Ci sono giocatori conosciuti più per le vicende che trascendono il calcio che per la propria carriera. Questo è anche il caso di Maxi Lopez, coinvolto nel triangolo amoroso con Wanda Nara e Mauro Icardi che ha recentemente annunciato il suo ritiro.
Non bisogna però dimenticare il giocatore che, al di fuori dei giornali, è riuscito ad avere un percorso calcistico di tutto rispetto. Un attaccante forte fisicamente, molto abile nel giocare di sponda e liberare spazi, oltre che dotato di un buon tiro.
A 37 anni ha concluso la sua carriera in Lega Pro con la Sambenedettese. “Grazie a tutti per avermi aiutato a realizzare il mio sogno. È stato un viaggio bellissimo…”. Con queste parole Maxi Lopez ha annunciato il suo ritiro e salutato il mondo del calcio.
Vedremo se ci sarà ancora spazio per lui nel mondo del rettangolo verde magari sotto un’altra veste, senza più scarpini ma magari dietro una scrivania o seduto in panchina.
La carriera di Maxi Lopez prima del ritiro
Come dicevamo la carriera di Maxi Lopez è stata di tutto rispetto, infatti dopo aver esordito in prima squadra con il River Plate e averci trascorso dal 2001 al 2004, comincia il viaggio in Europa.
È proprio nel vecchio continente che trascorre quasi tutta la sua vita calcistica, e i primi a credere in lui sono i dirigenti del Barcellona. È proprio in Catalogna che trascorre le prime due stagioni lontano dal Sud America.
Non gioca molto ma ci trascorre comunque due stagioni e vince due campionati e una Champions League. Per trovare la sua vera patria calcistica dobbiamo però spostarci in Italia, dove trascorre gran parte della sua carriera fino a concluderla in Lega Pro con la Sambenedettese.
Alla fine i numeri parlano per lui: 416 presenze coronate da 107 gol messi a referto, non male per un attaccante di cui troppo spesso si è sentito parlare solo in contesti esterni al calcio giocato. Buon proseguimento e buona fortuna Maxi Lopez!