Non basta una gara al cardiopalma al Perugia: nonostante il 3-2 finale, è condannato alla Serie C. Benevento che, già retrocesso, onora la gara fino all’ultimo e riesce a pareggiare al 92′ grazie a Ciano, prima che Kouan chiuda definitivamente le marcature. Così il Grifo chiude in terzultima posizione il campionato di Serie B, mentre i sanniti diventano il fanalino di coda a 35 punti. Riportiamo le pagelle di Perugia-Benevento.
Le pagelle di Perugia-Benevento
Prima di analizzare le pagelle dei protagonisti di Perugia e Benevento, diamo un giudizio alla prova del direttore di gara.
Arbitro: Dionisi 5,5 – Il fischietto di L’Aquila non commette errore madornali, ma a tratti fatica a tenere in riga un match molto nervoso. Qualche dubbio nella gestione dei falli e incertezze qua e là. Non ha dubbi nell’assegnare il rigore che Lisi trasforma, e ha ragione. Seguono le pagelle di Perugia-Benevento.
Pagelle Perugia
Abibi 6 – Para tutto il parabile, compreso il tiro a botta sicura che poi innesca la rete di Farias. L’ultimo dei colpevoli.
Sgarbi 5 – Sbanda clamorosamente come tutta la difesa in occasione dello 0-1-Una gara condita da troppe incertezze.
Curado 5,5 – La vellocità degli attaccanti sanniti lo stordisce, si rimette un po’ in sesto nella ripresa.
Angella 5,5 – El Kaouakibi è un cliente alquanto scomodo, lo contiene con molto affanno. Gli anni passano anche per lui.
Paz 5 – Sbaglia tutto lo sbagliabile, facendo infuriare il Curi. Il suo tiraccio a fine primo tempo, rimproverato dai compagni di squadra, è una fotocopia della sua gara (46′ Olivieri 6,5 – Entra con la verve giusta e provoca il rigore del pareggio. Scalpitante)
Iannoni 6 – Ci mette molta sostanza, d’altro canto Castori lo ha visto crescere. Lotta fino a quando resta in campo (80′ Bartolomei s.v.).
Santoro 5,5 – Come spesso avvenuto in questa stagione, manca nella stoccata finale e nella cattiveria sotto porta. Tanta corsa per la squadra, ad ogni modo (85′ Vulic s.v.).
Lisi 6,5 – Garantisce la giusta imprevedibilità e corsa sull’esterno. Sempre minaccioso, realizza la rete dal dischetto che ridà speranza.
Luperini 5,5 – Tanta voglia di fare, ma pochissima precisione con tanti palloni persi. Scheggia una traversa che non basta a redimersi (62′ Kouan 6 – Segna un gol facile facile, inutile ai fini delle sorti).
Di Serio 6 – Tanta tecnica e un destro che esplode a ripetizione, solo Manfredini dice di no. Uno degli ultimi a crederci (62′ Capezzi 6 – Ci mette sostanza e impegno, come sempre quando chiamato in causa).
Di Carmine 6,5 – A seguito di una stagione complessa, si riscatta segnando un gol da vero rapace d’area. A Perugia ha lasciato un segno, resta con l’amaro in bocca.
Allenatore: Castori 6 – Con la grinta e con i cambi giusti (Olivieri su tutti), recupera la gara, almeno con lo spirito. Spirito, però, che nelle ultime otto gare è rimasto spento, senza vittorie. Rimedia troppo tardi.
Pagelle Benevento
Manfredini 7 – Compie tre prodigi per lasciare le ragnatele in fondo al sacco. Per distacco iil migliore dei suoi.
Veseli 5 – Ingenuo quando allarga il braccio per respingere un cross di Olivieri che sembrava innocuo. Macchia così la sua gara.
Glik 6 – Il capitano polacco onora la sua avventura in Campania con una gara giocata con ordine, senza troppi affanni. Nonostante la sconfitta.
Tosca 5,5 – A ondate annaspa, specie quando il Perugia preme nella ripresa. Da rivedere.
El Kaouakibi 6,5 – Spina costante nel fianco, dà il via allo 0-1 e si propone con continuità. Una scheggia (75′ Tello s.v.).
Karic 6 – Esercita una discreta pressione e sfiora la rete in un paio di circostanze. Buona prova da parte sua.
Schiattarella 5,5 – Quando gli umbri alzano i giri del motore nella ripresa va in panne, non imposta coe vorrebbe. E Agostinelli lo richiama in panchina (62′ Kubica 6 – Senza infamia e senza lode, si destreggia come può).
Koutsopias 5,5 – Alterna buone giocate a momenti di blackout, non fornisce la giusta continuità.
Foulon 6 – Qualche buona incursione e adrenalina nelle gambe, uno dei più positivi in stagione.
Ciano 6,5 – Conosce benissimo la categoria e lotta come un leone, il gol nel finale è un premio alla sua carriera.
Farias 6 – Bravo a ribadire in rete da fuori area, poi poco a poco svanisce un po’ dalla gara.
Allenatore: Agostinelli 6 – In una gara in cui il Benevento non ha nulla da chiedere, gioca con onore e spavalderia. Nelle ripartenze è molto pericoloso, a lui non serviva risultato ma il suo Benevento non molla. Che si possa ripartire da lui?