Coppa Italia: le pagelle di Milan-Torino (0-1 D.T.S.): granata avanti!

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Per la terza volta di fila in Coppa Italia, Milan-Torino termina ai tempi supplementari. Stavolta, però, con un esito differente. I granata compiono una vera e propria impresa, che grazie ad Adopo al 114′ strappa il pass per i quarti di finale. Ancora di più valevole, se si pensa che il Toro è rimasto in 10 per l’espulsione di Djidji. Da lì, la squadra di Juric si è compattata ottimamente e ha colpito con un contropiede letale. Così i torinesi affronteranno la vincente tra Fiorentina e Sampdoria, mentre per i rossoneri sfuma il primo trofeo stagionale. Riportiamo le pagelle di Milan-Torino

Coppa Italia: le pagelle di Milan-Torino

Prima di valutare le pagelle dei protagonisti di Milan e Torino, diamo un giudizio alla prova del direttore di gara.

Arbitro: Rapuano 6 – Forse al fischietto di Rimini sfugge un giallo nel primo tempo, ma è giusto espellere Djidji per somma di ammonizioni, che ferma Messias lanciato verso la porta. Per il resto, non deve gestire episodi eclatanti e la gara scivola senza problemi. A seguire le pagelle di Milan-Torino.

Pagelle Milan

Tatarusanu 6 – Tra gli ultimi dei colpevoli, è costretto a raccogliere la palla in fondo al sacco. Provvidenziale su Lukic nel primo tempo, è una parata vana.

Kalulu 6 – Sebbene non ci metta la solita verve, rimane sempre concentrato e pulito negli interventi difensivi. Ultimo attaccante aggiunto nei minuti finali.

Gabbia 6 – In fin dei conti non gioca una partita malvagia il classe 1999. Al centro della difesa si fa superare difficilmente, sebbene cali un po’ negli ultimi istanti in campo (77′ Theo Hernandez 5,5 – Dal francese ci si aspetta la corsa a saetta in più che però di fatto non arriva. Ha la palla dell’1-1 nel finale, ma la spedisce a lato).

Tomori 6 – Prestazione senza infamia e senza lode. Tampona e limita i danni come può, sicuramente passi avanti rispetto alla prestazione con la Roma. 

Saelemaekers 5,5 – Solita corsa infinita per il belga, ma poca concretezza quando si tratta di essere pericoloso coi piedi. Decisamente confusionario, in discesa dopo il buon avvio di 2023 (67′ Leao 5,5 – Fiammate troppo alterne, se non si accende lui non si accende nemmeno il Milan).

Vranckx 5,5 – Il connazionale dell’esterno tenta di sfruttare la chance di Pioli dal 1′, ma non lo fa pienamente. La punizione regalata contro la Roma pesa ancora e non sempre fa la scelta giusta (83′ Bennacer 6 – Prova a mettere ordine nel caos primordiale, ci riesce con scolarità).

Tonali 6 – Uno dei pochi a salvarsi il classe 2000. Ha letteralmente 10 polmoni, lo si ritrova da tutte le parti del campo: recuperi, cross, inserimenti in area. Dà tutto, con il Lecce il Milan ne farà a meno per squalifica e sarà un’assenza importante.

Pobega 5,5 – Prova ad inserirsi e a fare male alla sua ex squadra, senza successo. Troppo compassato, non ha il giusto passo per dare la svolta decisiva al match (77′ Giroud 5 –  Troppi tocchi sbagliati e poca lucidità sotto rete. In chiaro debito di ossigeno, ma può dare di più).

Dest 5,5 – Lo statunitense arriva più volte al fondo, ma non è praticamente mai incisivo. Sfiora il gol nel primo tempo ma Milinkovic-Savic si oppone (110′ Calabria s.v.).

De Ketelaere 5,5 – Torna a giocare dall’inizio dopo la prova con la Dinamo Zagabria in Champions League. Sembra partire bene, con un palo e un tiro in porta che costringe Milinkovic alla respinta. Poi torna il giocatore timido e impacciato che abbiamo visto fin qui. Forse la valutazione pesa.

