Lo Spezia e le cause di forza Maggiore

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Si dice “cause di forza maggiore” quando è possibile far venir meno una data prestazione prevista da un contratto. Questo senza penali o sanzioni. Dal contratto implicito secondo cui le neopromosse devono fare le neopromosse e le big devono essere le big, va poi guardato quel limbo di metà classifica. Là dove i vari Genoa, Chievo e Cagliari hanno galleggiato per anni, se non decenni senza problemi. Lo Spezia in questo campionato ha riscritto le gerarchie e ha applicato il principio di causa di forza maggiore dove quest’ultimo non è aggettivo ma nome proprio, quello di Giulio Maggiore.

Liguri contro i pronostici

La squadra di Vincenzo Italiano aveva cominciato il campionato tra lo stupore generale. Quello stupore per una promozione impensabile. Pian piano lo stupore negativo è diventato positivo, questo per le prestazioni dei liguri.

Il club degli aquilotti contava uomini di poca esperienza nel massimo campionato. Escluso capitan Terzi, si contavano nomi come quello di Pobega, in prestito dal Milan; Agoume dall’altra squadra di Milano; Verde al rientro da un giro immenso di prestiti; Giulio Maggiore alla prima esperienza in Serie A.

Lo Spezia e le cause di forza Maggiore

Quest’ultimo era dato come una delle possibili sorprese del campionato. Questo giovane classe ’98 si presentava con un fisico gracile rispetto ad altri coetanei. Fisico, però, che in Serie B gli ha permesso di essere un metronomo dello Spezia. Capace di far bene le due fasi e di verticalizzare, spesso, per i compagni. 

Lo Spezia ha incominciato con qualche buona prestazione che man mano ha portato ad una convinzione nei propri mezzi. L’apice viene raggiunto con la vittoria per 2-0 col Milan, datata 13 febbraio. Maggiore in tutto ciò ha esordito in sordina. Qualche buona partita ma niente di più. 

Pobega e Maggiore, talenti alterni in casa Spezia

Tommaso Pobega (classe ’99) è stato la vera sorpresa della prima parte di campionato. Il giovane della primavera del Milan viene mandato in prestito dopo alcuni esperimenti in prima squadra rossonera. L’obiettivo è di fargli acquisire minutaggio. La scoperta è quella del carattere, quello che lo fa segnare alla Juventus, ad una leggenda come Buffon.

Il momento di Pobega si interrompe, però, con un infortunio. Da lì le chiavi del centrocampo sono entrate in possesso di Maggiore. Lui in realtà c’è sempre stato. 25 le presenze fino ad oggi nel campionato 2020-2021. La sensazione è stata quella del giocatore box to box, meno in vista ma che si sente quando manca. 

In questo copione Maggiore ha voluto aggiungere qualcosa, una crescita del personaggio. Mancava qualcosa, mancava il gol. Sono arrivati, 3 in stagione, e sono stati decisivi. L’ultimo cronologicamente, quello contro il Crotone nel match salvezza. Vittoria per 3-2 dei liguri.

Ora la squadra di Italiano ha raggiunto 32 punti. Obiettivo insperato, vicino ai fatidici 40 che sussurrano la parola salvezza. Nelle ultime partite che restano ai liguri andrà mantenuto alto il morale e questo carattere.

Su tutti l’uomo chiave, là in mezzo, può essere ancora una volta Maggiore. Dovrà continuare a sospendere quel contratto e quel senso comune che danno le neopromosse per sconfitte e con ruolo secondario. Le cause di forza Maggiore dello Spezia potrebbero portare benefici allo stesso classe ’98, uno che magari vedremo in squadre più prestigiose nel 2021-2022.

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