Caos in Serie B: sarà necessaria una modifica al calendario?

0

Sette sono le squadre coinvolte in una delle più clamorose vicende sportive degli ultimi anni. Quello che sta sconvolgendo la Serie B è un caos che ha ben pochi precedenti e che, verosimilmente, modificherà sia il calendario che l’inizio del torneo.

Il Lecco del patron Di Nunno ha conquistato la promozione sul campo ma ora rischia di ripartire addirittura dalla Terza Categoria. La Reggina, invece, dopo aver ricevuto già tre punti di penalizzazione nello scorso campionato, sembra non aver rispettato i limiti di pagamento all’Erario, che per la Federcalcio dovevano essere regolarizzati entro il 20 giugno.

Caos in Serie B: sarà necessaria una modifica al calendario?

A sperare in una “seconda” chiamata dalla serie cadetta, quindi, sono il Brescia, retrocesso tramite il play-out, e il Perugia, classificato terz’ultimo l’anno scorso. Anche Benevento, SPAL e Foggia sperano in un ripescaggio da parte della Serie B, sebbene le loro candidature siano un po’ meno solide.

Caos in Serie B: dopo il sorteggio del calendario scoppia il putiferio

La vicenda che sta sconvolgendo il mondo del pallone nostrano è intricata e ricca di colpi di scena: alcuni si sono già verificati; altri li scopriremo nel corso del prossimo mese e mezzo. Per fare chiarezza, dunque, andremo con ordine. 

La Reggina, come anticipato poc’anzi, non ha rispettato i parametri della FIGC per adempiere ad alcuni emolumenti. Il COVISOC, la commissione che si occupa di monitorare le situazioni economico-finanziarie delle società calcistiche, infatti, ha segnato il mancato pagamento delle ultime tre mensilità ai calciatori, nonché degli ultimi 5 mesi di Inps e degli ultimi 4 di Irpef. La Reggina, ad oggi, dichiara di aver sistemato i propri debiti. Tuttavia, la FIGC le imputa il fatto di non aver regolato i conti nei limiti di tempo previsti.

Caos in Serie B: sarà necessaria una modifica al calendario?
Calendario Serie BKT, girone d’andata

Per questa ragione, martedì 11 luglio, sulle sponde del lago di Como, quando la Lega Serie B ha deciso di dare il via alla nuova stagione 2023/2024, le squadre presenti erano solo 19. In questa cornice si è svolto il sorteggio del calendario. Il tutto è stato fatto come di consueto, se non che il posto della Reggina, almeno sui tabelloni, è stato preso da una “X”, in attesa delle decisioni dei vari organi. 

Chi prenderà il posto dei calabresi?

Il posto lasciato libero dalla squadra calabrese, secondo i parametri della FIGC e della Lega Serie B, dovrebbe essere preso dal Brescia. La compagine bresciana, dopo essere retrocessa in seguito al play-out contro il Cosenza, dunque, potrebbe ritrovare la serie cadetta.

Caos in Serie B: sarà necessaria una modifica al calendario?

Nell’attesa di conoscere definitivamente il proprio futuro, intanto, le Rondinelle hanno iniziato il ritiro nella propria sede di Torbole Casaglia (BS). Barricati dietro ad una cortina di silenzio, gli addetti ai lavori bresciani sono quasi sicuri di poter tornare a calcare i campi della prossima Serie B.

Nel caos della Serie B e del calendario, dunque, che cosa c’entrano Lecco e Perugia?

Il Lecco, come potete osservare anche nel calendario allegato all’interno dell’articolo, è a tutti gli effetti iscritto al prossimo campionato. Dopo una cavalcata trionfale nei play-off di Serie C, tuttavia, il club lombardo ha subito dovuto affrontare il primo ostacolo. La società, infatti, avrebbe dovuto presentare i documenti per il nuovo stadio, dato che il Mario Rigamonti-Mario Ceppi non è a norma per la Serie B.

A causa di uno slittamento del calendario di Serie C, però, e non sapendo effettivamente se fosse uscito vincitore dallo scontro con il Foggia (finale play-off di ritorno il 18 giugno), il Lecco non ha avuto abbastanza spazio di manovra per presentare la domanda entro i limiti (fissati al 20 giugno). 

Caos in Serie B: sarà necessaria una modifica al calendario?
Lo stadio Mario Rigamonti-Mario Ceppi di Lecco, non a norma per il campionato di Serie B.

I documenti sono arrivati in ritardo ma la società ha trovato nell’Euganeo di Padova il proprio stadio per il 2023/2024. Dopo un’iniziale esclusione della squadra, il 7 luglio scorso, il Consiglio Federale, all’unanimità, ha deciso di riammettere il Lecco in Serie B.

“Il problema delle infrastrutture non sempre dipende dal soggetto interessato – ha dichiarato il Presidente Gravina – Ci sono degli impedimenti oggettivi legati a problematiche di natura burocratica. Tutto questo richiede un approfondimento complessivo”.

Il Perugia non ci sta e fa ricorso al Collegio di Garanzia del CONI

Dopo la sentenza del Consiglio Federale, dunque, l’11 luglio il sorteggio del calendario di Serie B è avvenuto come spiegato nel paragrafo soprastante. Il Perugia, però, non si è arreso e, convinto di aver argomenti validi in mano, si è appellato al Collegio di Garanzia del CONI. 