Brahim Diaz 4,5 – Qualche guizzo e niente di più. Si perde nella fisicità dei granata e di fatto non è mai pericoloso (67′ Messias 6 – Al rientro da un infortunio, tenta di ripetersi dopo essere andato a segno in campionato, senza successo. Ci crede però fino alla fine).

Allenatore: Pioli 5 – Nonostante le critiche copiose conferma il 3-5-2 di fine gara contro i giallorossi. Ne esce una squadra spaesata, indubbiamente influenzata anche dal robusto turnover. Non ci sentiamo di condannare la scelta della variazione degli uomini, considerando i vari impegni. L’atteggiamento sorprende, e il fatto di aver perso la gara con un uomo in più. Un trofeo è andato, ma c’è ancora mezza stagione per riscattarsi.

Coppa Italia: le pagelle di Milan-Torino (0-1 D.T.S.): granata avanti!

Pagelle Torino

Milinkovic-Savic 7 – Sfrutta la sua altezza e i palloni alti sono tutti suoi. Non sempre aggraziato, ma efficace. In fondo, non è lo stile ciò che conta, ma il risultato finale.

Djidji 5 – Rischia di compromettere la gara con uno scriteriato intervento su Messias. Per sua fortuna, il Torino ha grande orgoglio.

Schuurs 7 – Il Toro ha trovato il degno erede di Bremer. In anticipo su tutti i palloni, trasmette sicurezza a tutti i compagni.

Buongiorno 6,5 – Anche il classe 1999 gioca una partita di grande personalità. Attentissimo su Leao quando entra in campo, abbassa la sbarra e non ce n’è per nessuno.

Singo 6 – Partita di poca spinta e buona applicazione difensiva per l’ivoriano. Salva in più occaisoni, esce dopo aver dato tutto (111′ Bayeye 6,5 – Sembra sul piede di partenza, ma l’assist ad Adopo è al bacio. Sicuri farà comunque le valigie?).

Lukic 6,5 – Tantissimo fiato per il serbo, che ha un’ottima chance ma trova Tatarusanu sulla sua strada. Grande qualità nel palleggio e nell’organizzazione del gioco. Il Torino, finché potrà, se lo deve tenere stretto.

Ricci 6,5 – Tanta compattezza e ordine per l’ex Empoli. Quantità a servizio della squadra, recupera un’innumerevole quantità di palloni (91′ Adopo 7,5 – Clamoroso protagonista inatteso. Entra per smistare e finisce per decidere la partita con un contropiede perfetto. L’eroe dei granata).

R. Rodriguez 6 – Partita da grande ex per lo svizzero, San Siro non sembra più memore del passato e non lo pizzica. Gioca una gara ordinata, ma sbagliando un disimpegno causa indirettamente l’espulsione di Djidji (81′ Linetty 6 – Ci mette sostanza, sfiora anche la rete nel primo tempo supplementare).

Miranchuk 5,5 – Il trequartista russo ha poche chance per colpire e si assenta abbastanza dal gioco della squadra. Non ha la giusta lucidità (91′ s.t. Seck 6 – Buon ingresso del senegalese, che tiene diversi palloni in avanti).

Vlasic 5,5 – Anche il croato fatica a mettersi in evidenza. Controlla pochi palloni e si assenta per lunghi tratti del match (81′ Vojvoda 6 – Entra per dare manforte alla dase difensiva, ci riesce).

Sanabria 6 – Gara complessa per il centravanti, che deve giocare con spirito di sacrificio. Pochissimi palloni giocabili e comunque molto agonismo da parte sua. Esce per fare posto a un difensore in più (70′ Zima 6 – Resiste senza patemi all’arrembaggio rossonero).

Allenatore: Juric 7 – Compie un piccolo capolavoro, portando a casa la qualificazione in inferiorità numerica. Il Torino è a sua immagine e somiglianza: crudo, diretto, spiccio, compatto e tenace. Mai domo, crede fino alla fine di poterla portare a casa.  Imposta la gara come l’aveva preparata e batte il Milan due volte nella stessa stagione: non succedeva dal 1984/1985.

Coppa Italia: le pagelle di Milan-Torino (0-1 D.T.S.): granata avanti!

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