Da anni l’Italia non aveva più un suo “portabandiera” negli sport di combattimento e, ritrovatolo in Marvin Vettori, il calore si fa sentire. Questa sera a Las Vegas si giocherà gran parte della cintura middle-weight nella categoria UFC. Sicuramente non al livello dell’Italian Hustler, ma anche nel calcio le botte da orbi nelle risse non sono mai mancate.
Le più grandi risse nel mondo del calcio
Vediamo insieme quali sono state le risse più imponenti nel calcio, di qualsiasi epoca e scaturite da interpreti insospettabili.
Zinedine Zidane vs Luis Enrique
In periodo di Clasico, è impossibile non citare una delle risse più focose in uno dei match più affascinanti di sempre. Il 19 aprile 2003, il Real Madrid dei Galacticos affronta il Barcellona di Kluivert, Riquelme e Puyol. In un contrasto di gioco, proprio il capitano blaugrana viene atterrato con una gomitata in pieno volto da Zidane. Il carattere fumantino del francese ha fatto subito esplodere una miccia fin lì tenuta in sordina. L’attuale tecnico della nazionale spagnola, Luis Enrique, interviene a difesa del numero 5 andando testa a testa con il fantasista. Thiago Motta provò a dividere i due inutilmente scatenando l’intervento di tutti i compagni. Zidane ed Enrique arrivarono alle mani in faccia per poi veder arrivare finalmente l’arbitro e rifilare il giallo al madridista.
David Navarro vs Nicolas Burdisso
Rimaniamo in Spagna ma in campo internazionale. Il teatro è quello degli ottavi di Champions League del 2007 e i protagonisti sono i giocatori di Valencia ed Inter. La tensione si taglia con il coltello: dopo il 2-2 a San Siro, agli spagnoli basterebbe un pareggio a reti bianche per passare il turno. Il Mestalla è infiammato ed i propri beniamini riusciranno a conquistare l’accesso alla fase successiva non senza polemiche. Un gioco duro ed irrispettoso che ha fatto indispettire gli avversari. Con lo 0-0 conclusivo, per i Taronja iniziano i festeggiamenti sicuramente eccessivi: a partire dalle prese in giro di Marchena fino al pugno dato da David Navarro a Nicolas Burdisso. Da lì inizia il putiferio: tutti i nerazzurri iniziano a rincorrere il difensore cercando di dargli il ben servito. La rissa si sposterà anche negli spogliatoi fino a che la calma non superò l’animo bollente dell’argentino.
David Abraham vs Christian Streich
Ci spostiamo in terra teutonica ricordando il match tra Friburgo e Eintracht Francoforte. Lo scenario è la mai banale Bundesliga con lo spettacolo delle curve ancora piene. I padroni di casa lottano per restare fuori dalla retrocessione, mentre gli ospiti sperano nella qualificazione europea. Due obiettivi apparentemente opposti, ma non per David Abraham. A match ormai concluso con il successo scritto per la squadra allenata da Streich, il difensore delle aquile, raccogliendo il pallone, dà un forte spallata proprio all’allenatore avversario facendolo cadere. Tutta la panchina del Friburgo si scatena contro l’atto deplorevole dell’argentino rincorrendolo per tutto il campo scaturendo un mega tafferuglio. L’arbitro usa le maniere forti e manda sotto la doccia Abraham e Vincenzo Grifo, il primo ad intervenire contro “l’aggressore”.
Salvatore Soviero vs Venezia
Non è da meno il nostro Bel Paese. Si scende in Serie B con lo scontro tra i due mondi di Venezia e Messina. Con i veneti in vantaggio a fine primo tempo, l’argentino Liendo accende gli animi con qualche intervento di troppo. Nella seconda frazione, i siciliani trovano il pareggio e a pochi minuti dalla fine hanno la possibilità di passare avanti grazie ad un rigore. In primo piano c’è come sempre l’infermabile Salvatore Soviero, allora portiere dei Lagunari: prima difende le scelte dell’arbitro per poi vedersi espellere per i ripetuti insulti verso la panchina messinese. Mostrato il rosso, il campano corre verso i diretti interessati e fa piazza pulita agitando i pugni a destra e a manca. Degno del miglior Marvin Vettori, ne mette a terra parecchi. Peccato però che lo sport sia quello sbagliato e l’estremo difensore si prende cinque mesi di squalifica.
Diego Maradona vs Athletic Bilbao: una delle risse storiche del calcio
Oltre al suo talento da extraterrestre, il Pibe de Oro si è sempre contraddistinto per il suo carattere caliente da albiceleste puro. Anche nella sua esperienza poco piacevole a Barcellona, diede prova di ciò. La finale della Copa del Rey del 1984 sarà l’ultima in Spagna per Maradona ed anche la più scontrosa. L’avversario d’altronde era l’Athletic Bilbao, da sempre un club con la durezza come prima opzione. Il capitano della squadra, Andoni Goikoetxea, rispettava in pieno le caratteristiche poco ortodosse del club. Fu lui che mesi prima della partita ruppe la caviglia dell’argentino in tre punti. Il blaugrana restò con il dente avvelenato fino alla finale dove sfogò tutta la sua rabbia. Il trofeo lo vinsero i baschi, ma il numero 10, tartassato dagli avversari, conclusa la sfida scatenò una guerriglia mandando all’ospedale Miguel Angel Sosa con un colpo di karate.