Caos in Serie B: sarà necessaria una modifica al calendario?
foto: LaPresse

L’organo, in data 17 luglio 2023, ha emesso i propri verdetti. Questi hanno rafforzato la posizione di alcune squadre e ne hanno estromesse altre dai prossimi campionati.

La prima società che ha visto non accolto il ricorso è stata la Reggina, che è rimasta dunque estromessa dalla serie cadetta. Questo, quindi, ha rafforzato il ripescaggio del Brescia. Il Collegio di Garanzia, poi, ha accolto il ricorso del Perugia e, quindi, ha escluso il Lecco dal campionato. Questa decisione, se così dovesse finire davvero il caso, condannerebbe la compagine di Di Nunno alla Terza Categoria

Inoltre, per dover di cronaca, il Collegio di Garanzia ha estromesso il Siena dalla prossima Serie C, aprendo le porte del torneo all’Atalanta U23

Caos in Serie B: il calendario ora diventa davvero intasato

Le domande che si pongono ora gli appassionati sono le seguenti: è giusto che una squadra perda la possibilità di giocare in Serie B dopo averla guadagnata con merito? Cosa succederà con l’inizio delle contese già fissato per il 19 agosto prossimo? Le vicende giudiziarie sono finite qui? 

Per dare delle risposte, forse, converrebbe partire dall’ultimo quesito. Sicuramente, il Lecco e la Reggina non si arrenderanno davanti alla sentenza del Collegio di Garanzia. Le prossime fasi dei processi, dunque, saranno quelle del 2 agosto e del 29 agosto, rispettivamente al TAR e al Consiglio di Stato

Caos in Serie B: sarà necessaria una modifica al calendario?

Questo slittamento delle procedure giudiziarie, indubbiamente, va ad interferire con il normale svolgimento della stagione. La data di inizio era (è?) fissata per il 19 agosto e, se la sopracitata “X” può essere sostituita dal Brescia, la situazione del Lecco non è per nulla chiara e definita. Per questa ragione, il caos potrebbe spingere ad uno slittamento del calendario di Serie B. Per ora, comunque, la Lega non si è espressa e non ci sono novità su questo fronte. 

La Serie B cambierà faccia?

Oltre alle quattro squadre sopra citate, anche altre tre compagini stanno provando a farsi ammettere in Serie B. Benevento e SPAL dopo essere retrocesse nel 2022/2023; il Foggia per aver perso la finale play-off contro il Lecco. Tuttavia, queste sembrano lontane da un possibile inserimento nel tabellone. 

L’ipotesi più verosimile è quella che, dunque, la Lega Serie B decida di far iniziare il campionato solo quando saranno sicure tutte le 20 partecipanti. Per questo, il 29 agosto dovrebbe essere il giorno per una sentenza risolutiva, dato che quella del TAR del Lazio di inizio agosto, comunque, non sarebbe quella definitiva. A questo punto, due tra Reggina, Lecco, Perugia e Brescia saranno escluse e due ammesse.

Caos in Serie B: sarà necessaria una modifica al calendario?

Oltre a questa eventualità, c’è chi ipotizza uno scenario ben più intricato. Qualche addetto ai lavori, infatti, ha ventilato la possibilità di passare ad una Serie B a 21 squadre, con Lecco e Perugia entrambe iscritte in cadetteria, oltre al Brescia. 

Indubbiamente, tutta questa storia è paradossale. Arrivati al 19 luglio, ad un mese esatto dall’inizio stabilito del campionato, è inammissibile che non si conoscano le 20 partecipanti del secondo torneo più importante d’Italia. Aver pensato ad un cambio di format in corso, rende bene l’idea del caos che regna sovrano in seno alla FIGC e alla Lega Serie B.

Ipotesi e considerazioni per il futuro

Il Lecco, dopo aver conquistato la cadetteria grazie al merito sportivo, rischia di dover ripartire addirittura dai dilettanti. I vizi di forma, la burocrazia e le scadenze serrate stanno per rovinare un sogno durato 50 anni. Sebbene le regole siano giuste e da rispettare, il caso del Lecco è intricato e non usuale per la scena sportiva italiana. 

La differenza tra Lecco e Reggina fa capire bene come, talvolta, le regole stringenti e non flessibili possano essere più un danno che un aiuto. La Reggina già lo scorso anno era stata avvisata dei problemi con i pagamenti e aveva subìto una penalizzazione di 3 punti. Nonostante questo e nonostante fosse a conoscenza delle scadenze, non è riuscita a sistemare i propri conti in tempo. 

Caos in Serie B: sarà necessaria una modifica al calendario?

Il Lecco, al contrario, ha visto sovrapporsi gli impegni: prima il calendario della Serie C che slitta in avanti e toglie giorni preziosi per la ricerca del nuovo stadio. Poi le deroghe e la ricerca della giusta documentazione. Infine, la presentazione della domanda con ritardo ma comunque entro i 9 giorni (dalla fine dei play-off alla scadenza) “promessi” in precedenza dalla FIGC. 

Non sappiamo ancora cosa succederà al campionato di Serie B, al Lecco e al Perugia, eppure il primo bilancio possiamo già tracciarlo: questa vicenda è l’ennesima macchia sul, già fragile, calcio italiano. Il secondo torneo nazionale non ha stabilità a meno di un mese dall’inizio e, l’unica speranza, è che gli organi giudiziari mettano la parola “fine” a questo grande caos.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui