Champions League africana, l’Al-Ahly vince il decimo titolo

0

La Champions League africana è ancora dell’Al-Ahly, che porta a casa il trofeo per la decima volta nella sua storia ed è la prima compagine del continente a tagliare il traguardo della doppia cifra. Gli egiziani hanno battuto in finale i sudafricani del Kaizer Chiefs per 3-0 e hanno bissato il successo della scorsa stagione, quando avevano battuto i rivali cittadini dello Zamalek, che nell’albo d’oro della competizione sono secondi a quota cinque successi al pari dei congolesi del Mazembe (che nel 2010 ha sfidato l’Inter nella finale del Mondiale per Club).

L’Al-Ahly si conferma la squadra più vincente del calcio egiziano, annoverando nel proprio palmarès 42 campionati, 37 Coppe d’Egitto e 11 supercoppe nazionali. A livello internazionale è la seconda squadra al mondo per numero di trofei internazionali vinti (22) e la compagine più titolata d’Africa, avendo conquistato 10 Champions League (record), 4 Coppe delle Coppe d’Africa (record), una Coppa della Confederazione CAF (l’equivalente della nostra Europa League), una Coppa dei Campioni afro-asiatica e 7 Supercoppe africane (record). Detiene inoltre il primato di partecipazioni alla Coppa del Mondo per club tra le squadre africane, avendo preso parte a sei edizioni della competizione. In questo torneo ha ottenuto come migliore risultato il terzo posto, centrato nelle edizioni 2006 e 2020.

Champions League africana: decima vittoria per l’Al-Ahly

Allo stadio “Mohammed V” di Casablanca, in Marocco, la sfida fra le due compagini è molto equilibrata nel primo tempo. Al 43’ arriva però l’episodio che cambia l’inerzia della gara: brutta entrata di Mashiane con il piede a martello sulla caviglia di Tawfik. Rosso diretto (con l’ausilio del VAR) e sudafricani in dieci uomini. Nella ripresa, la superiorità numerica agevola il compito degli egiziani che segnano tre reti in venti minuti: protagonista Sherif che sblocca la partita al 53’ con uno scavetto su assist di Tawfik, e al 64’ si trasforma in uomo-assist per il raddoppio di Kafsha che manda il pallone all’incrocio dei pali.

Dieci minuti dopo il tris di Al Sulaya (ancora assist di uno strepitoso Sherif) che chiude definitivamente i giochi. Si tratta del terzo titolo nella competizione per l’allenatore Pitso Mosimane, che aveva già trionfato con lo stesso club nella scorsa edizione e nel 2016 con i sudafricani del Mamelodi Sundowns. Ora l’Al-Ahly si concentrerà sul campionato, dove punta a recuperare i dieci punti di svantaggio sullo Zamalek. I rivali cittadini del Cairo sono al primo posto ma hanno disputato quattro partite in più.

Champions League africana, l'Al-Ahly vince il decimo titolo

L’Egitto si conferma nazione egemone come numero di vittorie della Champions League africana (16). Molto più distaccate, seguono con 6 vittorie Tunisia, Repubblica Democratica del Congo e Marocco. Algeria e Camerun contano 5 successi, Ghana e Guinea con 3 mentre Nigeria, Sudafrica e Costa d’Avorio contano 2 vittorie. In fondo alla classifica per nazioni vincitrici del trofeo c’è il Congo con un successo. La competizione è stata vinta da 26 squadre, 11 delle quali sono diventate campione d’Africa per più di una volta.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui