Allegri dopo l’allenamento post Verona ha deciso la linea dura. La Juventus andrà in ritiro da lunedì fino a sabato per prepararsi alle gare di casalinghe contro Zenit e Fiorentina. L’imperativo è ritrovare almeno lo spirito di gruppo e di sacrificio.
Juventus, Allegri sceglie il ritiro
Crisi. Questa è la parola che rispecchia la situazione che sta vivendo la Juventus. Dopo la sconfitta di Verona e l’allenamento odierno, Massimiliano Allegri ha deciso che la ricetta per uscire da questo momento buio è il ritiro. Perciò tutti riuniti al JHotel per riordinare le idee e trovare una soluzione ad un inizio di campionato disastroso. Il tecnico livornese dovrà al più presto trovare il bandolo della matassa per cercare di ritrovare un po’ di sicurezze prima della prossima sosta per le nazionali.
Serve ritrovare sacrificio e spirito di squadra
Nonostante tutti i limiti, che sobbalzano agli occhi di tutti, questa squadra sembra troppo brutta per essere vera. Ci sta perdere, soprattutto in un campo ostico come il Bentegodi a Verona, ma poi dipende anche da come perdi. Sicuramente l’Hellas Verona ha cambiato il suo rullino di marcia dopo l’arrivo di Igor Tudor, come dimostra la striscia di sette partite senza sconfitta. In aggiunta c’è anche il periodo di grazia di Simeone, autore di sei gol in due partite. Però questo non può bastare per giustificare la prestazione apatica della vecchia signora. Ieri tra le fila bianconere gli sufficienti sono stati Mckennie, che ha ritrovato il feeling con il gol, e il capitano, quel Dybala spesso aspramente criticato dai tifosi. Ovviamente sotto la lente di ingrandimento è finito anche Allegri, invocato ed osannato nelle due stagioni guidate da Sarri-Pirlo e ora nuovamente criticato per il suo non gioco.
La clessidra sta esaurendo gli ultimi granelli di sabbia. I fantasmi della scorsa stagione bussano alle porte della Continassa con sempre maggiore insistenza.