Dopo le partite d’andata della scorsa settimana, la Women’s Champions League ha proposto vari scontri diretti che hanno segnato le sorti del torneo. Juventus e Fiorentina sono state le protagoniste del turno ed hanno detto la loro contro alcune delle squadre più importanti d’Europa.
Women’s Champions League: la Fiorentina prosegue, male la Juve
All’ultimo minuto è la Fiorentina a spuntarla con la solita Daniela Sabatino che catapulta le viola al prossimo turno. Un’ impresa che riporta la squadra di Commisso agli ottavi della Women’s Champions League dopo una stagione di assenza. Una partita dominata dalle ragazze di Cincotta che sembrava trasformarsi in un incubo ma che è diventato il sogno più bello. Tra decisioni arbitrali dubbie e le tante occasioni non capitalizzate, le toscane rischiavano di dire addio alla competizione immeritatamente. Lo Slavia Praga, come all’andata, ha giocato molto a catenaccio concedendo pochi spazi alle avversarie. La superiorità è stata netta ed il passaggio è stato più che sacrosanto. Fortunatamente l’attaccante ex Milan ha insaccato uno dei goal più pesanti della sua carriera. In un anno buio per le gigliate, questa vittoria è essenziale per approcciarsi al 2021 nel migliore dei modi.
Purtroppo non possono rallegrarsi allo stesso modo le giocatrici della Juventus. Dopo la grande prestazione offerta all’andata, le juventine subiscono un secco 3-0 a Lione e salutano il torneo. Risultato che non rispecchia quanto visto in campo dato lo stoico equilibrio tra le due formazioni. Le tre reti sono scaturite solo da disattenzioni difensive che squadre di questo livello difficilmente ti perdonano. Apre le marcature la tedesca Marozsan con Malard (terza rete in tre partite contro la Vecchia Signora) che bissa il vantaggio. Nei minuti finali, Cayman infila il tris. L’eliminazione non rovina la crescita fatta dalle ragazze di Rita Guarino che escono a testa alta. Vanno fatti gli applausi non solo per la prova tecnica, ma anche per la felicità espressa verso le loro colleghe viola. Vedere Juventus e Fiorentina nella stessa frase senza la parola “odio” è difficile, fortuna il calcio femminile che conserva dei sani valori.