Koulibaly dal cuore d’oro: vola in Arabia per aiutare il Senegal

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Kalidou Koulibaly, forte difensore del Senegal, è ufficialmente da poche ore un nuovo giocatore dell’Al-Hilal.

Finisce l’esperienza calcistica europea per il difensore franco-senegalese ed inizia l’avventura nella Saudi Pro League, come per molti altri suoi compagni del Chelsea.

La carriera europea di Koulibaly lo ha portato ad essere il leader del Senegal 

Dopo le giovanili passate tra il Sant-Dié, club della sua città natale, e il Metz, proprio con questi ultimi esordisce nel professionismo.

Nel 2012, a 21 anni si trasferisce al Genk in Belgio e prosegue la sua crescita, tanto da venir notato ed acquistato dal Napoli, dove KK diventa una colonna difficilissima da superare.

Nella prima stagione vince la Supercoppa Italiana contro la Juve. In Italia è, per anni, uno dei difensori più forti della Serie A. Con Sarri è marcatore della rete che permette al Napoli di sbancare lo Stadium e sognare lo scudetto.

Il campionato, quell’anno, finirà nelle mani dei rivali juventini grazie al grande ex Higuain, che nelle ultime giornate trascinerà al successo i bianconeri. Kalidou vive una stagione difficile nel 2018-2019 quando l’intesa con Manolas, acquistato dalla Roma, non funziona a dovere.

In maglia partenopea riesce a vincere comunque la Coppa Italia nel 2020, manifestazione giocata alla ripartenza dalla pausa per la pandemia. Il successo avviene con Gattuso in panchina, tecnico che ora Koulibaly ritroverà come allenatore nell’Al-Hilal.

Ironia del destino il Napoli vince lo scudetto l’anno successivo alla cessione di Koulibaly, che per attaccamento alla maglia avrebbe meritato questo risultato. Nel 2022 il passaggio al Chelsea, dove però non si ambienta a dovere, anche a causa di una squadra che, squadra, forse, non è mai stata.

Molteplici esoneri e acquisti strapagati senza un criterio logico non favoriscono un’amalgama in Inghilterra. Così, i Blues finiscono il campionato al 12º posto fuori dalle coppe e decidono di rifondare. Ora, per KK, comincia l’avventura in Arabia.

Koulibaly e l’amore per il Senegal

Capitolo a parte lo merita il sentimento che lega Koulibaly alla sua nazione d’origine.

KK infatti, pur essendo nato in Francia, ha chiare origini senegalesi poiché entrambi i genitori sono nati in un villaggio del Senegal.

Questo legame porta Koulibaly nel 2015 a scegliere di difendere la nazionale del Senegal, poiché dopo aver giocato nelle giovanili francesi e aver rifiutato la maglia del Senegal ha un ripensamento. Troppo forte il richiamo delle sue origini.

L’amore per l’Africa e per la propria terra è fortissimo. Questo si nota nelle sue reazioni, quando il calciatore è vittima di insulti razzisti fatti da beceri “tifosi”. La battaglia al razzismo è un tema che il calciatore ha sempre cercato di combattere. 

Con la maglia della sua nazionale KK riesce a levarsi moltissime soddisfazioni.
Nel 2019 arriva al secondo posto in Coppa d’Africa e nel 2021, da capitano, riesce a sollevare al cielo la Coppa, segnando anche uno dei rigori decisivi nella finale contro l’Egitto dopo il pareggio con cui si era concluso l’incontro.

Koulibaly dal cuore d'oro: vola in Arabia per aiutare il Senegal

Col suo Senegal, inoltre, insieme all’altro fuoriclasse Manè, pochi mesi più tardi battono nuovamente l’Egitto nello spareggio per un posto ai mondiali in Qatar.

In Qatar, poi, il Senegal deve fare a meno di Sadio Manè, ma proprio grazie a Koulibaly, a segno contro l’Equador, la nazionale africana si qualifica agli ottavi di finale. Lì è poi estromesso dall’Inghilterra, ma il risultato raggiunto è comunque importante.

L’oro dell’Arabia pensando al suo Senegal

Il trasferimento del giocatore in Arabia Saudita lo porta fuori dal calcio europeo.

Al tempo stesso, però, a differenza di molti suoi colleghi, la scelta di Koulibaly è sì economica, ma volta ad aiutare la propria nazione.

Come riportato in un’intervista, tra le ragioni del trasferimento c’è la felicità in quanto giocatore musulmano di trasferirsi in Arabia. Uno dei motivi che ha spinto KK ad accettare l’offerta è relativo al suo ricco ingaggio.

Per il classe ’91 si parla di un contratto triennale da 30 milioni a stagione. Cifre da capogiro, che però il ragazzo userà per aiutare i propri familiari e per tutto il Senegal.

Koulibaly dal cuore d'oro: vola in Arabia per aiutare il Senegal

Attraverso la sua associazione “Capitane Du Couer” l’ex-Napoli ha già cominciato a costruire una clinica nel villaggio d’origine dei propri genitori. Questo perché, in quei luoghi, il primo ospedale era decisamente troppo lontano, a circa un’ora di macchina.

Quest’opera aiuterà almeno altri 10/15 villaggi nelle vicinanze, anche grazie alla collaborazione con lo Stato, che deve mandare medici in questa struttura. Questo, come dice Koulibaly, è solo il primo passo di un progetto ben più ampio.

Altri investimenti ci saranno nell’Africa dell’ovest. Questi saranno rivolti ai giovani, poiché sono loro il futuro del mondo e del paese. Koulibaly, dunque, ha firmato per l’Al Hilal con il pensiero fisso di aiutare il Senegal a migliorare la propria condizione generale. Questo dimostra, ancora una volta, il grande cuore di Koulibaly. 

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