Un progetto mai concretizzatosi e tanti punti interrogativi che rischiano di mettere in seria difficoltà anche il team di Enzo Maresca. Così si presenta il Parma di Kyle Krause, con un record negativo e preoccupante che mette in mostra delle lacune – più psicologiche che tecniche – della squadra. A poco più di un anno dall’inizio dell’era americana, su 47 partite disputate – tra Serie A e Serie B – la compagine crociata ne ha vinte appena 5. Un dato molto particolare è anche il cambio di allenatore, con ben tre mister sulla panchina degli emiliani, ma con il medesimo risultato: pochi punti e l’esonero. Adesso, anche per Maresca sembra essere arrivato l’ultimatum.
Parma, record negativo e preoccupante
Prima Fabio Liverani, poi il ritorno di Roberto D’Aversa e infine l’arrivo di Enzo Maresca. Tre allenatori diversi, tre modi differenti di intendere il calcio. Nessuno però è riuscito a dare una svolta alla stagione di un Parma irriconoscibile.
Se gli ultimi mesi in Serie A sembravano essere una preparazione alla cadetteria, così non è stato. Perché, in Serie B, il Parma ha pareggiato il primo turno e vinto il secondo, cominciando una lenta frenata, che ha portato i parmigiani a perdere moltissimi punti e tante posizioni dalle “prime della classe”. Solo 10 punti in nove partite, frutto di 2 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte. A -10 dalla prima (il Pisa) e a -4 dalla zona playoff.
Una rosa tra Serie A e Serie B
Il mercato estivo aveva fatto ben sperare, con la società attenta e attiva sul mercato. Tanti colpi, alcuni più mirati – come Buffon, Danilo, Schiattarella e Tutino – e altri di quantità, vere e proprie scommesse da tenere in considerazione, su tutti Bernabé e Felix Correia. Poche invece le certezze, tra le quali spiccano nomi come Mihaila e Inglese.
Non sono mancate le cessioni (molte temporanee), che hanno visto allontanarsi dalla città dell’Emilia Romagna giocatori chiave, come Kucka, Kurtic e Hernani.
L’arrivo del giovane Maresca – fresco di panchina con il Manchester City U23 – e la fiducia nei giocatori, sembravano poter dare la possibilità al Parma di risalire immediatamente nella massima serie. Ma forse, le tante novità all’interno della rosa, un mister ancora “inesperto” e un campionato complicato e particolare (come quello cadetto) non hanno permesso alla compagine emiliana di attuare quella rivoluzione di cui si era parlato.
La rimonta è ancora possibile, ma non si può più sbagliare e, al prossimo errore, potrebbe pagare direttamente il team di Maresca, giovane ma con idee chiare, seppur non ancora messe in pratica.