Rieccoci a un’altra puntata del nostro focus sulla Serie B, che oggi si occuperà del momento positivo che sta attraversando il Cosenza. Tuttavia la sesta giornata del campionato cadetto, terminata ieri, ha confermato il primato del Pisa grazie al pareggio esterno al Tardini di Parma, mentre nemmeno la cura Brocchi non è riuscita a smuovere la classifica del Lanerossi Vicenza, sconfitto in casa dalla Cremonese.
Seppure i silani non abbiano mai partecipato al campionato di Serie A, è doveroso chiarire che possiedono una storia lunga più di un secolo. Infatti l’anno di fondazione del Cosenza è attestato al 1914. Comunque i lupi più volte si sono ritrovati a dover cambiare la loro denominazione, l’ultima volta proprio nel 2014 in seguito al fallimento del 2011. In quell’occasione i rossoblù ripartirono dalla Serie D e fu l’imprenditore locale Eugenio Guarascio ad acquistare il titolo. Tuttavia il Presidente non gode di buona fama e addirittura è stato menzionato da Gennaro Pulice, pentito ‘ndranghetista che lo accusa di essere protetto dal clan Pesce di Gioia Tauro.
Ad ogni modo i bruzi riuscirono a vincere i playoff di Serie D nel 2012, ma non furono ammessi in Lega Pro a causa del blocco ripescaggi. La stagione seguente grazie a un ripescaggio il Cosenza torna tra i professionisti. Nel 2015 addirittura sotto la guida di Giorgio Roselli, i calabresi vincono la Coppa Italia di categoria. Sarà invece Piero Braglia a riportarli nel campionato cadetto 3 anni più tardi. Tuttavia l’attuale tecnico dell’Avellino lasciò la panchina rossoblù nel 2020. Durante quella stagione il patron Guarascio cambiò ben tre volte la sua panchina ma riuscì a salvarsi sotto la guida di Roberto Occhiuzzi. L’impresa comunque non si ripeté la stagione successiva e il tecnico venne esonerato. Ma grazie a un altro ripescaggio e all’esclusione del Chievo Verona i rossoblù figurano ancora in Serie B. I cosentini nel frattempo affidano la loro guida tecnica a Marco Zaffaroni.
Focus Serie B: Cosenza in zona playoff
Durante la finestra estiva del calciomercato i silani optano per un mercato low cost e basato sui prestiti secchi. Tra tutti spiccano i nomi di Gabriele Gori centravanti della Fiorentina e capace di segnare già 3 gol; anche Sanasi Sy è uno dei prestiti di spicco, terzino francese che spesso viene impiegato negli ultimi 25 metri di campo. A questi elementi bisogna aggiungere il baby talento del Torino Vincenzo Millico, utilizzato spesso a partita in corso, ma con un futuro tutto da scrivere. Tuttavia l’avvio dei calabresi è pressoché traumatico, con la sconfitta di misura ad Ascoli e il pesante 5-1 rimediato durante la seconda giornata a Brescia.
I rossoblù ottengono la prima vittoria allo Stadio San Vito grazie alla coppia Gori-Caso ai danni del Lanerossi Vicenza; durante il turno successivo i lupi danno seguito alle loro prestazioni pareggiando al Renato Curi di Perugia. La quinta giornata vede il Cosenza dominare sul Como per 2-0 grazie al solito Gori. Ma la gioia più grande per i tifosi cosentini arriva durante il derby casalingo contro i rivali del Crotone. Vittoria con scarto minimo e gol del centrocampista scuola Inter Marco Carraro. Dopo 6 giornate gli uomini di Mister Zaffaroni occupano il nono posto a pari punti con i rivali della Reggina. Obiettivo è una salvezza tranquilla, ma a questo punto sognare non è proibito. Appuntamento a sabato 2 ottobre al Moccagatta di Alessandria, dove i bruzi affronteranno i grigi in netta crisi, avendo collezionato 1 punto in 6 giornate.