Il migliore del Belgio ieri sera nel quarto di finale dell’Europeo contro l’Italia è stato il più giovane, l’ala sinistra Jérémy Doku che di anni ne ha solo 19, carta a sorpresa del ct Roberto Martinez al posto di Eden Hazard. Il giocatore attualmente in forza al Rennes è stato protagonista di ottime giocate sulla fascia sinistra, guadagnandosi anche il penalty poi trasformato da Lukaku che ha riaperto la partita.
Si è reso pericoloso anche nel secondo tempo, quando i Diavoli Rossi sono andati all’assalto per cercare il pareggio, con una bella giocata. Doku parte dalla fascia e si accentra, dopo aver saltato tre avversari, e conclude con un destro potente che sfiora la traversa. Sono 8 i dribbling riusciti nella sfida contro gli Azzurri, una vera spina nel fianco per Di Lorenzo. Scopriamo di più su questo talento proveniente dalla cantera dell’Anderlecht.
Belgio, un altro talento di grandi prospettive: storia e statistiche di Doku
Jérémy Doku (Anversa, 27 maggio 2002), ala sinistra belga di origini ghanesi, è cresciuto nel settore giovanile dell’Anderlecht, dove è approdato all’età di 10 anni dopo l’esperienza al Beerschot. Esordisce in prima squadra il 25 novembre 2018, diventando tra i più giovani ad esordire in Jupiler League. Due anni dopo arriva il passaggio al Rennes per la cifra di 26 milioni di euro, somma che conferma le potenzialità di cui era dotato il talento belga. Con la compagine francese, Doku ha disputato tutte le gare della fase a gironi di Champions League. In campionato ha giocato 30 partite, segnando due gol e fornendo tre assist. Numeri non così esaltanti, ma i dati dicono che Doku ha fatto più dribbling di campioni come Neymar e Mbappè. Il Rennes già si sfrega le mani, consapevole che il valore del giocatore si è alzato notevolmente dopo l’avventura europea.
Doku esordisce in nazionale maggiore il 5 settembre 2020 entrando a dieci minuti dalla fine nel match contro la Danimarca valido per il 1° turno di Nations League. Tre giorni dopo, nella roboante vittoria per 5-1 sull’Islanda nella stessa competizione, il belga gioca tutta la gara segnando anche una rete. Fino a questo momento, vanta 10 presenze e 2 reti con la maglia del Belgio. In questo Europeo, ha esordito contro la Finlandia nella terza giornata del gruppo B. Nel match contro l’Italia è diventato il giocatore più giovane (19 anni e 36 giorni) ad iniziare una partita ad eliminazione diretta in un torneo internazionale con il Belgio. Superato Divock Origi (19 anni e 74 giorni) che ci era riuscito ai Mondiali del 2014.
L’interesse del Liverpool a 15 anni, ma Lukaku….
Il talento di Jérémy Doku fu notato già all’età di 15 anni dal Liverpool, quando Kloop lo individuò persino come il successore di Sadio Mané. Il club inglese invitò il ragazzo assieme alla famiglia per mostrargli il centro sportivo e fargli conoscere alcuni big. Lo stesso tecnico tedesco si presentò in prima persona per convincere il belga ad accettare il trasferimento in maglia Reds.
Tuttavia, la trattativa tra l’Anderlecht e il Liverpool saltò perché Doku non si sentiva ancora pronto per il grande salto. Una decisione maturata anche grazie all’intervento di Romelu Lukaku, ora compagno di squadra in nazionale. L’attuale attaccante dell’Inter, anch’egli cresciuto nel club 34 volte campione del Belgio, spiegò in un video al talento classe 2002 di restare in patria per maturare e fare esperienza, consiglio che Doku accettò subito. Di lì a poco, la firma del primo contratto da professionista con il club biancomalva.