida sul binario giusto per la rimonta degli spagnoli. L’azione che porta alla rete del vantaggio rispecchia bene l’intensità e lo spirito messi in campo dai padroni di casa nel primo tempo. Muovendo molti giocatori fra le linee di centrocampo ed attacco e creando grande densità nell’area di rigore dei Reds, il Villarreal si crea con ostinazione l’occasione per portarsi in vantaggio e la sfrutta cinicamente.

Villarreal-Liverpool (2-3): analisi tattica e considerazioni
Boulaye Dia anticipa van Dijk e insacca l’1-0 sulla sponda al volo di Capoue.

Non è un caso, infatti, se a fornire l’assist a Dia è il centrocampista centrale Capoue. Il francese sfila alle spalle di Robertson dopo un cross fuori misura di Estupiñán e rimette in mezzo la sfera per l’accorrente attaccante senegalese, bravo ad anticipare van Dijk.

Se Emery in fase difensiva schiera il Villarreal con il 4-4-2, in attacco la sua disposizione tattica è peculiare. Sia Lo Celso che Coquelin, infatti, tendono ad assumere una posizione nettamente più accentrata nel corso della manovra, con il primo che spesso agisce da trequartista alle spalle della coppia d’attacco. Fra i due mediani del Villarreal, quello più mobile, sia in fase d’attacco che nelle coperture difensive, è Capoue, mentre Parejo gioca da mediano classico.

Dal canto suo, il Liverpool è messo sin da subito in grande difficoltà dall’alto ritmo imposto alla gara dal Submarino Amarillo. Spesso è costretto ad affidarsi ai lanci lunghi (puntualmente sbagliati) dei difensori. Il trio d’attacco si fa trovare spesso in fuorigioco e il centrocampo non è in grado di superare palla al piede la metà campo. I più in difficoltà nel primo tempo dei Reds sono infatti Thiago Alcántara e Keïta, che sbagliano molti passaggi. La manovra sugli esterni è impedita invece dall’attento posizionamento in copertura di Lo Celso e soprattutto di Coquelin, che si trova spesso a fare da elastico per marcare Alexander-Arnold.

Villarreal-Liverpool (2-3): analisi tattica e considerazioni
Francis Coquelin esulta con i compagni dopo il gol del 2-0, che aveva temporaneamente riaperto il discorso qualificazione.

È proprio il centrocampista francese che, al 41′, segna l’insperato gol del 2-0 che fa sognare i tifosi del Villarreal. Decisivo è ancora una volta Capoue, il quale si inserisce di nuovo alle spalle di Robertson e crossa di mancino per Coquelin. L’ex giocatore dell’Arsenal vola in terzo tempo sopra ad Alexander-Arnold e insacca alle spalle di Alisson.

L’analisi tattica del secondo tempo: il Liverpool sfrutta il calo del Villarreal e ribalta la gara

Con il 2-0 in favore dei padroni di casa si andrebbe ai supplementari, ma nel secondo tempo gli equilibri della partita cambiano. Decisivo risulta il cambio operato da Klopp, che lascia negli spogliatoi uno spento Diogo Jota per inserire Luis Díaz. Ma, più di ogni altra cosa, sull’andamento della gara sembra incidere il calo fisico degli spagnoli, che concedono campo e possesso palla agli inglesi.

Villarreal-Liverpool (2-3): analisi tattica e considerazioni
Rulli subisce gol sotto le gambe dal tiro potente ma centrale di Fabinho.

I Reds riacquisiscono con il passare dei minuti la consueta fluidità e confidenza nei propri mezzi. I grandi protagonisti della rinascita del Liverpool sono, senza dubbio, Luis Díaz e Alexander-Arnold. L’ala colombiana mette in seria apprensione la difesa del Villarreal attirandosi con le sue giocate individuali la doppia marcatura di Foyth e Albiol e aprendo così varchi per i compagni. L’esterno inglese, invece, prima colpisce la traversa con un tiro deviato da fuori area, poi comincia a sfruttare con insistenza lo spazio concessogli dall’esausto Coquelin sulla fascia destra.

Villarreal-Liverpool (2-3): analisi tattica e considerazioni
I dribbling di Luis Díaz ai danni dei difensori del Villarreal sono stati una delle chiavi tattiche del match.

Mentre i padroni di casa stentano sempre di più ad accorciare, gli ospiti si rendono imprevedibili giocando in modo meno scolastico e più fantasioso. Ormai, per il Liverpool, è solo questione di aspettare l’occasione giusta per riportare a proprio favore il discorso qualificazione. Questa arriva quando Fabnho, lasciato libero di tirare in area dalla prima grossa amnesia difensiva del Villarreal, segna facendo passare il pallone sotto le gambe del colpevole Rulli.

Il Submarino Amarillo non vuole mollare, ma l’inerzia della gara è ormai cambiata. Passano solo 5′ e Luis Díaz, lasciato libero da Albiol e Foyth, spegne le residue speranze dei tifosi spagnoli con un gol di testa dopo un cross di Alexander-Arnold, che Estupiñán non riesce a contrastare per tempo. 

I cambi di Unai Emery non bastano a dare nuova linfa alla squadra iberica, sfiduciata e spossata fisicamente. Così, il finale di gara si incanala nei binari preferiti dal Liverpool. I Reds gestiscono la palla con relativa tranquillità trasmettendola da destra a sinistra, per poi verticalizzare improvvisamente e servire gli attaccanti in profondità. Su uno di questi lanci, Mané trova il gol che decreta il risultato finale dopo una galoppata in cui elude Rulli e Foyth.

Villarreal-Liverpool (2-3): analisi tattica e considerazioni
Il mancino con cui Mané ha segnato in contropiede il gol del definitivo 2-3 in favore dei Reds.

Analisi tattica Villarreal-Liverpool: le considerazioni finali

Il Villarreal esce a testa altissima dalla Champions League 2021/22. Gli spagnoli, nettamente sfavoriti dai pronostici della vigilia, hanno saputo inaspettatamente mettere in grossa difficoltà una delle maggiori pretendenti alla vittoria della competizione. Gli uomini di Emery hanno giocato la prima frazione di gara molto intensamente, marcando a uomo a tutto campo gli avversari e impedendogli di ragionare. Nell’analisi tattica complessiva di Villarreal-Liverpool, bisogna però evidenziare che la mossa degli iberici ha retto però finché il calo fisico non li ha portati ad arretrare nel secondo tempo. Allora sono emersi tutti i limiti tecnici e caratteriali degli spagnoli, che fino a quel momento avevano giocato con grande coraggio.

Villarreal-Liverpool (2-3): analisi tattica e considerazioni

Klopp porta il Liverpool alla sua 3ª finale di Champions in 5 anni grazie ad una partita recuperata con caparbietà dopo un primo tempo horror. È vero: la corsa a 2 col City in Premier è estenuante fisicamente e mentalmente, ma un primo tempo come quello visto stasera è inaccettabile. L’allenatore tedesco è stato bravo a risollevare il morale della squadra durante l’intervallo e ad operare col tempismo giusto il cambio di Luis Díaz. L’esterno colombiano è stato in grado di cambiare volto al Liverpool sfiancando la difesa del Villarreal: i Reds hanno potuto così recuperare una gara che si stava mettendo male. Attenzione però: a Parigi, così come a Wembley e in ogni gara da qui alla fine del campionato, simili cali di intensità non saranno più perdonati.

Villarreal-Liverpool (2-3): analisi tattica e considerazioni

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