L’allenatore della Lazio, Maurizio Sarri, ha parlato al termine del pareggio contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini.
Lazio-Atalanta, Sarri: “Mancata brillantezza”
L’allenatore biancoceleste ha parlato cosi della gara dei suoi: “Ci è mancato un pizzico di brillantezza, abbiamo giocato 120′ qualche giorno fa e lo hanno fatto gli stessi giocatori che hanno giocato oggi. Nell’uno contro uno offensivo abbiamo pagato questo, Felipe non attacca molto l’area, Zaccagni sta cominciando a farlo. Penso che se stiamo in campo nella maniera giusta poi la giornata di grazia la trovano tutti. Felipe prima o poi farà una grande partita, Zaccagni le sta facendo, Pedro ci potrà aiutare“.
Su Felipe Anderson: “Felipe Anderson ha un carattere molto particolare, ha meccanismi mentali diversi dalle altre persone. Però fa un mestiere in cui se ne dovrebbe fregare delle critiche ed avere un minimo di faccia tosta. Il pubblico stasera lo ha beccato, volevo sostituirlo ma non l’ho fatto perché si sarebbe abbattuto ancora di più“.
Sulle voci di rinnovo di contratto: “Il Presidente ha avuto diversi problemi nell’ultimo mese che forse erano più importanti del mio rinnovo di contratto“.
“La squadra è bella”
Il tecnico toscano ha parlato degli aspetti positivi: “L’aspetto positivo è che da un mese a questa parte siamo in campo da squadra in entrambe le fasi. Abbiamo sviluppato bene il gioco con un buon palleggio, ci è mancata lucidità negli ultimi venti metri ma avevamo giocato in Coppa Italia ed eravamo un pò spremuti. L’Atalanta era in emergenza ma aveva la difesa titolare“.
Su come si trova nell’ambiente Lazio: “Le società sono fatte di persone, io mi trovo bene qui. Dagli addetti a Formello, cuochi, magazzinieri, fisioterapisti…mi sento a casa. Lotito? Lui si disinteressa dell’aspetto tattico, a me non ha chiesto nulla. Si interessa molto se funzionano le cose al centro sportivo ma io non l’ho mai sentito parlare di un giocatore“.
Sull’emergenza in attacco: “Dal punto di vista offensivo abbiamo fatto una buona partita fino agli ultimi 20 metri, poi nell’ultima zona di campo dove serviva brillantezza abbiamo pagato qualcosa. L’Atalanta i difensori ce li aveva tutti, non subire in una partita difensiva gli ha fatto comodo. Noi eravamo senza sette giocatori quindi non solo l’Atalanta era in emergenza. Penso che i 120 minuti contro l’Udinese abbiano pesato nell’uno contro uno, ci vuole una gamba diversa. Senza Pedro in quel ruolo siamo rimasti corti, abbiamo spremuto i giocatori nel giro di una settimana”.