Inter-Shakhtar Donetsk, le dichiarazioni di Castro alla vigilia

0

Lo Shakhtar Donetsk allenato dal portoghese Luis Castro cerca il pass per la finale di Europa League e domani sera se la vedrà con l’Inter. Gli ucraini sono alla terza semifinale della loro storia nella competizione dopo quelle delle annate 2008/2009 (stagione in cui hanno alzato il trofeo, quando ancora si chiamava Coppa Uefa, trionfando in finale contro il Werder Brema) e 2015/2016. Lo Shakhtar arriva al grande appuntamento dopo aver eliminato il Benfica ai sedicesimi e il Wolfsburg agli ottavi nella doppia sfida, più il Basilea ai quarti in gara secca con un 4-1 senza discussione, dimostrando di essere una compagine temibile e zeppa di talenti.

Per gli ucraini si tratterà del terzo confronto in assoluto contro i nerazzurri. I due precedenti risalgono al 2005 nei preliminari di Champions League, quando l’Inter di Roberto Mancini vinsero 2-0 all’andata a “San Siro” e pareggiarono 1-1 nel match di ritorno eliminando lo Shakhtar. In questa stagione, inoltre, gli ucraini hanno già affrontato una squadra italiana, ovvero l’Atalanta nella fase a gironi di Champions vincendo 1-2 a Milano e perdendo 0-3 nella gara decisiva che ha qualificato gli orobici agli ottavi di finale, proprio a discapito della squadra di Castro poi “retrocessa” in Europa League.

Inter-Shakhtar Donetsk, Castro: «Consapevoli del nostro dna, dovremo dimostrarlo»

Nella conferenza stampa della vigilia, ecco le parole del tecnico portoghese Luis Castro: «Sono tranquillo in vista di questa gara. Se vogliamo arrivare in finale dovremo affrontarla con grande serietà. Sappiamo che ci attende una partita difficile, la mentalità di gioco di Conte è molto complessa. L’Inter però sa benissimo di trovare davanti una squadra tosta. Siamo consapevoli della nostra forza e del nostro dna, che dovremo dimostrare sul campo. Sono sicuro che faremo del nostro meglio. Penso che quella di domani sarà una bella sfida, ci conosciamo bene e ci siamo studiati a fondo. Tutte le squadre hanno un proprio modo di affrontare la partita, e cercano di sorprendere l’avversario; credo che ci siamo studiati a vicenda. Consigli da Fonseca (suo predecessore allo Shakhtar, ndr)? Non gli ho chiesto nulla».

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui