La famiglia nel pallone: i gemelli Ricci

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Il consueto appuntamento con la rubrica “La famiglia nel pallone” vede come protagonisti odierni due giocatori attualmente in attività nel nostro campionato: i gemelli Ricci. Due fratelli, quindi, che, come nel caso dei Zenoni dei Filippini, sono entrambi nati lo stesso giorno, il 27 maggio 1994. La città natale è Roma, e infatti compiono tutta la trafila del settore giovanile giallorosso. In particolare Federico, attaccante esterno, ha militato in diversi club tra Serie A e Serie B, contribuendo alla prima storica promozione del Crotone in massima serie. Discorso analogo per il fratello Matteo, che invece, da tre anni, è uno dei protagonisti del sorprendente Spezia di Vincenzo Italiano.

I gemelli Ricci: Federico

Come detto, Federico Ricci, così come il secondo dei gemelli, Matteo, è cresciuto a tutto tondo nelle giovanili della Roma, fino alla formazione Primavera. In precedenza, da bambini, entrambi hanno mosso i primi passi sul rettangolo verde nella scuola calcio del Morena, quartiere capitolino, sotto l’occhio vigile di Franco Muzzi, padre del più noto ex attaccante Roberto. Sin da giovane raggiunge obiettivi importanti, con la vittoria della Coppa Italia e della Supercoppa Italiana Primavera. A questi si aggiunge l’esordio in Serie A con la prima squadra: l’allora allenatore Rudi Garcia, infatti, lo lancia nella mischia nella trasferta contro l’Atalanta, e gli regala anche la prima presenza da titolare sul campo del Genoa.   

Il club giallorosso crede nelle potenzialità del suo giovane esterno d’attacco, e perciò lo manda in Serie B a crescere sotto tutti i punti di vista. Ad accoglierlo è proprio quel Crotone che già in passato aveva coltivato il talento di un altro baluardo del club capitolino come Alessandro Florenzi. Dopo una stagione condita da 21 presenze e il primo gol tra i professionisti, nel 2-0 inflitto al Frosinone, l’allenatore Ivan Juric gli ritaglia un ruolo centrale nel tridente d’attacco rossoblù. Federico dimostra di trovarsi perfettamente a suo agio nel sistema di gioco del tecnico croato, contribuendo con ben 11 reti e 8 assist alla succitata promozione dei pitagorici in massima serie.

Girovagando per l’Italia

Le ottime prestazioni in terra calabrese valgono a Ricci le attenzioni di diversi club di Serie A, e alla fine è il Sassuolo di Eusebio Di Francesco ad accaparrarselo, in prestito con diritto di riscatto. Il primo vero approccio serio col calcio che conta consente all’attaccante romano di collezionare 31 presenze complessive, sei delle quali in Europa League, nell’anno di esordio degli emiliani in questa competizione. Per lui anche 2 gol e un assist, il primo in assoluto in occasione della sconfitta per 3-2 dei neroverdi sul campo della Sampdoria.

Dopo averlo riscattato, tuttavia, arriva la chiamata del Genoa. All’ombra della lanterna, tuttavia, riesce a giocare solo in sette occasioni, senza riuscire mai ad incidere. Ecco perché a gennaio del 2018 decide di continuare a indossare il rossoblù, ma di quel Crotone in cui aveva fatto molto bene due anni prima. Tuttavia, anche in questo caso, non riesce a dare un contributo importante per evitare la retrocessione alla propria squadra.

La famiglia nel pallone: i gemelli Ricci
Federico e Matteo Ricci esultano con i propri compagni, con la maglia dello Spezia.

In seguito prosegue il suo girovagare per l’Italia accasandosi al Benevento, dove totalizza 2 gol e 6 assist ma non riesce a ritrovare la Serie A, a dispetto del terzo posto in campionato. Obiettivo che viene raggiunto, invece, la stagione successiva, quando insieme al fratello Matteo è tra i protagonisti della prima storica promozione dello Spezia in massima serie. Federico, in particolare, risulta decisivo in sei occasioni, equamente divise tra reti e assist. 

I gemelli Ricci: Matteo

Dopo un inizio nel ruolo di portiere, da piccolissimo, anche Matteo, il secondo dei gemelli Ricci, ha vissuto tutta la propria trafila delle giovanili della Roma col fratello, vincendo i suoi stessi trofei. Tuttavia, a differenza di Federico, non è mai riuscito a esordire in prima squadra. Nel 2013, inoltre, arriva la prima chiamata lontano da casa, da parte del Grosseto, militante in Lega Pro – Prima Divisione. In terra toscana inizia a giocare con continuità, mostrando ottime capacità soprattutto in fase di inserimento. Per lui anche il primo gol tra i professionisti, in campionato, sul campo della Salernitana, e tre nella Coppa Italia di categoria. 

Successivamente, Matteo Ricci passa al Carpi, dove però non riesce a trovare mai spazio, per poi accasarsi alla Pistoiese, nella sessione di calciomercato invernale. La stagione seguente diventa uno dei punti fermi del Pisa di Gennaro Gattuso, con cui riesce a ottenere la promozione in seguito alla finale playoff vinta contro il Foggia. La crescita del centrocampista è evidente, e si conferma anche al Perugia prima e alla Salernitana poi. Con la compagine campana, prima vittima della propria carriera, in particolare, realizza 3 gol e 2 assist.

Dal 2018, poi, Ricci approda allo Spezia. Detto della promozione di due stagioni fa, resta memorabile per questa “Famiglia nel pallone” il match del 18 novembre proprio di tre anni fa. In quell’occasione, infatti, i padroni di casa liguri hanno avuto la meglio sul Benevento per 3-1. Protagonisti, manco a farlo a posta, Federico e Matteo Ricci, autori di un gol a testa. Il tutto prima di riunirsi, come già ribadito, la stagione successiva.

Federico e Matteo Ricci oggi: verso traguardi sempre più ambiziosi

La carriera dei gemelli Ricci sembra procedere, al momento, su due binari differenti. Più precisamente, Federico è tornato al Sassuolo, ma a causa di alcuni infortuni e del covid-19, ha trovato spazio solo in un’occasione. Una ricorrenza senza dubbio speciale, perché coincisa con Spezia-Sassuolo, teatro del primo confronto in Serie A tra l’attaccante e il fratello Matteo. A gennaio poi, si è accasato al Monza, dove però non è mai riuscito a ritagliarsi uno spazio importante, collezionando solo 11 presenze. Discorso diverso, invece, per Matteo. Da quando è approdato in terra spezzina, il centrocampista è diventato una pedina fondamentale per tutti i propri allenatori, totalizzando anche 9 reti e 10 assist tra Serie A, Serie B e Coppa Italia. E anche nella salvezza di quest’anno c’è stato molto di suo.

Fuori dal campo, invece, i gemelli Ricci coltivano tante passioni. Come rivelato recentemente dai genitori in un’intervista al portale Gianlucadimarzio.com, Federico e Matteo hanno sempre avuto tanti amici, e oltre al calcio amano anche la musica e la recitazione. Il primo, in particolare, suona la chitarra e da piccolo ha recitato in una commedia di Eduardo De Filippo. il secondo, invece, soprattutto in occasione del primo lockdown, ha ripreso a cimentarsi con la tastiera. Il tutto a dimostrazione della completezza di questi due ragazzi, anche fuori dal mondo del calcio. Ma entrambi continuano a sognare di raggiungere traguardi sempre più ambiziosi facendo ciò che gli riesce meglio: correre dietro a un pallone.

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