Sebastiano Esposito è il nuovo attaccante dell’Anderlecht. La punta arriva in prestito dall’Inter, con diritto di riscatto. A darne la notizia sono direttamente le due società coinvolte nella trattativa. Da parte dell’Anderlecht filtra molto entusiasmo per essere riusciti ad accaparrarsi il giovane Esposito. L’AD dei biancoviola Peter Verbeke, ha dichiarato “Sebastiano è un giovane attaccante, veloce ed intelligente. Può segnare, fare assist e creare occasioni dal nulla. Molte qualità che si abbinano bene al DNA del nostro club“.
Se la nuova esperienza all’estero di Esposito dovesse andare bene, l’Anderlecht dovrà pagare solamente 10 milioni per riscattare il cartellino del ragazzo. L’Inter però non è così sprovveduta e ha fissato anche un prezzo per il contro-riscatto per il prodotto del proprio vivaio: 11,5 milioni.
Le possibilità di crescita per Esposito all’Anderlecht
“Sono entusiasta di giocare per l’Anderlecht. Ho sentito cose positive su questo club, in particolare del modo in cui riesce a far crescere i giovani talenti“. Sono state queste le prime parole del calciatore sulla sua nuova squadra. Il nuovo prestito estero è stato effettuato proprio per questo motivo: far crescere il ragazzo in modo da poter rientrare nelle rotazioni offensive dell’Inter, con la possibilità di scrivere +10 al prossimo bilancio in caso di riscatto. Oppure rivenderlo, approfittando della crescita all’Anderlecht, per una facile plusvalenza.
Esposito poi è abituato a crescere velocemente nella sua carriera da calciatore: esordio a 16 anni in Serie A, prestito alla Spal e al Venezia per farsi le ossa e poi via al Basilea.
Dopo una buona stagione, poteva decidere se rimanere all’Inter come eventuale 4/5 punta, mentre Sebastiano ha scelto di cercare un contesto che gli permettesse di trovare spazio da titolare. Al contempo l’Inter doveva fare spazio nel suo reparto attaccanti. Ecco allora la scelta dell’Anderlecht, alla ricerca di una punta piena potenziale da far esplodere. Nel suo anno all’estero potrà dimostrare il suo valore anche in ambito europeo. Se dovesse riuscirci, potremmo vederlo il prossimo anno a calcare il prato di San Siro, con la maglia neroazzurra indosso.