Morata alla Juventus: cosa cambia con lui in campo?

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La caccia all’attaccante per i bianconeri ha raggiunto la sua fine, almeno per ora. Che cosa cambia con il ritorno di Morata alla Juventus? Per settimane si parlava della ricerca da parte di Pirlo di un numero 9. I profili che piacevano al “Maestro” parevano essere Edin Dzeko e Suarez, alla fine, però, con non poca sorpresa la scelta è virata sullo spagnolo. Nonostante le critiche arrivate da parte di alcuni, la piazza sembra apprezzare la scelta, ricordando il buon lavoro svolto durante la permanenza dell’attaccante a Torino. La scelta non è casuale, non dobbiamo dimenticare che Pirlo e Morata hanno giocato assieme, il tecnico juventino conosce bene Àlvaro e saprà sicuramente sfruttare le sue qualità.

Morata alla Juventus: cosa cambia con lui in campo?

Caratteristiche tecniche

Il ritorno di Morata alla Juventus offre diversi scenari offensivi, nonostante la fisicità prorompente è un giocatore che non disdegna l’attacco della profondità. È un attaccante che costantemente genera spazi: spesso si allarga facendo entrare internamente l’esterno offensivo, spesso riceve palla addosso e cerca di puntare l’avversario. Inoltre i movimenti che fa sono molto interessanti, sa svariare su tutto il fronte e se una volta viene incontro a chi ha il pallone, un’altra scappa. Inoltre gioca bene con qualunque partner offensivo, e questa è una cosa da considerare. 

Morata alla Juventus, differenze con Dzeko e Suarez

Con la vendita di Higuain la Juventus aveva perso il suo centravanti, l’argentino è un attaccante d’area, ma oltre a questo è anche una punta di manovra. Dzeko in questo tra i tre giocatori sopracitati era il più indicato. Stazza, fisicità, e una buona tecnica e visione spalle alla porta. Però ha un passo molto diverso dagli altri due attaccanti. Suarez, invece, è il più indicato a dialogare palla a terra, è un grandissimo finalizzatore, e ha un carattere prorompente. Tra i 3 è quello che sul breve ha più passo, e che con i piedi gioca meglio, è anche quello però che ha meno fisicità e che non ha mai giocato in Serie A. Ecco perché è interessante il ritorno di Morata alla Juventus, perché come abbiamo detto sopra, è un giocatore un po’ atipico in confronto a Higuain, Suarez, o Dzeko. Pensandoci però anche Pirlo è un allenatore un po’ atipico, alla prima esperienza, con molte idee e variabili. Per questo lo spagnolo potrà fare molto bene a Torino, un grande ritorno in quella che si spera essere una grande stagione

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