Momento difficile per il Celtic, in crisi di risultati e contestato dai tifosi che chiedono l’esonero dell’allenatore Lennon: in questa situazione di incertezza, i campioni di Scozia si presentano domani sera a “San Siro” per la gara di Europa League contro il Milan. Già fuori dai giochi per i sedicesimi, i biancoverdi vogliono comunque onorare la competizione e far dimenticare ai tifosi le delusioni dell’ultimo periodo. La sconfitta casalinga contro il modesto Ross County, che è costata al Celtic l’eliminazione in Coppa di Lega, ha agitato gli animi della tifoseria che si è radunata a “Celtic Park” per contestare la squadra.
In campionato la situazione non è delle migliori per una squadra che ha sempre vinto il titolo in patria negli ultimi nove anni. Pur con due partite in meno, il Celtic è secondo con 11 punti di distacco dai rivali del Rangers primi in classifica con 13 vittorie in quindici gare. Domani sera, contro i rossoneri gli scozzesi cercheranno di lasciarsi alle spalle questo periodo negativo anche con l’obiettivo di vendicare la sconfitta dell’andata per 1-3.
Milan-Celtic, Lennon: «Sono grato alla società per il sostegno»
Alla vigilia della gara di “San Siro” conferenza stampa di Neil Lennon. Il tecnico ha parlato delle difficoltà che la sua squadra sta attraversando. «Dopo la partita di domenica avrei compreso l’esonero da parte della società, pur non sopportandolo nel profondo del mio cuore. Il Celtic però non è un club che licenzia gli allenatori solo per il gusto di farlo: sono grato alla proprietà per il sostegno. Dopo tanti successi stiamo attraversando un periodo problematico, ma non siamo mai stati soli.
In questi momenti ho ricevuto un grande aiuto da parte dei giocatori e non solo. In generale c’è un grande supporto. Lo vedi dalle lettere e delle e-mail dei tifosi ma anche dagli altri allenatori, che hanno già vissuto situazioni simili. Questo è sicuramente incoraggiante e confortante. Siamo arrabbiati, siamo feriti. Percepisco la frustrazione dei tifosi per gli ultimi risultati, ma non serve a nulla agire così e fa male soprattutto ai giocatori. Dobbiamo andare avanti insieme, con un unico obiettivo che è quello di ottenere tanti successi per il club».