Pagelle di Juventus- Lazio, quarta giornata di campionato e primo big match per i bianconeri che affrontano la Lazio degli ex mai amati ma che forse hanno lasciato qualche rimpianto: Sarri, Rovella e Immobile.
La Lazio cerca di rientrare nel novero delle grandi dopo un avvio stentato e un ultimo turno già di grande riscatto con la vittoria con i campioni d’Italia del Napoli. E Sarri riparte dalla stessa formazione.
Si lasca alle spalle le storie di Pogba e Bonucci la Juventus e guarda avanti. C’è il ritorno di Szczesny e questa è una buona notizia per i bianconeri.
Le pagelle di Juventus-Lazio
Prima di analizzare le pagelle di giocatori e allenatori di Juventus e Lazio, diamo una valutazione all’operato del direttore di gara.
Arbitro: Fabio Maresca 5 – Il quarantaduenne arbitro di Napoli è uno dei più esperti del nostro campionato ma alla prima in Serie A di quest’anno. Il classico arbitro che non si accontenta di essere un comprimario dell’incontro. Lo fa usando i cartellini come se fossero le cappe dei toreri. Non uniforme l’assegnazione di falli che in alcuni casi meritano l’ammonizione in altri neanche il fallo.
Pagelle Juventus
Szczesny 6,5 – Ritorno in campo tutt’altro che tranquillo. Un paio di parate molto impegnative, qualche incertezza in uscita. Nel complesso partita più che positiva.
Gatti 6,5 – Altra partita di sostanza di un giocatore che deve crescere ancora molto dal punto di vista tecnico. I difensori sono i primi costruttori di gioco e ancora gli manca visione e lucidità in questo. Ma è da apprezzare come pressi l’avversario senza lasciagli scampo fino nella metà campo avversaria.
Bremer 5 – Un giocatore del suo livello non può sbagliare appoggi come in occasione del gol della Lazio. Sono le cose che fanno la differenza tra un campione e un buon giocatore e lui è l’ontano dall’essere un campione.
Danilo 6,5 – Non so se è vero leader dello spogliatoio ma sicuramente lo è della difesa juventina. Comanda, guida chiude e raddoppia. Una presenza pesante in area di rigore, con libertà di andare anche ad offendere. L’unico dei tre che non commette errori banali in uscita dalla difesa.
Mckennie 6,5 – Buona partita dello statunitense. Nel primo tempo entra nell’azione del vantaggio. Spinge e copre con uguale intensità. Un altro giocatore che si ritaglia con l’impegno un ruolo in questa squadra (71′ Weah 6 – Si applica con dedizione ai compiti assegnati da Allegri. Non la sua partita, dove può liberare la sua corsa. Buono comunque l’approccio e peccato per l’occasione mancata).
Miretti 6,5 – Conferma la buona prestazione con l’Under 21 fatta in settimana. Preciso nei passaggi, puntuale nelle incursioni. Si propone in avanti ma è ancora poco pericoloso in zona gol (59′ Fagioli 6 – Si limita a distribuire palloni ai compagni e a coprire le zone centrali lasciate scoperte. Bravo a non dare spazio a Pedro e a Rovella, presidia la zona con piglio deciso).
Locatelli 7,5 – Conferma la partita fatta in nazionale. Il regista, lo può fare. Lanci in profondità, cambi campo più continui. Accelerazioni di ritmo alternati a ritmi più posati in attesa di spazi. Oggi una delle sue migliori partite del 2023.
Rabiot 7 – Tanta sostanza. La gamba non è sciolta come lo scorso anno, ma la condizione migliorerà. Non cambia però la sua solidità e la sua presenza nel centrocampo della Juventus dove è diventato pedina fondamentale.
Kostic 6,5 – Buona partita del serbo che si alterna tra azioni offensive e pregevoli azioni in fase offensiva. Un giocatore che poteva sembrare ai margini ma con le prestazioni si è guadagnato un ruolo primario in squadra (59′ Cambiaso 6 – Entra nel pasticciaccio brutto del gol della Lazio. Ok il passaggio sbagliato dal compagno ma in quella situazione bisogna essere pronti al sacrificio e prendere un’ammonizione e non rimanere fermi a osservare l’azione. Poi per il resto prestazione senza infamia e senza lode).
Chiesa 7,5 – Ottima prestazione, libero di muoversi sul fronte offensivo non da punti di riferimento e questo eleva a potenza la sua pericolosità (83′ Milik – 6,5 Fa tutto quello che deve fare. Prende palloni alti, fa salire la squadra, da respiro alla Juventus, ripiega a proteggere i compagni. Giocatore di fisico e di grande intelligenza).
