In Olanda è clamorosa la crisi che ha colpito l’Ajax in questo inizio di stagione. Il club di Amsterdam infatti, è addirittura al 16esimo posto in campionato. Nonostante due partite in meno il glorioso club olandese sembra aver perso ogni caratteristica del proprio dna.
In 6 partite di campionato è arrivata per ora 1 vittoria a fronte di 2 pareggi e ben 3 sconfitte. Difesa colabrodo, centrocampo vulnerabile, ma la crisi al di là dei giocatori impiegati in campo, parte da molto più lontano.
Andiamo a vedere la cronistoria di quello che è accaduto negli ultimi anni all’Ajax per capirci di più. In particolare dal 90′ minuto della sfida contro il Tottenham che vedeva i lancieri in finale di Champions e sulla bocca di tutta l’Europa in poi.
Ajax, quali sono i motivi della grande crisi?
Il club di Amsterdam è passato dal 2019 al 2023, in soli 4 anni dunque, dall’essere il modello di riferimento da seguire all’essere una squadra in enorme difficoltà.
Come è possibile viene da chiedersi che un club che appena 4 stagioni fa ha incantato l’Europa nuovamente, dopo i fasti del passato possa essere in crisi così?
Dove è finito il fiuto degli scout che puntavano sui giovani calciatori del club, da poter poi rivendere a peso d’oro? Ecco per esempio ad oggi nell’Ajax non ci sono nuovi De Ligt, De Jong e Van De Beek da rivendere.
I milioni ricavati dal calciomercato sono stati reinvestiti e anche piuttosto male, ma al tempo stesso quello che sembra essere cambiato nell’ultimo periodo in casa Ajax è l’anima del club.
Oltre a molti giovani infatti, come di consueto, sono state vendute infatti anche alcune bandiere. O meglio, sono questi stessi leader che hanno cercato di andar via dall’Ajax, per violenti scontri a livello di vedute con il ds Mislintat.
Il direttore sportivo che tanto bene ha fatto insieme al suo staff a Dortmund non è riuscito a replicare il buon lavoro in Olanda. A voler partire nonostante i contratti in essere col club sono stati infatti, giocatori simbolo come Klaasen e il capitano Tadic.
Lo scandalo Overmars alla base della crisi dell’Ajax in Olanda
Alla base dell’arrivo di questo nuovo ds che è stato cacciato solo da brevissimo tempo a seguito della grande protesta dei tifosi dei lancieri nel corso del match contro il Feyenoord sospeso proprio per i disordini dei supporter alla Johan Cruijjf Arena, c’è una data che per i tifosi dell’Ajax è quella dell’inizio della discesa del club.
La data segnata è il giorno dell’addio del ds dei miracoli Marc Overmars, a causa dello scandalo per molestie sessuali. L’allontanamento del dirigente ha portato dopo un anno circa alla nomina di Mislintat che però, si è rivelata la più sbagliata possibile.
La sensazione è che ora per far ripartite il modello Ajax serve prendere un uomo che ben conosce il dna del club. Tra i profili sondati c’è ad esempio quello di Jan Klaas Huntelaar.
La bandiera dei lancieri potrebbe riuscire sicuramente a fare un lavoro migliore del suo predecessore, ridando importanza al settore giovanile, anch’esso però in crisi.
Ciò che infatti ha stupito più di tutto è stata, la volontà degli olandesi di comprare giovani in giro per l’Europa, senza dar credito ai propri giovani atleti.
A pagare in questa grande crisi dell’Ajax è anche l’allenatore: chi al posto di Steijn?
Vista la grandissima difficoltà affrontata dai lancieri in questo inizio di stagione, dopo l’allontanamento del ds, a pagare dovrebbe essere in questi giorni anche l’allenatore Steijn. Il difficile ora, è trovare un mister in grado di potersi sedere sulla panchina dell’Ajax, per salvare il salvabile.
In questo senso, non aiutano le critiche piovute nelle ultime ore da vari papabili nuovi allenatori, come nel caso di De Boer.
La crisi, acuita dalle teste saltate a livello societario, non lascia presagire nulla di buono per il glorioso club in questa travagliata annata.
Servirebbe un nuovo Erik Ten Hag, capace di dare gioco ed identità alla squadra, in attesa di migliorare anche grazie alle sessioni di mercato e al rimettere il vivaio al centro del progetto.
La sensazione è però, che se questo nuovo allenatore dovesse rivelarsi un ennesimo flop, come quelli collezionati nelle ultime annate, per l’Ajax le cose potrebbero mettersi male sul serio.
Un club con storia, tradizione, trofei come quello dei biancorossi di Amsterdam non è abituato a lottare nelle parti basse della classifica, dunque senza la giusta scossa può succedere di tutto. Anche un’ipotesi di retrocessione al momento visto il livello basso della rosa, non è da escludere.
Male anche lo Jong Ajax, 18esimo in Eerste Divisie. Solo l’Europa può salvare la stagione dei lancieri
La crisi che ha avuto un grande impatto sulla prima squadra dei lancieri, ha colpito anche nelle giovanili. La seconda squadra dell’Ajax, è anch’essa al terzultimo posto del proprio campionato.
Questo rende lo scenario ancor più grave, in quanto neanche i ragazzi della primavera possono cercare di dare la scossa alla stagione della prima squadra. Il materiale a livello qualitativo sembra scarseggiare anche a livello giovanile dunque.
Per riuscire a risalire ed a creare un nuovo modello Ajax c’è dunque bisogno di molto tempo e soprattutto di riuscire ad affidarsi alle giuste persone.
Certo è che vedere la società più gloriosa della storia dell’Olanda calcistica al terzultimo posto fa effetto. La campagna europea, può essere l’ancora di salvezza per l’annata dei lancieri.
Il club che è in Europa League, nel girone dei tecnici italiani Gattuso e De Zerbi, può puntare a dare qui qualche soddisfazione ai tifosi, magari anche retrocedendo in Conference League, coppa forse più alla portata della squadra in questa stagione.