Vlahovic 8,5 – Giocatore cresciuto molto rispetto alla scorsa stagione. Sta bene fisicamente e si vede. Non solo i gol, che arrivano con regolarità, ma anche il controllo del pallone e la distribuzione del gioco. Finalmente può contare su due esterni alti e i centrocampisti su cui appoggiare il gioco. Il pallone lo controlla e non lo stoppa a 5 metri. (83′ Kean 6,5 – Entra a partita archiviata ma ha occasione di esibirsi in un paio di spunti una delle quali viene sprecata da Weah).
Allenatore: Massimiliano Allegri 6,5 – Inizio arrembante che impressiona, come già visto in altre prestazioni. Poi c’è un momento in cui la squadra si richiude nella propria metà campo. Forse questo nuovo modo di giocare non è ancora entrato nelle sinapsi di tutti. E i cambi con giocatori a cui si chiede una prestazione più attenta in fase difensiva fanno pensare che neanche Allegri l’abbia ancora digerita. Però è la strada giusta.
Pagelle Lazio
Provedel 7 – Portiere di una concretezza notevole. Sollecitato in molte occasioni dalla Juventus (7 tiri pericolosi nello specchio della porta) si destreggia con tecnica e fisicità.
Marusic 5,5 – Anche lui in balia dell’attacco della Juventus. Ma ha il pregio di essere più attento nelle chiusure. Supporta anche il gioco in avanti con una certa continuità.
Casale 5 – Come Romagnoli da la sensazione di essere poco attento e spesso fuori posizione. Perde troppi duelli con gli avanti bianconeri.
Romagnoli 5 – Subisce troppo le scorribande degli attaccanti Juventini. Eppure, a parte i movimenti di Chiesa, l’attacco bianconero non brilla in imprevedibilità. Si fa sorprendere più di una volta dagli avanti.
Hysaj 6 – Sembra in palla e costruisce gioco con Zaccagni ma lascia molto spazio al gioco di Mckennie. Poi un problema a un occhio ne limita la prestazione (46′ Pellegrini 6 – Prestazione attenta con una carica da ex che si sente. ma non incide nel gioco non fornendo nulla di più).
Kamada 7 – Giocatore veramente interessante. L’unico che non si fa sopraffare dal centrocampo della Juventus. Pericoloso con tiri da lontano. Buono il suo apporto sia alla costruzione che alla interdizione (79′ Guendouzi 6 – Non ci sono gli spazi che ha trovato contro il Napoli che doveva recuperare. Così non può esplodere le proprie potenzialità che comunque ci sono e avranno occasione di riemergere).
Cataldi 5,5 – Si perde nel gioco tra Locatelli e Rabiot. Non incisivo nessun grave errore ma troppo poco se si vuole raddrizzare la partita (46′ Rovella 6 – Entra per dare sostanza e dinamicità al centrocampo della Lazio. Ruvido con gli ex compagni. Si limita alla routine. Viene da urlare quando tira una punizione dal limite togliendola dai piedi di Luis Alberto). Mazzone gli avrebbe detto “Ma ‘ndo vai? Quanti gol hai in serie A”).
Luis Alberto 7,5 – Giocatore sopraffino. Ha un gioco che non è solo bellezza ma anche sostanza. Perché i dribbling, i lanci i passaggi filtranti sono sempre finalizzati a dare qualità al gioco biancoceleste. Va anche a segno, neanche a dirlo, con un gol di pregevole bellezza. Questo è il giocatore a cui la Lazio deve affidarsi per cercare il riscatto e la ripartenza.
Felipe Anderson 5 – Gioca a sprazzi. Nel primo tempo non ha quasi mai la meglio degli avversari. Più pericoloso nel secondo ma partita non sufficiente (74′ Pedro 5 – Da un giocatore del suo livello ci si attende molto di più di quello che ha fatto vedere oggi).
Immobile 6 – Troppo solo in avanti lotta con tutta la difesa juventina ma ne esce malamente. Prova a fare inserire i compagni ma solo nel secondo riesce a trovare le sponde giuste (69′ Castellanos 6 – Non un gran apporto il suo al gioco della squadra. Scarsa anche la pericolosità offensiva. A sua scusante il momento della partita in cui entra, non facile per nessuno).
Zaccagni 6,5 – Parte bene nel primo tempo, dove è il più intraprendente e pericoloso dei suoi. Poi si spegne progressivamente,
Allenatore: Maurizio Sarri 5 – Un enigma inesplicabile. Poco da dire sulle scelte iniziali, poco da dire sui cambi. Molto sul gioco. Altrettanto sulla cattiveria agonistica. Le pagelle di Juventus-Lazio risentono di questo atteggiamento. Avrà sicuramente molte scusanti per questa serie di prestazioni. Apprendiamo che non andrà in conferenza stampa, quindi ha già individuato il colpevole (l’arbitro? Il Var?). Ma la classifica fa pensare e preoccupare quanto i risultati non ottenuti fino ad ora.